A Mosca arriva la polizia per i turisti

Autoscatto con una poliziotta del servizio Turismo (Foto: Itar Tass)

Autoscatto con una poliziotta del servizio Turismo (Foto: Itar Tass)

Per le strade della capitale i visitatori possono contare su un nuovo servizio di sicurezza, pensato esclusivamente per loro

L’idea di creare la polizia turistica è venuta al ministro degli Affari Interni, Vladimir Kokoltsev, già dal mese di gennaio, durante una sua visita in Israele. Ispirato dall’esperienza di lavoro con i turisti dei colleghi israeliani, la polizia di Mosca ha deciso di creare una struttura analoga. Dal primo luglio, per le strade della capitale russa hanno fatto la loro comparsa le prime pattuglie “turistiche”.

Per l’aspetto, i rappresentanti del nuovo corpo non si distinguono dalla polizia ordinaria: stessa divisa, stessi compiti di ronda per le strade. L’organo di stampa della polizia ha spiegato che le funzioni della polizia turistica andranno a integrare quelle degli ordinari funzionari di polizia garantendo la sicurezza di tutti i cittadini, indipendentemente dal fatto che si tratti di stranieri o di cittadini russi.

“Attualmente siamo impegnati nella formazione delle unità della polizia turistica, al momento la loro uniforme non è diversa da quella della polizia ordinaria - ha raccontato il portavoce dell’ufficio stampa a RBTH. –In futuro ci occuperemo di creare distintivi per questo nuovo corpo”.

 
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i volontari per i turisti

Perdendosi in una città straniera, i turisti stranieri fanno conto soprattutto sulla polizia, rivolgendosi agli agenti per aiuto; la polizia turistica deve quindi essere in grado di indicare l’uno o l’altro percorso o di spiegare come sia meglio agire in una determinata situazione. “Il programma di preparazione degli agenti della polizia turistica prevede non solo la conoscenza base di una lingua straniera, ma anche lo studio della storia della capitale e la conoscenza degli elementi essenziali degli approcci comunicativi”.

Al momento 80 agenti stanno frequentando il corso di formazione. Due volte la settimana si svolgono le lezioni di inglese tenute da professori delle università di Mosca. L’accento è posto soprattutto sulla lingua straniera come strumento essenziale della comunicazione internazionale.

Il programma è della durata di un mese. Al momento nelle attività sono coinvolti anche volontari, studenti di uno degli atenei russi. Gli agenti del nuovo corpo di polizia sono forniti di frasari con le espressioni base per comunicare e in futuro verranno equipaggiati di traduttori vocali in diverse lingue. Oltre all’inglese, il programma prevede lo studio della storia locale di Mosca e dell’etichetta comunicativa.

Per le pattuglie della polizia turistica sono state scelte 18 zone pedonali, mete principali dei turisti: l’Arbat, il vicolo Kamergerskij, il ponte Kuzneckij, la via Nikol’skaja, la piazza della Rivoluzione e molti altri.

La polizia turistica lavorerà su due turni: dalle 8 alle 16 e dalle 16 alle 23. “Per il resto del tempo, in caso di necessità, ci si può rivolgere ai dipartimenti del Ministero degli Affari Interni in servizio nelle diverse aree della regione, oppure chiamare  al numero 02 – dice il portavoce della polizia di Mosca a RBTH –. Oltre a questo, per le questioni non connesse a reati, gli stranieri possono rivolgersi al call center turistico chiamando il numero unico: 8-800-220-00-02, 8-800-220-00-01dove rispondono anche in lingue straniere.

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