Bancarelle piene di leccornie al mercato di Sochi (Foto: Dmitri Sinepostolovich)
Quali regali portare ai futuri amici russi? Anche puramente simbolici vanno bene: un portachiavi con l’immagine della vostra città, una penna con la bandiera del vostro Paese, un magnete o un cappellino… “Non conta il regalo, conta il pensiero”, dicono in Russia. Perciò, per educazione, non accetteranno regali costosi, mentre andranno in visibilio per delle simpatiche sciocchezze.
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Un week end a Sochi |
Allora, innanzitutto, a Sochi, i souvenir più popolari sono quelli con la simbologia olimpica; si vendono già a ogni angolo della strada e non si tratta soltanto di portachiavi, peluche o magneti, ma anche di un vasto assortimento di articoli che non sarebbero da regalo: snowboard, sci, pattini, caschi, vestiti ecc…
Non c’è pericolo di contraffazioni, tutta la produzione olimpica in città è sotto licenza ed è venduta nei negozi a un prezzo unico. Sochi però non vuol dire soltanto Giochi Olimpici invernali. Qui, ben prima che sbarcassero le Olimpiadi, si sono sedimentate tradizioni uniche di oggettistica da regalo.
Creazioni dal mare da abili mani d'artigiano (Foto: Dmitri Sinepostolovich)
Le conchiglie degli abitanti del mare
Nel Mar Nero, nonostante le numerose diatribe tra scienziati sullo strato di idrogeno solforato del fondale, oltre ai pesci e alle alghe c’è comunque vita. A loro modo, le conchiglie dei mitili e delle rapane sono belle e perciò i provetti artigiani del luogo li utilizzano volentieri per realizzare souvenir fatti a mano. Se questi oggettini ecologici vi vanno a genio potete cercarli sulle spiagge nei pressi di via Primorskaya. Se ne trovano molti, soprattutto dopo una tempesta.
Le foglie di alloro, preziose fin dall'antichità (Foto: Dmitri Sinepostolovich)
Foglie di alloro
Questa pianta sempreverde non è una rarità nelle viuzze ombrose della città (per esempio ulitsa Roz), presente sia sotto forma di una muraglia di cespugli omogenei o come alti alberi frondosi. Nell’antica Grecia i vincitori delle Olimpiadi venivano incoronati con foglie di alloro. Oggi si è persa questa tradizione, ma il lauro continua a simboleggiare la pace, la vita nuova, l’eternità, l’immortalità e la gloria. La pianta ha inoltre un’applicazione pratica: in Russia le sue foglie vengono aggiunte nella preparazione di piatti di carne e di verdura e nelle zuppe. Portate a casa qualche rametto di alloro fresco, possono rimanere a lungo in un vaso (senz’acqua) e ricordarvi il viaggio che avete fatto. Quando i rametti si seccano, potete mettere le foglie in un barattolo asciutto e aggiungerne una alla volta nella zuppa o sull’arrosto, un paio di minuti prima che il piatto sia pronto.
Il mercato cittadino è invaso dal profumo delle erbe aromatiche (Foto: Dmitri Sinepostolovich)
Eucalipto
Durante tutto l’anno ai mercati del centro (via Moskovskaya, 22, a Sochi, o via Demokraticheskaja, 38-a, ad Adler) si possono comprare grandi rami di eucalipto. Le storie sulle proprietà curative di questo albero sono tutte vere. L’infuso di foglie di eucalipto si beve per contrastare molte malattie. Gli stessi rami, inoltre, sono indispensabili per la banja (la sauna) e ancora si fanno macerare in acqua bollente per riempire con l’aroma del decotto la casa di chi è raffreddato. Fidatevi del rimedio popolare.
La salsa russa adjika (Foto: Dmitri Sinepostolovich)
Spezie
Come è noto il Caucaso non solo può vantare una straordinaria cucina, ma anche delle erbe aromatiche che la rendono tale. D’estate i turisti russi si portano a casa le spezie e i sapori acquistati al mercato (via Moskovskaya, 22, a Sochi, o in via Demokraticheskaja, 38-a, ad Adler). La più brillante è la adjika fatta in casa. Di solito si trova quella “forte”, “media” o “leggera”. Si conserva molto a lungo, poiché è composta da peperoncino rosso piccante, sale ed erbe aromatiche. Quali siano queste erbe è un segreto. L’adjika può accompagnare tutto, dalla carne alla pasta.
La basturma, carne bovina secca, da accompagnare alla vodka (Foto: Dmitri Sinepostolovich)
Basturma
La basturma è un presente gradito. Si tratta di carne bovina secca, salata con un metodo particolare e avvolta da una crosticina piccante di spezie aromatiche del Caucaso. È ottima da mangiare con la birra. Si conserva per molto tempo e anche se il viaggio è lungo non va a male. Le bancarelle del mercato cittadino la vendono.
Churchchela
Il tè “Krasnodarskij” è la varietà più settentrionale del mondo e ha un aroma e un colore irripetibili; è l’ideale da bere con la churchchela, un dolce del Caucaso che viene scherzosamente chiamato lo “snickers armeno”. Lo si fa in casa nel modo seguente: si passa un filo all’interno di un po’ di noci, quindi si immerge più di una volta questa “collana” in un kisel di uva, bollente e pastoso. Mano a mano che il kisel si rapprende si trasforma in una guaina dal sapore dolce. Anche la churchchela si conserva a lungo e i bambini la adorano.
Artisti di Sochi (Foto:PhotoXPress)
Quadri
Dove ci sono mari e montagne nascono anche i pittori. Il Mar Nero, con tutta la sua ricchezza di colori e sfumature, ispira i maestri del pennello a realizzare tele più o meno vicine all’idea di capolavoro, ma che si possono ammirare e acquistare nel Museo artistico (Kurortnyj prospekt, 51) sul lungofiume centrale di Sochi (via Primorskaya) e nel parco “Riviera” (via Egorova, 1).
Bancarelle di souvenir con le tradizionali matrioshke (Foto: Itar-Tass)
Il retaggio sovietico
Nella moderna Sochi è purtroppo difficile trovare i tradizionali souvenir russi come la matrioshka o il colbacco. Si possono, però, comprare articoli singolari che, a dispetto del loro alto valore storico, costano relativamente poco. A Sochi c’è una tradizione interessante: ogni fine settimana in pieno centro città, sulla Piazza del Museo artistico, si riuniscono i collezionisti. Qui si conoscono, chiacchierano e si scambiano le loro collezioni. Vendono anche qualcosina, di norma monete e banconote dell’epoca sovietica, spillette e francobolli, libri, cartoline e persino mobili. Bisogna arrivare al mattino, perché, solitamente, dopo pranzo i collezionisti ritornano a casa. (Indirizzo: a Sochi, Kurortnyj prospekt, 51)
Anche gli oggetti in bambù fra le tradizioni artigiane di Sochi (Foto: Dmitri Sinepostolovich)
Oggetti in bambù
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Lo speciale su Sochi 2014 |
Nei negozi di souvenir di Sochi si trovano spesso articoli in bambù, una pianta che cresce nei sobborghi della città. Questi souvenir sono il prodotto degli artigiani di Sochi, tutti fatti interamente a mano! Qui dal bambù si ricavano stoviglie, scatolette, posacenere, cornici, stuoie, fazzolettini, calzascarpe e molto altro. Uno dei vantaggi di questo tipo di regalo è la loro leggerezza, per cui il loro peso non influisce molto su quello complessivo del bagaglio.
Preziosi oggetti in vetro fatti a mano (Foto: Itar-Tass)
Vetro
È interessante vedere lo studio di vetro artistico che si trova ad Adler (via Forelevaja, 41-A), vicino all’allevamento di trote. Durante la visita si può imparare a conoscere le tradizioni mondiali e russe di vetreria a soffio, guardare uno spettacolo e intanto comprare un ricordino. I mastri vetrai preparano in pochissimo tempo davanti ai vostri occhi un mazzo di fiori e il vaso per contenerli; ogni articolo possiede il suo certificato. Per un souvenir così fragile, però, serve assolutamente un imballaggio in più!
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