Veliky Novgorod sorge non lontano da San Pietroburgo, sul fiume Volkhov (Foto: Lucia Bellinello / Russia Oggi)
Il treno si svuota. E sulla banchina si riversano gruppi di persone cariche di pacchi. Il convoglio è quello che arriva da Mosca. Ha viaggiato verso Nord per tutta la notte, attraversando le ampie macchie di betulle che abbracciano la linea ferroviaria sulla quale ogni giorno corrono vecchi platskart (vagoni di terza classe, ndr). È qui, lungo la strada che unisce Mosca a San Pietroburgo, che sorge Veliky Novgorod. Novgorod la Grande. Adagiata sulle rive del fiume Volkhov, emissario del lago Ilmen, Veliky Novogorod custodisce tra le pareti delle sue chiese e le mura del Cremlino antichi tesori russi.
Come raggiungere la città
Veliky Novgorod si trova a circa 180 chilometri da San
Pietroburgo e a circa 500 chilometri da Mosca. La si può raggiungere in auto,
attraverso la strada che collega Mosca a San Pietroburgo; in autobus (stazione
Ulitsa Oktyabrskaya, 13) o in treno. Per consultare l'orario dei pulman e dei
treni, cliccare qui o qui
Dove dormire
Veliky Novgorod, nonostante sia un centro piuttosto piccolo,
offre diversi alberghi e ostelli. Per avere una panoramica dei luoghi dove
soggiornare, cliccare qui
Centro di informazione turistica
Si possono ottenere informazioni turistiche presso
il centro situato in piazza Sennaya 5 (orario di lavoro: dalle 10 alle 18, tel.:
+7 8162 77 30 74, fax: +7 7162 73 73 42, info@visitnovgorod.ru). Per maggiori
informazioni su dove mangiare, cosa visitare, sulla storia e la geografia della
città, visitare il portale www.visitnovgorod.it
Con il sonno ancora negli occhi, i passeggeri si dirigono verso l’uscita della stazione, imboccando l’ampio viale che unisce la ferrovia al cuore della città. Con le luci dell’alba, lungo le strade non si incontra quasi nessuno. Il silenzio della provincia russa viene rotto da un gallo che canta in lontananza e dal passaggio di un’auto che non si ferma al semaforo. Novgorod la Grande si sveglia lentamente seguendo l’avanzare del sole.
Considerata un importante snodo commerciale fin dai tempi più antichi, Veliky Novgorod nei secoli è diventata punto di incontro tra i mercanti europei e quelli asiatici, crescendo anche sul piano della cultura, arrivando ad essere uno dei più grandi centri d’istruzione del Paese. Non è un caso che nel 1034 Yaroslavl il Saggio fece fondare proprio qui una scuola che ospitava oltre trecento allievi che contribuirono ad avviare il processo di istruzione e alfabetizzazione di queste province.
Per visitare questa città che diede i natali al compositore russo Sergei Rachmaninov bastano un paio di giorni. L'Hansa Hostel (Ulitsa Ilina 10/13) è un buon posto per viaggiatori con poche pretese. In alternativa, anche l’albergo Intourist (Ulitsa Velikaya, 16) può offrire un punto d’appoggio comodo e centrale.
Il Cremlino della città è considerato uno dei più antichi di tutto il Paese (Foto: Lucia Bellinello / Russia Oggi)
Sabato. Ore 10 Dopo una veloce colazione a base di syrniki nella stalovaya "Dom Berga" (Ulitsa Bolshaya Moskovskaya, 24), ci si può concedere una passeggiata fino alle mura del Cremlino. Non abbiate fretta: le distanze sono brevi, piacevoli da percorrere a piedi, e il cuore della città offre angoli di relax dove poter ammirare il paesaggio e rilassarsi sulle verdi sponde del fiume.
Ore 11 La visita ai tesori custoditi all’interno delle mura del Cremlino è d’obbligo. Fondato dal principe Yaroslavl, il Cremlino di Veliky Novgorod è considerato uno dei più antichi tra quelli conservati in Russia. Non perdetevi la cattedrale di Santa Sofia, una delle più vecchie costruzioni in pietra della Russia (1045 – 1050), e le torri di vedetta, dalle quali si gode di un ottimo panorama su tutta la città.
Ore 12.30 Visita al museo al Museo Riserva di Novgorod (Ulitsa Meretskova-Volosova, 2): fondato nella seconda metà dell’Ottocento, conserva opere del XI-XVII secolo ed è stato inserito nell’elenco del patrimonio culturale dell’Unesco. Dagli oggetti in legno tipici dell’artigianato russo alle icone, il museo offre una panoramica della storia locale, dai tempi antichi fino al XVII secolo.
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Il monastero del Santo Spirito (Foto: Lucia Bellinello / Russia Oggi) |
Ore 14.30 Concedetevi una rilassante pausa nel caffè “Sytny Domik”, situato al centro del parco del Cremlino, sul viale che conduce alla fontana della città. Con la bella stagione potrete godere della vista sul Cremlino e dell’atmosfera tranquilla. Vengono serviti i tradizionali shashlyk e la solyanka.
Ore 16 Una passeggiata lungo il viale che costeggia il Cremlino e sulla sponda del fiume è l’ideale per assaporare il paesaggio e digerire il pranzo. Salite sull’altura del monumento ai difensori di Novgorod, e attraversate il ponte che conduce al lato opposto del fiume. Passando per la chiesa dei Santi Boris e Gleb, concedetevi il piacere di perdervi tra i viali alberati che circondano la chiesa dell’Annunciazione e quella di San Clemente, fino ad arrivare alla Cattedrale delle Madre di Dio del Segno. Da non perdere anche la passeggiata tra le arcate di Gostinij Dvor.
Ore 18 Pausa souvenir. Potrete acquistare tradizionali oggetti di artigianato sovietico, icone e matrioshke nel chiosco vicino alla torre dell’ex Gostinij Dvor e alla Cattedrale di San Nicola, non lontano dall’incrocio tra Ulitsa Ilina e Bolshaya Moskovskaya. Se il negozietto non vi sembra abbastanza, fate una passeggiata tra le bancarelle allestite appena fuori dalle mura del Cremlino, dal lato di piazza Sofiskaya.
Ore 19 Prima di concludere la giornata, seguite le cupole che si intravedono in lontananza all’orizzonte, oltre il fiume, dal lato di Bolshaya Sankt Peterburgskaya Ulitsa. Con una breve passeggiata potrete raggiungere il gruppo di chiese storiche, realizzate tra il 1200 e il 1400. Non perdetevi la Chiesa di San Pietro e San Paolo in Kozhevniki (XV secolo) che, grazie alle sue grandi pietre calcaree e agli elementi decorativi di mattone, rappresenta un interessante modello d’architettura. Da ammirare anche il Monastero del Santo Spirito (XII secolo) il gruppo di chiese circostanti.
Ore 21 L’ora della cena è l’occasione ideale per provare il ristornate “Khoroshye Lyudi” (Ulitsa Meretskova-Volosova, 1/1), a pochi passi dal Cremlino. Servono pietanze locali, carne fresca e pesce grigliato.
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L'arcata di Gostinij Dvor, dalla quale si scorgono le mura del Cremlino di Veliky Novgorod (Foto: Lucia Bellinello / Russia Oggi)
Domenica. Ore 9 Nel cuore della città, a pochi passi dal Cremlino, si trova un tranquillo caffè che ospita anche banchetti e matrimoni: approfittatene, se siete alla ricerca di un posto dove fare colazione prima della giornata di visite. Il locale si chiama “Ilmen” e si trova in Ulitsa Gazon, 2.
Ore 10 Da piazza Sennaya partono regolarmente autobus che conducono al lago Myachino: una tappa sulla riva del lago, circondato dalla quiete della natura e dalle spiagge appartate, è il massimo per godere della tranquillità della provincia russa. Osservate il vicino monastero maschile e le chiesette che spuntano non lontano dalle rive. Avvicinatevi ai pescatori e non abbiate timore di scambiare due chiacchiere con le famiglie che, con la bella stagione, preparano shashlyk sulla spiaggia: non sarà difficile trovare qualcuno che vi inviti a provare la carne appena grigliata, o che vi offra un sorso di kvas. Volendo spingersi più in là, in breve tempo è possibile raggiungere anche il lago Ilmen, le cui acque defluiscono, attraverso il Volchov, verso il Lago Ladoga e da qui, attraverso la Neva, verso il Golfo di Finlandia.
Ore 13 Se cercate un buon posto dove pranzare, non spingetevi alla ricerca di particolari ristoranti: lungo le rive del lago si possono assaggiare ottime insalate russe, accompagnate da carne grigliata al momento, in chioschi allestiti per la bella stagione. Molti locali offrono tavoli all’aperto e terrazze sulle quali prendere il sole.
Ore 15 Da non perdere assolutamente, il museo dell’architettura di legno popolare “Vitoslavitsy”: situato non lontano dal lago Myachino e a pochi passi dal monastero di San Giorgio, questo piccolo complesso in legno ricrea l’atmosfera popolare della Russia antica. Curiosando tra le izba (le tipiche abitazioni rurali russe, ndr), sarà possibile scoprire come abitava la gente del posto. Ogni anno, inoltre, il complesso ospita feste popolari e folkloristiche, festival internazionali e dei mestieri.
Ore 19 Tornando verso il centro di Veliky Novgorod, fermatevi a mangiare all’Europa (Lungofiume di Aleksandr Nevskij, vicino al ponte pedonale, Veliky Novgorod): uno dei ristoranti che offrono la migliore vista panoramica sulla città. Specializzato in cucina russa, nel week end propone concerti e musica dal vivo.
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