In uno dei più grandi giacimenti al mondo di petrolio

Nella regione di in Yugra TNK-BP sta per attuare una serie di progetti di trattamento del gas associato (Foto: strana.ru)

Nella regione di in Yugra TNK-BP sta per attuare una serie di progetti di trattamento del gas associato (Foto: strana.ru)

I visitatori possono scoprire nella regione di Yugra il processo di raffinazione del greggio, mangiare in mensa con gli addetti agli impianti e azionare qualche apparecchiatura

“Sa che aspetto ha Yugra vista dallo spazio? È rossa - mi dicono i giornalisti locali. - Completamente rossa. Sono le combustioni a renderla di quel colore, perché consumano tutta l’aria circostante”.

Le combustioni nella Regione autonoma del Chanty-Mansi (Yugra) sono prodotte da una miscela di gas naturale e del greggio che raggiunge la superficie: viene fatta  bruciare perché in caso contrario un accumulo di gas rischierebbe di innescare un’esplosione. In teoria, quella miscela  potrebbe anche essere separata e raffinata, ma il processo necessario verrebbe a costare più del prodotto finito.

Questa regione, meta di visite organizzate, metta in mostra  gli impianti di produzione del petrolio delle più importanti compagnie petrolifere russe, nello specifico Lukoil, Rosneft e Surgutneftegaz.


La visita organizzata comprende un corso introduttivo presso la scuola per perforatori, dove è possibile assistere all’intero ciclo produttivo del petrolio e apprendere i rudimenti delle esplorazioni petrolifere in Siberia. Al termine del corso, gli studenti sono autorizzati ad azionare una pompa o un interruttore. In seguito hanno il privilegio di consumare il pranzo alla mensa degli operai addetti ai giacimenti e possono acquistare  souvenir vari, tra i quali anche bottiglie contenenti vero petrolio greggio.

Alla scuola per perforatori petroliferi
Per scavare un giacimento occorrono dalle due settimane a un anno intero, a seconda della profondità del pozzo e di altri fattori. A Yugra il pozzo arriva a circa 2,5 chilometri. Per evitare di spostare gli impianti centrali ed effettuare meno perforazioni possibile, spesso si procede in diagonale”, spiega una guida.

La scuola per perforatori TNK-BP di Nizhnevartovsk è un istituto di formazione per gli operai petroliferi di oggi e del futuro. L’istituto è visitabile dai non addetti ai lavori soltanto nell’ambito di un tour organizzato qui a Yugra. “Abbiamo iniziato a proporre visite organizzate a Yugra nel 1999. Accompagniamo i turisti qui, nella scuola per perforatori petroliferi, e poi li portiamo a Samotlor, un lago dal quale affiora petrolio, e facciamo visitare loro uno dei laboratori, mostrando come si separa il greggio dall’acqua”, spiega Vasil Sochilin, vicedirettore di una grande agenzia di viaggi di Nizhnevartovsk, una delle poche che in  Russia si offre di spalancare a perfetti estranei le porte, per altri versi sprangate, del mondo sconosciuto  della produzione petrolifera.

Foto: strana.ru

Oggi la regione di Yugra produce più della metà del petrolio della Russia (Foto: strana.ru)

“Prima di visitare il laboratorio è indispensabile effettuare la prenotazione della visita guidata con almeno un mese di anticipo”, aggiunge Sochilin. - Durante la visita si viene accompagnati da un operaio, che spiega a cosa servono le cisterne e a quale fase del processo di raffinamento si sta assistendo; per esempio, la separazione del petrolio dall’acqua, la pulizia delle pompe di petrolio e così via. Infine, i visitatori sono accompagnati in laboratorio, un luogo pressoché inaccessibile per chi non è addetto ai lavori. Al termine della visita guidata, si va a mensa, all’interno dello stabilimento industriale di Nizhnevartovsk. Si tratta di una mensa aziendale come tante altre: l’unica differenza è che qui mangiano gli addetti agli impianti petroliferi. I visitatori possono quindi pranzare e chiacchierare con chi ogni anno produce milioni di tonnellate di petrolio”.

Il lago Samotlor
Visto dall’alto, il lago Samotlor assomiglia un po’ a un cuore umano percorso da una rete di vasi. Questi vasi sono tutti costruiti dall’uomo: si tratta di dighe, percorsi rialzati, e “tratti” isolanti.

“Questi tratti isolanti sono tipici di Yugra: qui intorno ci sono soltanto acquitrini, e di conseguenza è impossibile perforare il terreno. È  necessario prosciugare completamente un acquitrino e poi creare una distesa isolante di sabbia. E qui intorno se ne vedono un po’ ovunque”. La spiegazione di Vasil Sochilin è interrotta dalle raffiche di vento, intenso e gelido.

Ci troviamo accanto al più importante simbolo storico del lago, il monumento al primo pozzo: la ricostruzione di una perforatrice petrolifera ricorda ai visitatori che qui, nel 1965, fu scavato il pozzo di accesso a uno dei più grandi giacimenti petroliferi del mondo.

Foto: Itar-Tass

Pompe petrolifere di Rosneft (Foto: Itar-Tass)

Come arrivare: il modo migliore per visitare la Regione autonoma del Chanty-Mansi è dall’alto (da Mosca 240 dollari circa). La Regione autonoma del Chanty-Mansi è servita dall’aeroporto di Chanty-Mansi, situato a pochi minuti di distanza dalla città. Ugra-Service facilita l’organizzazione di una visita guidata dettagliata a Nizhnevartovsk.

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