Semyon Bukharin. Fonte: Rbth / Screenshot dal video
Fonte: Nikolaj Litovkin
Alle sei del mattino, quando i ragazzi di tutto il Paese stanno ancora dormendo o si preparano per andare a scuola, Semyon Bukharin, bidello del Liceo N.25 di Izhevsk (a oltre 1.000 chilometri da Mosca) spala la neve caduta davanti all’ingresso dell’istituto. Il suo, però, non è un lavoro come gli altri. Non accumula semplicemente montagne di neve ai bordi della strada. Ma crea vere e proprie opere d’arte. Nel primo giorno di scuola, per esempio, i ragazzi della città si sono ritrovati davanti al volto del poeta Aleksandr Pushkin “dipinto” sulla neve. Armato di pala e vena artistica, Bukharin per oltre due ore aveva disegnato per terra l’effimero ritratto del grande genio russo: effimero proprio perché non è durato molto sotto le suole dei passanti e sotto la neve che in questo periodo dell’anno cade copiosa sui tetti e sulle strade di Izhevsk.
Come tutto ebbe inizio
Annoiato dalla solita routine, Bukharin un paio di anni fa prese in mano la scopa e si mise a disegnare sulla neve le sagome di simpatici animaletti davanti alle finestre della scuola. I ragazzi, divertiti, immortalarono con i propri cellulari queste figure, e crearono addirittura un account Instagram dove pubblicarono gli scatti delle bizzarre opere d’arte del loro bidello.
Una delle foto pubblicate sull'account Instagram di Semyon Bukharin. Fonte: Instagram
Con il passare del tempo, i follower di questo account iniziarono a moltiplicarsi, tanto da attirare la curiosità della stampa locale.
I personaggi ritratti da Bukharin sono soprattutto scrittori e compositori russi, oltre ad animali e personaggi delle fiabe. Così come lo stesso Bukharin ha raccontato a Rbth, la qualità dei suoi “ritratti” dipende molto dalla consistenza della neve e dalla strada: i risultati migliori si ottengono subito dopo un’abbondante nevicata, quando il manto è ancora soffice e si posa su un asfalto scuro. Secondo l’artista, i disegni acquistano particolare fascino soprattutto di notte, nella penombra. Purtroppo però, la sera non c’è nessuno a scuola che possa ammirare questi ritratti.
Un bidello speciale
“Lo zio Senya (così viene chiamato Bukharin dagli studenti, ndr) disegna sempre qualcosa per noi - racconta a Rbth un ragazzo della scuola -. In inverno utilizza la neve, mentre d’estate dipinge sul muro di fronte all’istituto. Ma realizza anche delle sculture! L’anno scorso lo zio Senya ha realizzato tre pecore scolpendole sul ghiaccio”.
Così come raccontano i ragazzi, Bukharin ha ritratto anche Tchajkovskij in occasione del suo anniversario. “Con noi è sempre molto gentile - raccontano -. Spesso realizza per noi degli scivoli di ghiaccio e ci accoglie sempre con nuovi disegni di neve”.
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