Foto di Dmitri Sokolov-Mitrich
Si sente dire di continuo che guadagnare denaro nei villaggi di provincia non è possibile - come testimoniano le fattorie agonizzanti e le case e le aziende agricole in rovina. Eppure anche in questi luoghi c’è chi riesce a raggranellare una somma di tutto rispetto, come dimostra il caso di Yuri Smirnov, detto Cetriolo, che nel morente villaggio di Rossolovo, nella regione di Kostroma, guadagna centomila rubli al mese. Yuri Smirnov è un ritardatario cronico, e tuttavia riesce a fare di tutto. È l’angelo custode di Rossolovo, dove svolge attività di ogni tipo.
A ogni ora. I suoi concittadini conoscono a memoria il suo numero di telefono, così come a quello del medico o dei vigili del fuoco. Sanno che possono chiamarlo a qualsiasi ora, e che lui non si rifiuterà mai di aiutarli, in cambio di una piccola somma o anche gratuitamente. “Rossolovo fa parte di un territorio che ufficialmente comprende ottantasei villaggi: di questi, un terzo sono ormai disabitati da tempo, mentre quelli popolati da residenti, e non solo da villeggianti, sono solo quattro”. Ad affermarlo è Alexander Tranchukov, presidente del consiglio comunale. “La popolazione è di 2.613 abitanti, di cui 757 pensionati. I giovani sono andati a Mosca, a San Pietroburgo, a Kostroma, mentre dalle città molti anziani si trasferiscono qui, per vivere a contatto con la natura. Di questo passo diventeremo un ospizio a cielo aperto”. Rispetto ad altre regioni, quella di Kostroma è indietro in quasi ogni ambito. Qui il livello di qualità della vita è tra i peggiori dieci del Paese. La popolazione è scesa a 666.000 abitanti, l’economia è di tipo africano, e le principali industrie sono incentrate sulle foreste e l’agricoltura.
Depressione economica, iniziativa privata. In altre parole, la regione vive in uno stato di totale, incondizionata depressione. Secondo il presidente del consiglio comunale Alexander Tranchukov, questo è il motivo per cui gli abitanti sono in perenne attesa di un leader che fornisca loro un’organizzazione. “Per qualche motivo”, spiega, “si vergogniamo a fare ciò che dovrebbero. Nessuno partecipa alla pulizia delle strade. Io sono riuscito a fatica a farli pagare per la raccolta della spazzatura”, dichiara il funzionario. Ecco perché Yuri Smirnov detto Cetriolo è così indispensabile alla vita del villaggio. “Ho iniziato a guadagnare qualcosa negli anni Novanta”, racconta Yuri. “Ho imparato a fare il meccanico, ho lavorato in una fattoria… Nelle fattorie però ti pagano con quattro mesi di ritardo, mentre qui posso guadagnare immediatamente. Nel 2000 la situazione migliorò, e io iniziai a lavorare come guardia, ma senza mai smettere di dedicarmi ad altri lavoretti. Un giorno facevo la guardia, e due giorni lavoravo per conto mio”. Dopo qualche tempo la società per la quale lavorava chiuse i battenti. Yuri allora acquistò due trattori rotti, li aggiustò, e ne vendette uno. Oggi, confessa, gli offrono ancora di lavorare come guardia, tassista, e persino come assistente per il Partito liberaldemocratico. “Ma”, spiega, “non voglio più fare la guardia di sicurezza: la paga non è buona. Oggi ad esempio abbiamo scavato una fossa e mi hanno dato mille rubli. Adesso stiamo per caricare e consegnare legna da ardere, e guadagnerò altri mille rubli. La sera do un passaggio a una famiglia sino alla stazione ferroviaria del paese vicino, e ne riporto un’altra indietro - e fanno ottocento rubli. Poi ci sono altre prestazioni: non guadagno mai meno di tremila rubli al giorno, e lavoro sette giorni a settimana. Senza contare la pensione di disabilità, che ammonta a quasi diecimila rubli”.
La forza di Yuri. In passato, molte delle attività a cui si dedicava richiedevano uno sforzo fisico. Oggi non è più così: Yuri infatti è invalido, e non solo sulla carta. Soffre di un problema congenito all’anca, anche se ciò non gli impedisce di guadagnare centomila rubli al mese. “Sono una persona su cui tutti possono fare affidamento”, afferma Smirnov. “Ho la fama di essere un lavoratore coscienzioso, e per questo chiunque abbia bisogno di aiuto si rivolge per prima cosa a me. In alcuni casi mi faccio aiutare da altri: conosco una decina di tipi in gamba. Ogni tanto qualcuno di loro inizia a montarsi la testa, ma lo rimetto subito a posto. Basta togliergli ogni ruolo di responsabilità e le cose tornano come prima. Una cosa è avere un diverbio con un cliente occasionale, un’altra è litigare con qualcuno da cui dipende quasi tutto il lavoro”. Oggi Cetriolo lavora seguendo un metodo chiaro e ben rodato, ma agli inizi della sua attività ha compiuto molti errori. Il suo successo nasce da una debolezza: quella di non riuscire a dire di no a nessuno. “Mi chiedevano di fare qualcosa per loro. Una donna anziana aveva bisogno di qualcuno che le tagliasse la legna o le aggiustasse il tetto. Come potevo rifiutarmi? Io aiutavo tutti. All’inizio lo facevo gratuitamente, poi hanno iniziato ad offrirmi del denaro. Ecco com’è iniziato il mio successo”.
La versione originale dell'articolo è qui
Tutti i diritti riservati da Rossiyskaya Gazeta
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email