Nuova avventura artistica per Natalia Tsarkova. L'artista russa conosciuta ormai come la pittrice dei Papi – con Papa Francesco saranno quattro quelli ritratti - ha presentato il 23 maggio 2013 al Festival Arte e Fede a Orvieto (Terni) il suo primo libro. Si intitola “Il mistero di un piccolo stagno” (Libreria Editrice Vaticana) ed è una favola ambientata nei giardini di Castel Gandolfo illustrata dalla stessa Tsarkova.
Pubblicato quando ancora nessuno poteva immaginare che Ratzinger si sarebbe dimesso, “questo piccolo libro – ha spiegato l’autrice – nasce da alcune emozioni ed impressioni emerse dal mio cuore quando ho avuto la gioia di fare una passeggiata negli splendidi giardini della residenza estiva del papa”. Un luogo magico dove si è imbattuta nella statua della Madonna, lì dove Benedetto XVI era solito soffermarsi durante i suoi soggiorni.
L'artista russa Natalia Tsarkova insieme a Papa Ratzinger (Foto: Ufficio Stampa)
A raccontare questa consuetudine di Ratzinger da cui trae spunto l’opera, è il prefetto della Casa Pontificia monsignor Georg Gänswein nella prefazione: “Fra i posti più amati dal Santo Pontefice a Castello c’è il Giardino della Madonnina. Davanti alla sacra immagine della Vergine Maria si trova un piccolo laghetto con dei pesciolini rossi e due grandi carpe. Ogni volta, quando il papa termina la sua preghiera con un canto mariano davanti alla Madonnina, i pesci si riuniscono alla sponda del laghetto e aspettano un gesto generoso del Santo Padre. Infatti, una mano buona e invisibile prepara, giorno per giorno, un piccolo cestino contenente dei pezzettini di pane con i quali il papa può sfamare i pesciolini”.
Più che un evento culturale, quello del 23 maggio 2013 è stato una vera e propria festa con tanti bambini ad ascoltare il racconto seduti ai piedi del piccolo palco. E c’è stato anche un colpo di scena, quando la Tsarkova ha svelato da sotto un drappo l’ampolla con il pesciolino rosso protagonista della favola, della quale, ovviamente, non ha svelato il finale. “Il libro originale lo presentai direttamente al papa nel 2012 a Castel Gandolfo. In quell’occasione potetti ammirare in prima persona l’amore del pontefice per la natura, in particolare per gli esseri più piccoli del creato. Il mio augurio, ora, è che porti un messaggio di fede e speranza al cuore dei bambini di tutto il mondo”.
Unica donna, era il 1989, a superare gli esami di ammissione all’Accademia delle Belle Arti di tutte le Russie, sotto la guida del maestro Ilia Sergeevich Glazunov, Natalia Tsarkova arrivò in Italia nel 1985, dove tuttora vive e lavora. Ha raffigurato sulla tela papi, cardinali, capi di Stato e aristocratici. Tra i suoi più grandi estimatori c’era Karol Wojtyla, Giovanni Paolo II, per il quale ha realizzato tre ritratti ufficiali: uno esposto ai Musei Vaticani, uno custodito a Washington, il terzo donato dal cardinale Stanislaw Dziwisz alla Basilica di Santa Maria del Popolo a Roma. Di questi, due furono autografati dal papa stesso.
La copertina del libro "Il mistero di un piccolo stagno" (Foto: Simone Lupino)
Tra le opere più conosciute della Tsarkova per la forte valenza simbolica c'è “L’ultima cena” (220 x 150 cm), realizzata all’indomani dell'attentato alle Torri Gemelle, esposta anche nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano accanto al Cenacolo di Leonardo da Vinci. “Lo choc fu tale che pensai a Gesù rivolto verso lo spettatore, come a dire: Cosa state facendo?, Dove volete arrivare?".
Nel 2007 la Tsarkova ha realizzato il ritratto ufficiale di Benedetto XVI. Il papa emerito appare seduto sul trono pontificio con la cartella rossa di un suo discorso sotto la mano: “Il rosso, perché è il colore dell’amore – ha spiegato –; la cartella con il discorso, invece, perché penso che solo col dialogo si possa trovare la pace”.
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