Il poeta e traduttore russo Alexei Kostrichkin che ha fatto conoscere in patria i versi di Alda Merini (Foto dall'archivio personale)
Nel giorno dedicato alla Poesia istituito dall'Unesco nel 1999 avrebbe compiuto 82 anni. Quale occasione migliore, allora, il 21 marzo, per ricordare la poetessa italiana Alda Merini, (scomparsa nel 2009), che anche in Russia ha i suoi ammiratori, riuniti in un piccolo circolo di intellettuali, studiosi e filologi, amanti dei suoi versi, dell'Italia e della lingua del Belpaese?
Alexei A. Kostrichkin, nato il 21 maggio 1981, è un poeta e traduttore russo, membro dell'Unione dei giornalisti russi. È uno dei primi traduttori russi di Ted Hughes, Sylvia Plath e Alda Merini. Ha studiato Letteratura russa presso l'Università Statale di Mosca. Poi ha lavorato come giornalista e insegnante di lingua russa e inglese. Ha iniziato a scrivere poesie all'età di 16 anni. Pubblica su Internet e su varie riviste letterarie. Il suo primo libro di poesie è intitolato "La trappola orientale" ed è stato pubblicato a Mosca nel 2011. Per saperne di più cliccare qui
Tra loro c'è anche un giovane poeta e traduttore russo, Alexei Kostrichkin, classe 1981, che vanta di essere tra i primi traduttori in russo nella Federazione dei versi della Merini.
Lei è uno dei primi traduttori russi delle poesie di Alda Merini e così possiamo riconoscerle il merito di aver introdotto in Russia la poetessa italiana. Come ha conosciuto, lei per primo, le poesie di Alda Merini? E quando? Com'è nato, inoltre, il progetto di diffondere i suoi versi in Russia?
Mi è venuta questa idea cinque o sei anni fa, quando alcuni miei amici italiani mi regalarono un libro di poesie di Alda Merini intitolato "Fiore di poesia". Il mio italiano non era tanto buono, a quel tempo, ma, nonostante ciò, mi sono veramente interessato a quella raccolta, perché non avevo mai letto prima i versi della poetessa italiana. Il nome di Alda Merini, allora, era praticamente sconosciuto in Russia e non c'erano traduzioni russe di sue poesie. Ho pensato che qualcosa doveva essere fatto e mi sono messo al lavoro.
Quali raccolte di poesie di Alda Merini ha tradotto in russo? E il testo originale era in italiano?
Ho iniziato a lavorare su alcune poesie tratte da "La Presenza di Orfeo". Come ho detto prima, il mio italiano non era molto buono, quindi sono andato su Internet a cercare alcune traduzioni in inglese, ma in Rete ho trovato solo poche citazioni. Non avevo, dunque, altra scelta che lavorare sull'edizione italiana e posso confessare che è stato un lavoro molto duro ma anche tanto piacevole.
Quali difficoltà ha incontrato principalmente nel rendere in russo la poetica di Alda Merini?
Il problema principale è che la poetica della Merini è totalmente diversa da quella cui i russi sono abituati. Noi amiamo una corretta versificazione e le rime con tante metafore e figure sintattiche; i versi liberi non suonano bene in russo e per questo non sono così popolari. Tradizionalmente poesie di questo tipo vengono tradotte adeguandole alla maniera russa. Ma ho deciso di rimanere aderente alla forma originale. Volevo salvare il tono incontaminato di questa poesia.
C'è qualcosa che l'attrae in particolare della poetica di Alda Merini, essendo lei stesso un poeta? C'è una poesia di Alda Merini alla quale lei si sente particolarmente legato?
Quello che mi piace di più è il suo linguaggio ricco di aforismi. Esprime un'idea enorme in una piccola frase. La mia poesia preferita è "Lettere". Penso che sia la più femminile e sensualedi tutte.
Ha mai avuto il piacere di incontrare Alda Merini in Italia o in Russia?
Purtroppo non ho avuto la possibilità di incontrarla in Italia e non so se sia mai stata in Russia. Ma sicuramente mi sarebbe piaciuto parlare con lei.
Che riscontro ha Alda Merini in Russia?
È un peccato che il pubblico russo non conosca ancora molto di Alda Merini. Oggi il suo nome è noto solo a un piccolo gruppo di lettori e filologi. Sono stati pubblicati alcuni articoli su Internet dopo la sua morte, ma ancora non ci sono sue raccolte in russo. Spero che questa situazione cambi presto e che i lettori russi possano conoscere una poetessa così straordinaria.
Nel giorno del compleanno di Alda Merini, il 21 marzo, che coincide con la Giornata Internazionale della Poesia, c'è un pensiero che vorrebbe rivolgere alla poetessa scomparsa nel 2009?
La poesia è sia un dono sia una pena. Alda Merini l'ha sperimentato lei stessa. Come disse Jean Cocteau, un poeta che non è ancora morto è un anacronismo. Ciò significa che la vera vita poetica inizia dopo la morte del poeta. Alda Merini vive nelle sue poesie. E per il suo compleanno mi piacerebbe regalarle un libro di poesie in russo. Questo è il mio sogno.
Quali altri poeti e/o scrittori italiani ha avuto modo di tradurre in russo?
Il primo poeta che ho tradotto è stato Giuseppe Ungaretti. È uno dei miei preferiti. Leggendo i suoi versi ho capito cos'è la poesia e come avrei dovuto scrivere; lui mi ha spinto a imparare l'italiano.
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