Perché i bambini sovietici portavano in testa la tubetejka?

Dmitrij Vozdvizhenskij, Nina Sviridova; Ivan Shagin/МАММ/MDF/Russia in photo
“Cos’è che portavano?”, chiederete voi. Beh, si trattava di una sorta di zucchetto, e nelle foto storiche lo avrete visto più volte. Era originario delle repubbliche dell’Asia centrale, ma si diffuse in tutta l’Urss, anche nelle grandi metropoli russe. Abbiamo cercato le scoprire le origini di una simile moda

I bambini sovietici con in testa la tubetejka, o zucchetto, si possono vedere in numerosissime foto risalenti al periodo che va dagli anni Trenta ai Settanta. Questo copricapo era un tradizionale elemento del costume nazionale dei popoli dell’Asia Centrale, della regione del Volga e degli Urali. Tuttavia, in Urss divenne popolare anche lontano dalle terre di questi popoli. Era usato sia a Mosca sia a Leningrado e in tante altre città del Paese. Fu un segno dei tempi, immortalato anche dal cinema sovietico (in film come “Flagi na bashnjakh” del 1938, “Delo Rumjantseva” del 1955, “Starik Khottabych” del 1954, ecc.).

Il fenomeno della tubetejka viene spiegato in vari modi. C’è chi crede che la moda del copricapo a zucchetto sia arrivata insieme agli operai che negli anni Venti costruirono la ferrovia Turkestan-Siberia. Altri sostengono che il fenomeno sia nato durante la Seconda guerra mondiale, quando moltissime persone furono evacuate nelle repubbliche dell’Asia Centrale (dopo la guerra, tornarono nelle loro città, ma ormai con la tubetejka in testa).

Tuttavia, la cosa più probabile è che si sia trattato di una semplice moda. “Negli anni Cinquanta, quando andavo a scuola, nella regione di Smolensk, molti miei amici d’estate portavano la tubetejka. Perché? Ma perché era comoda. Non bisogna cercare un significato occulto, dove non esiste”, scrive su un forum un certo Vladimir Kuzmin, subito appoggiato da altri utenti: “A Leningrado, negli anni Sessanta, molti bambini portavano la tubetejka! Anch’io, quando frequentavo l’asilo, la portavo. Costava quattro soldi e si vendeva dappertutto. E poi era comoda: la piegavi e la mettevi in tasca!”.

LEGGI ANCHE: Com’era la vita nelle repubbliche sovietiche dell’Asia centrale? Le foto d’archivio

Cari lettori, 

a causa delle attuali circostanze, c’è il rischio che il nostro sito internet e i nostri account sui social network vengano limitati o bloccati. Perciò, se volete continuare a seguirci, vi invitiamo a: 

  • Iscrivervi al nostro canale Telegram
  • Iscrivervi alla nostra newsletter settimanale inserendo la vostra mail qui
  • Andare sul nostro sito internet e attivare le notifiche push quando il sistema lo richiede
  • Attivare un servizio VPN sul computer e/o telefonino per aver accesso al nostro sito se risultasse bloccato nel vostro Paese

Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie