Seduta spiritica, 1870 circa
Getty ImagesNegli anni ‘50 del XIX secolo lo spiritismo dagli Stati Uniti si diffuse in Europa; raggiunse anche i saloni dell'alta società russa, dove ricevette una “calorosa accoglienza” tra i ricchi oziosi, sempre più disillusi dalla religione tradizionale e desiderosi di qualcosa di esotico per trascorrere il tempo libero.
Cos'è lo spiritismo? La parola deriva dal latino “spiritus” (spirito) ed è una tendenza filosofica basata sulla credenza nella vita dopo la morte e sulla capacità di comunicare con gli spiriti dei morti attraverso intermediari, conosciuti come “medium”.
Gruppo di giovani donne in un salotto. Sullo sfondo, una figura spettrale. Lowville, New York, 1860 circa
Getty ImagesOggi sappiamo che lo spiritismo non era altro che uno spettacolo fraudolento messo in scena per stupire il pubblico ingenuo. Ma nella seconda metà del XIX secolo veniva preso sul serio da molte persone.
Il movimento ebbe inizio nel 1848, quando un giornale di New York descrisse un presunto caso di comunicazione mistica avvenuto con due sorelline, Kate (11 anni) e Maggie Fox (14 anni): le due ragazzine, bugiarde e maliziose, sostenevano di essere entrate in contatto con lo spirito di un uomo che era stato ucciso in casa loro.
In tutto ciò non c’era nulla di vero. La verità venne a galla solo 40 anni dopo, quando le sorelle ammisero che si trattava di una bufala. Ma ormai il danno era fatto. L'isteria per lo spiritismo aveva preso piede sia in America del nord, sia in Europa.
Le sorelle Fox. Da sinistra: Margaret, Catherine e Leah; nella metà del XIX secolo sostenevano di professare lo spiritismo. 1852
Libreria del Congresso“Considero lo spiritismo una delle più grandi maledizioni che il mondo abbia mai conosciuto”, ammise Kate Fox in un'intervista rilasciata nel 1888 al popolare giornale New York Herald.
Le prime sedute spiritiche a Mosca e a San Pietroburgo si tennero nel 1853 e in breve tempo divennero popolari all’interno di una piccola cerchia dell’alta società locale. Negli anni ‘70 del XIX secolo, anche il popolo ne fu contagiato: la gente arrivò a credere di poter entrare in contatto con i morti.
Prospettiva Nevskij, San Pietroburgo, inizio XX secolo
Alfred Eberling/Collezione di V.A.NikitinLe sedute spiritiche presero talmente piede che nel 1875, il rinomato professor Dmitrij Mendeleev propose di formare una commissione per lo studio dei fenomeni spiritici. E anche se le conclusioni tacciarono questo fenomeno come falso e ingannevole, la fede dei credenti non si affievolì.
Lo spiritismo in Russia aveva potenti sostenitori, come il consigliere di Stato Aleksander Aksakov, il professore di zoologia all'Università di San Pietroburgo Nikolaj Wagner e il chimico Aleksandr Butlerov di San Pietroburgo.
“Lo spiritismo ha attirato l'attenzione della gente grazie ad alcuni articoli usciti sulla stampa che descrivono e promuovono fenomeni di questo tipo”, spiega Natalia Veprikova, una delle maggiori esperte di spiritismo presso il Museo statale di storia della religione di San Pietroburgo. “L’attenzione della stampa ha avuto un grande impatto sull'opinione pubblica, non solo per la novità e la natura esotica dello spiritismo, ma anche per il fatto che eminenti scienziati hanno agito come suoi convinti apologeti”.
Seduta spiritica
Museo russo di Storia delle ReligioniPer entrare in “contatto” con l'aldilà, i seguaci dello spiritismo dicevano che vi era bisogno di due presupposti: 1) gli “spiriti” stessi dovevano desiderare di entrare in comunicazione con i vivi e 2) doveva essere presente un medium che sapesse stabilire un “contatto” con i morti.
Questo “contatto” con i morti avveniva in una stanza buia e chiusa, ed era accompagnato da effetti sonori e luminosi, colpi improvvisi, vibrazioni o movimenti di oggetti e mobili; il medium, poi, iniziava a dire cose strane e bizzarre, in uno stato di trance. Trucchetti che venivano accuratamente architettati dagli organizzatori della seduta spiritica.
Simili sedute venivano raccontate sui giornali e descritte fin nei minimi dettagli. E così, molta gente si riscoprì ansiosa di assistere a simili “miracoli” di contatto con l’aldilà.
Il settimanale "Rebus" è stato uno dei principali giornali dedicati allo spiritismo alla fine del XIX secolo
Antique & Art Salon; Legion Media“La passione per l'occulto in Russia ha raggiunto proporzioni senza precedenti - dice apologeti -. Anche i membri della famiglia imperiale aderirono a società occulte. A volte, quando si ritrovavano a dover prendere decisioni strategiche per lo Stato, i Romanov si rivolgevano a ‘profeti’ e astrologi per un consiglio”.
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Nel 1910, il numero dei gruppi spiritistici in Russia superava i 3.500, di cui almeno 1.000 solo a San Pietroburgo. La maggior parte degli adepti proveniva da ambienti aristocratici e intellettuali; ma vi erano anche artisti e persino membri del clero.
“La mania dell'intellighenzia russa per lo spiritismo e le sedute spiritiche fu alimentata dalla convinzione che questo movimento fosse parte di insegnamenti religiosi e mistici più complessi - prosegue Veprikova -. Lo spiritismo ha prosperato in mezzo all'ascesa generale delle società teosofiche in Russia a cavallo tra il XIX e il XX secolo”.
Un uomo con un "fantasma"
Getty ImagesCon l'avvento del potere bolscevico, nel 1917, tali superstizioni furono scoraggiate e lo stato sovietico inviò agenti nelle società occulte per monitorare le loro attività.
All'inizio degli anni ‘30, praticamente tutte le società spiritiste e occulte cessarono di esistere in Unione Sovietica. I membri di questi gruppi furono accusati di agitazione anti-sovietica e di attività controrivoluzionarie.
Foto con una misteriosa figura avvolta in un sudario bianco sullo sfondo, Varsavia, 1919
Legion MediaA partire dagli anni ‘90, le società spiritiste in Russia furono ufficialmente riammesse, ma l'entusiasmo di massa per queste pratiche oggi è ben lontano dall'isteria registrata più di un secolo fa.
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