Perché i sovietici scrivevano giganteschi messaggi con gli alberi visibili ancora oggi dallo spazio?

Google Maps, Russia Beyond
I cittadini dell’URSS hanno lasciato in eredità alle future generazioni messaggi e saluti sovietici, realizzati nei boschi attraverso gigantesche composizioni di alberi

L’Unione Sovietica amava tutto ciò che era imponente e monumentale. E questi geoglifi rivolti alle future generazioni ne sono la prova: a un occhio poco attento possono sembrare alberi di una foresta qualsiasi, ma osservandoli dall’alto si scopre chiaramente il messaggio scritto tra le fronde. Questi slogan venivano realizzati sostanzialmente in due modi: o tagliando alcune piante, in modo da formare una scritta, oppure piantandone di nuove. 

In passato, solo gli abitanti locali conoscevano questi “messaggio dall’URSS”, spesso nascosti nei boschi e nelle vaste distese della campagna russa. Oggi, grazie alle immagini satellitari, sono facilmente individuabili. In totale, sono state trovate almeno 50 iscrizioni di questo tipo. 

Questa pratica è iniziata negli anni ‘70, e il primo progetto paesaggistico è stato concepito per il centenario della nascita di Lenin. La maggior parte dei messaggi che ancora oggi si scovano nei boschi sono dedicati a lui. 

La scritta più famosa si trova nella regione di Kurgan e recita: “Lenin ha 100 anni”; fu realizzata da un gruppo di operai in una stazione forestale tra i villaggi di Trud e Znaniye. Lì, su una superficie lunga 600 metri, vennero piantati 40.000 pini, che oggi hanno raggiunto un’altezza di 80 metri.

Due scritte analoghe sono state individuate anche in Bashkiria (una repubblica della Federazione Russa, appartenente al Distretto Federale del Volga, ndr). Una si trova nel villaggio di Arkhangelskoye ed è lunga 260 metri, l’altra invece è spuntata sotto i cieli della città di Blagoveshchensk, e misura la bellezza di 550 metri. Nel primo caso gli alberi sono stati piantati su una collina spoglia, e per questo le parole sono facilmente visibili dallo spazio. La seconda scritta, invece, si confonde tra la vegetazione. 

Alcuni geoglifi sono dedicati a vari anniversari: dalla fondazione dell’Unione Sovietica alla Rivoluzione del 1917, dal Giorno della Vittoria ai congressi più importanti del PCUS (Partito Comunista dell'Unione Sovietica).

Il primo geoglifo dedicato all'anniversario della Vittoria - il trentesimo - è stato individuato vicino a Blagoveshchensk, in Bashkiria, ma ormai non è più così facilmente riconoscibile. Nelle vicinanze però si trova un’altra scritta, dedicata ai 60 anni della Vittoria: è stata realizzata nel 2005 e si distingue bene dall’alto. 

Molti geoglifi sono dedicati al 50° e al 60° anniversario della Rivoluzione d’Ottobre. Ma in Russia ne è sopravvissuto solo uno, nel territorio dell’Altaj; gli altri, invece, si trovano nei territori dell’attuale Moldavia e Ucraina. 

Non solo scritte e messaggi: i sovietici piantarono anche alberi a forma di simboli. Il più diffuso era la stella a cinque punte, in tutte le sue varianti. Nella regione di Tambov, ad esempio, venne realizzata una stella che copre quasi l’intera superficie della foresta.

A Kostroma e a Lipetsk le stelle hanno anche un cerchio "ritagliato" al loro interno.

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