Con un gol di Origi a due minuti dalla fine, il Belgio batte la Russia e si qualifica agli ottavi di finale (Foto: Ria Novosti)
Il calcio è strano, soprattutto in questa edizione dei Mondiali. Spesso non premia i migliori. La Russia gioca, conclude in porta, il Belgio vince la gara con un tiro nello specchio. La Nazionale di Fabio Capello perde nella sua seconda gara del girone H (1-0) al Maracanà di Rio de Janeiro. A mani vuote dopo una partita dominata, soprattutto nella seconda parte, con i russi che hanno avuto possesso palla e le occasioni più nitide.
Ma il Belgio ha qualche freccia in più in attacco. Partendo da Eden Hazard, talento del Chelsea di Roman Abramovich, che ha regalato la palla del successo - arrivato negli ultimi minuti di gioco – al compagno Origi. Per il silenzio dei tanti tifosi russi che hanno affollato il Maracanà, dopo aver invaso nelle ultime ore le spiagge di Copacabana.
All'ultima spiaggia si trova invece la Nazionale di Fabio Capello, con un punto in due gare: servono tre punti contro l'Algeria nella terza partita, sperando che tra qualche ora i nordafricani non concedano punti alla Corea del Sud, mentre il Belgio passa agli ottavi di finale da primo in classifica. E per la Russia, in caso di passaggio del turno, ci dovrebbe essere la Germania, una delle favorite al titolo.
Insomma, sorteggio e dea bendata non guardano con favore gli uomini di Capello. Che nei 90 minuti avrebbero meritato il successo. Perfetto l'italian job di Capello: Belgio senza munizioni soprattutto nel secondo tempo, così anche nella prima frazione, dimenticando l'incerta prestazione russa contro la Corea del Sud. E senza patire il caldo di Rio (si è giocato alle 13 brasiliane). Con il tecnico friulano che aveva cucito come un sarto il suo undici titolare sulle tendenze offensive dei belgi. Raddoppi sistematici sugli esterni Hazard e Mertens, per ripartenze puntuali e incisive con l'esterno offensivo Kanunnikov, una scoperta di Capello. Su di lui l'arbitro non ha fischiato un rigore netto (fallo del belga Alderweired).
Ed era lo stesso Kanunnikov che metteva al centro per Kokorin, che sbagliava di testa a pochi metri dalla porta. Un passo indietro per il centravanti del futuro, che la Roma ha messo nella lista della spesa per il mercato che seguirà i Mondiali. Insomma, Russia meglio dei talentuosi ma incostanti talenti belgi, salvati in più di un'occasione da parate del fenomenale portiere belga Courtois. Il suo collega, Akinfeev era stato confermato tra i pali da Capello, nonostante la brutta figura rimediata sul vantaggio degli asiatici, poi raggiunti da Kerzhakov.
L'allenatore della Russia è abituato agli errori dei suoi portieri nelle gare ai Mondiali. L'inglese Green a Sudafrica 2010 regalava un gol agli Stati Uniti nella gara d'esordio (1-1 finale). Per Capello, ora sono attese nuove polemiche dopo il litigio con un giornalista russo nella conferenza stampa che ha preceduto la partita con il Belgio. E per il tecnico italiano ci sarà da respingere anche le critiche che arrivano da suoi ex calciatori come la colonna della Nazionale inglese per un decennio, Rio Ferdinand. Secondo il difensore, Don Fabio sarebbe un sergente di ferro con poche idee e creatività. Sta a Capello e ai suoi calciatori smentire le voci discordanti e portare la Russia agli ottavi di finale.
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