La coppia perfetta

Tatiana Volosozhar e Maksim Trankov (Foto: Vladimir Pesnya / RIA Novosti)

Tatiana Volosozhar e Maksim Trankov (Foto: Vladimir Pesnya / RIA Novosti)

Tatiana Volosozhar e Maksim Trankov, i favoriti assoluti delle prossime Olimpiadi di Sochi nel pattinaggio artistico a coppie, hanno perso contro i tedeschi la finale del Grand Prix 2013. Riusciranno a tenere a bada le proprie emozioni durante i Giochi?

Le aspettative sono molto alte. Eppure, questa coppia si è formata solo all'inizio del ciclo olimpico di Sochi, nella stagione 2010-2011.  O per meglio dire, non si è formata, ma ha fatto irruzione nell'élite mondiale del pattinaggio artistico. Prima di allora, Tatiana pattinava in coppia con Stanislav Morozov, per l'Ucraina. Insieme avevano vinto il campionato nazionale, e alcune fasi del Grand Prix, ma non avevano raggiunto risultati più importanti. Maksim con la sua precedente partner Maria Mukhortova era salito tre volte sul podio agli Europei, ma l'atmosfera e la tensione psicologica all'interno della squadra lo avevano spinto a separarsi sia dalla partner che dall'allenatore.

Fin dalle prime gare insieme è apparso chiaro che Tatiana e Maksim sono fatti l'uno per l'altra. Dimostrano una grande armonia sulla pista di ghiaccio e trascorrono moltissimo tempo insieme, quasi ventiquattro ore al giorno; non si separano nemmeno durante le vacanze: hanno molte fotografie che li ritraggono insieme su Instagram. Era inevitabile che nascessero voci su una loro presunta relazione sentimentale e sul ruolo che essa avrebbe nei loro successi sportivi. Ma i due ragazzi non danno risposte univoche su che cosa li unisca. Dicono che per ora tra di loro c'è "un amore platonico", e che la preparazione per le Olimpiadi è al primo posto. 

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Il ghiaccio scivoloso delle gare

Eppure, anche per questi due atleti valgono le grandi verità che valgono per tutti: la strada che conduce al podio olimpico è tortuosa, e sul ghiaccio si scivola. La stagione olimpica lo ha dimostrato ancora una volta. Nelle prime due gare la coppia ha stabilito 6 record mondiali, nel programma breve e in quello libero, oltre che per la somma dei punteggi ottenuti nelle due gare.

Al termine della loro esibizione nella tappa del Grand Prix "Skate America" a Detroit persino la loro allenatrice Nina Mozer, di solito fortemente autocritica, si è "sciolta": "Per me è stato un enorme piacere guardarli, alla fine del programma libero mi è venuta la pelle d'oca". Poi, però, i due giovani atleti inaspettatamente hanno sbagliato nella finale del Grand Prix. Dopo la vittoria nel programma breve, gli allievi di Nina Mozer non hanno eseguito al meglio i salti nel programma libero. L'errore è costato loro il primo posto. La coppia russa ha perso contro i suoi avversari di sempre, i tedeschi Aliona Savchenko e Robin Szolkowy.

Evgenij Pljushchenko
Un salto verso il cielo

I tedeschi avevano "giocato un brutto tiro" ai russi anche nel precedente campionato europeo, ritirandosi per la seconda volta da un torneo a causa dei problemi di salute della pattinatrice, nella coppia da due anni. Tatiana e Maksim, che nel programma breve avevano stabilito un nuovo record mondiale, hanno perso la concentrazione per l'assenza dei loro avversari principali.

Hanno sbagliato di nuovo sia nei salti che nei lanci, e il punteggio che hanno ottenuto per il programma libero è stato inferiore a quello della seconda coppia della nazionale russa, formata da Ksenia Stolbova e Fedor Klimov; non hanno perso la medaglia d'oro solo grazie al notevole distacco guadagnato con il programma breve. Irina Rodnina, tre volte campionessa olimpica di pattinaggio artistico a coppie, scrive nel suo microblog su Twitter, rivolgendosi a Maksim Trankov: "Complimenti; non se ne abbia a male, ma vorrei vedere una maggiore concentrazione in pista, e maggiore determinazione a raggiungere dei risultati".  

I contendenti

L'allenatore di Aliona e Robin, Ingo Steuer, ha tratto le sue conclusioni: "Abbiamo capito che i russi non sono invincibili, e questo è importante per gli altri atleti". Il desiderio di dare battaglia alla coppia russa lo hanno in molti, ma i principali avversari nella lotta per l'oro rimangono le coppie Volosozhar-Trankov e Savchenko-Szolkowy. Questi ultimi hanno vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi del 2010, sono stati quattro volte campioni del mondo (nel 2008, 2009, 2011 e 2012), e quattro volte campioni d'Europa (dal 2007 al 2009 e nel 2011). Ogni volta che queste coppie si incontrano dal vivo sulla pista di pattinaggio, sembra di assistere a un thriller avvincente.  

Nel frattempo, però, la cerchia degli aspiranti campioni, almeno per quanto riguarda il bronzo, si sta allargando. Nella short-list si possono includere tutti i partecipanti alla finale del Grand Prix. Si tratta dei cinesi Qing Pang e Jian Tong, Cheng Peng e Hao Zhang; e dei canadesi Meagan Duhamel ed Eric Radford e della coppia Kirsten Moore-Towers e Dylan Moscovitch. A questa lista si possono aggiungere anche le coppie russe Stolbova-Klimov e Bazarova-Larionov. Entrambe le coppie, che sono salite sul podio degli Europei al seguito di Volosozhar e Trankov, sono allenate da Nina Mozer.

Il limite massimo delle cadute

"I tifosi e i giornalisti ci giudicano con severità", aveva confessato preoccupato Maksim dopo il campionato europeo, "ma cercate di capire, noi abbiamo avuto solo tre anni per prepararci ai Giochi olimpici. Gli altri hanno avuto a disposizione un periodo assai più lungo. All'inizio abbiamo addirittura forzato i tempi di allenamento. Ora sta tornando tutto nella norma, ma gli errori ogni tanto saltano fuori, non ci si può fare niente. Forse io sono stato troppo sicuro di me stesso, troppo tranquillo. A volte ho bisogno di cadere per poi tornare ai livelli di prima. In questa stagione avevo fatto molto bene in tutti gli appuntamenti e, a dire il vero, ero persino un po' preoccupato. Mi conosco, e pensavo: speriamo di non fallire alle Olimpiadi. È un bene che sia successo prima dei Giochi olimpici. Spero di aver raggiunto il mio limite per quanto riguarda gli errori e le cadute".   

Anche Maksim Marinin, campione di pattinaggio artistico a coppie alle Olimpiadi di Torino, è convinto che i principali antagonisti degli atleti russi siano loro stessi: "Attualmente Maksim e Tatiana, quando eseguono il programma con precisione, non hanno rivali. Se invece sbagliano qualcosa, i loro principali rivali diventano i tedeschi. Inoltre, vi sono altre coppie che aspirano a eguagliarli, e perciò stanno crescendo ancor più rapidamente dei due leader".

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