L'appeal delle Paralimpiadi

Vignetta di Konstantin Maler

Vignetta di Konstantin Maler

Perché i russi non guardano le gare dedicate ai disabili? E cosa si può fare per invertire questa tendenza?

Se la vittoria a qualunque quiz show dipendesse dalla risposta corretta alla domanda "quali sono le discipline sportive invernali dei Giochi Paralimpici", la maggioranza dei concorrenti russi se ne tornerebbe scornata a casa a tasche vuote. Tutti sono al corrente delle innumerevoli vittorie riportate ai Giochi Paralimpici, delle qualificazioni ai primi posti delle classifiche e degli onori tributati ai nostri atleti al Cremlino, ma, purtroppo, non si va oltre l'informazione generica. Non si tratta di una forma di  discriminazione, ma la concorrenza per conquistare il cuore dei tifosi è impari. Senza passaggi televisi lo sport non ha praticamente alcuna chance di raggiungere la popolarità.

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Un esempio emblematico in tal senso è quello dell’agonismo studentesco. In Russia era praticamente sconosciuto, ma non appena è cominciata l’Universiade di Kazan, in molti hanno scoperto che può essere interessante fare il tifo per degli studenti atleti. Ciò vale sicuramente anche per le Paralimpiadi russe. Le vittorie conseguite sono costate un'infinità di sforzi, certi risultati neppure gli atleti dei Paesi europei si sarebbero mai sognati di raggiungerli. Dopo il fallimento della Nazionale russa a Vancouver le Paralimpiadi sono riuscite in qualche modo a consolare il pubblico deluso. Tuttavia, l'ansia di rivalsa non ha spinto i russi ad abbandonare tutto per incollarsi ai teleschermi a fare il tifo per gli atleti di casa.

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È possibile che tutta la ragione risieda nel problema della disabilità. Nelle discipline sportive paralimpiche le regole sono diverse e anche sul piano psicologico non è facile seguire le gare, soprattutto se non si è abituati. Ma questo è un ostacolo che si può superare molto rapidamente. L’hanno dimostrato due anni fa gli inglesi, durante le Paralimpiadi di Londra, le più importanti in tutta la storia di queste competizioni sportive, che non solo hanno visto l’adesione di più di 4mila atleti provenienti da 164 Paesi del mondo, ma hanno rappresentato una fonte di notevoli profitti per gli organizzatori. Per una delle gare sono stati venduti i diritti della diretta televisiva a più di 10 milioni di sterline, dopo che erano già stati venduti oltre 2,4 milioni di biglietti.

Le tribune erano gremite di spettatori che facevano un tifo molto più acceso che non per gli atleti delle Olimpiadi, mentre i giudici di gara erano strenuamente impegnati a controllare che venissero rispettate le regole di gioco. Per esempio, se durante un match di rugby in carrozzina gli atleti cadevano non si precipitavano subito in loro soccorso, ma cercavano di stabilire se non si trattasse di una violazione del regolamento e non si dovesse assegnare una punizione, come avviene di solito nel rugby.

Facciamo conoscenza con dei superuomini!

Gli atleti paralimpici sono degli atleti come gli altri, solo più cool. Era stato questo fin dall’inizio l’atteggiamento degli spettatori britannici. Prima dei Giochi uno dei canali televisivi britannici aveva lanciato lo slogan: “Facciamo conoscenza con dei superuomini!”. E durante i Giochi di Londra gli atleti paralimpici erano sempre sulle prime pagine delle maggiori testate del Paese. Alla fine l’audience televisiva delle Paralimpiadi ha superato nel Regno Unito quella della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di 2 volte e mezzo: 11 milioni contro 27 milioni. Tra l’altro, a inaugurare le Paralimpiadi è stata la regina Elisabetta in persona.

In Inghilterra molti degli spettatori che avevano acquistato i biglietti l’avevano fatto non soltanto per tifare per gli atleti di casa, ma anche per ritrovarsi nei luoghi delle Olimpiadi appena concluse, assurti alla gloria delle cronache. Chi non era riuscito a trovare i biglietti o non aveva potuto permetterseli per il prezzo troppo caro, ha avuto comunque la possibilità di visitare quegli impianti sportivi così magnificati, ma per meno denaro. Tra l’altro, si tratta dello stesso principio che verrà applicato anche a Sochi. Tanto per fare un esempio, non tutti avranno la possibilità di assistere alla finale del torneo maschile di hockey, non solo per il costo del biglietto, ma perché neppure per 34 mila rubli si riuscirebbe a trovare un biglietto, dal momento che sono tutti esauriti. Mentre, in compenso, è ancora possibile assistere alla finale di sledge hockey, oppure, a un prezzo del tutto accessibile, trovare dei biglietti per la cerimonia di apertura e chiusura dei giochi; un evento di portata internazionale che verrà mostrato dalle televisioni di tutto il mondo.

Quella delle Paralimpiadi è una delle manifestazioni sportive mondiali più prestigiose al pari delle Olimpiadi. Tuttavia, a differenza di queste ultime, dove i risultati della Nazionale russa risultano in genere assai poco prevedibili, la speranza di conquistare il primo posto nella graduatoria generale delle squadre qui appare del tutto realistica. Tuttavia, l’obiettivo prioritario dei Giochi non è tanto quello di ottenere delle medaglie, quanto di integrare, grazie allo sport, persone con disabilità nella vita sociale, e le Paralimpiadi rappresentano in tal senso il miglior mezzo per conseguire lo scopo. 

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