Le divise degli atleti russi (Foto: Ria Novosti)
La parata delle squadre nazionali alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi somiglia sempre di più a una sfilata di moda. Le divise olimpiche di ciascuna squadra sono disegnate da stilisti famosi. I mezzi di comunicazione di tutto il mondo dibattono sulla bellezza dei capi. E a volte, attorno ad alcune collezioni, si creano veri e propri scandali nazionali.
Gli atleti olimpici russi: eroi e principesse delle favole
La nazione ospitante i XXII Giochi olimpici invernali di Sochi 2014 cercherà di dettare tendenza e stupire il pubblico puntando su una combinazione armoniosa di gusto locale e individualità. Niente stile retrò o chic questa volta. A farla da padrona saranno la comodità, il confort, i materiali tecnologici di ultima generazione e... un po’ di favole. Le divise olimpiche che la Nazionale russa indosserà alla cerimonia di apertura dei Giochi sono state presentate alla vigilia di Capodanno. Durante la presentazione, molti sono rimasti sorpresi dal tripudio di colori. Le ragazze si sono presentate sul palco indossando soffici piumini con i colori del tricolore russo (blu, bianco e rosso), rifiniti con dettagli in pelliccia naturale e decorazioni folcloriche. Ognuna di esse assomigliava a una moderna Snegurochka, la fanciulla di neve protagonista di molti racconti della letteratura popolare russa. Gli atleti maschi, invece, sfoggiavano cappotti doppiopetto con finiture in lana di pecora e i tradizionali cappelli con paraorecchie.
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Per quanto riguarda la collezione di divise sportive che gli atleti russi indosseranno per spostarsi all’interno del villaggio olimpico, per andare alla mensa olimpica o allenarsi, essa si scosta radicalmente dai modelli degli anni passati, quando i russi erano facilmente riconoscibili in mezzo alla folla per la piuma di Fenice o le decorazioni stilizzate che abbellivano le loro giacche. Questa volta le divise sono state tutte decorate con un’applicazione simbolica delle lettere “ru”. Da un lato si tratta della sigla che designa a livello internazionale la Russia, dall’altro, in queste due lettere sono riconoscibili le sagome di due personaggi fiabeschi, Pegaso e il Grifone, presentati per la prima volta ai tifosi russi nel 2012. Simboli che dovranno portare fortuna agli atleti della Federazione russa durante le competizioni.
La divisa dei campioni
Un'altra particolarità della collezione olimpica russa sono i completi disegnati appositamente per la cerimonia di premiazione. Gli atleti vincitori saliranno sul podio indossando una giacca-piumino corta ed elegante, decorata con i colori della bandiera russa. Si tratta di un’edizione limitata, non acquistabile nei negozi. Le innovazioni sono state molto apprezzate dal campione olimpico e del mondo di hockey, Pavel Bure. “La presentazione delle divise e la cerimonia in cui l’intero corredo viene consegnato agli atleti sono eventi caratterizzati da una forte carica emotiva”, ha detto Bure. “È proprio quando ricevi la nuova divisa che capisci che le Olimpiadi sono ormai alle porte. Quando ti provi per la prima volta la nuova divisa, ti senti, di colpo, parte della squadra. Provi un sentimento di unità e comprendi di essere parte integrante del Paese per il quale gareggi”.
Colori vivaci e motivi patriottici
Che dire invece delle divise delle altre squadre? La nazionale tedesca ha deciso di attirare l'attenzione dei miliardi di telespettatori con completi dai colori vivaci. La loro divisa color arcobaleno ha allertato la comunità internazionale. La Germania ha subito smentito tutte le indiscrezioni, chiarendo che le divise non racchiudono nessun messaggio politico di protesta. Il Comitato olimpico tedesco ha dichiarato, mediante un comunicato stampa, che la loro gamma cromatica riflette i "paesaggi di Sochi": il turchese, utilizzato per le giacche, simboleggia il Mar Nero, il giallo il sole e la sabbia, il verde le palme, e il bianco la neve sulle montagne del Caucaso.
Le divise degli americani questa volta, al contrario, non hanno suscitato nessuno scandalo. I completi che gli atleti indosseranno alle Olimpiadi invernali di Sochi sono stati realizzati, come era già avvenuto per l’edizione dei Giochi estivi di Londra, dal noto marchio americano Ralph Lauren. Nel 2012 i patriottici americani si erano dichiarati insoddisfatti della collezione poiché i capi erano stati prodotti in Cina. Per questo motivo, questa volta, le divise olimpiche di Sochi sono state tutte cucite direttamente in America e tanto i dettagli quanto il taglio dei completi rispecchiano perfettamente lo stile tradizionale americano. Gli abiti per le cerimonie di apertura e chiusura sono caratterizzati da “una combinazione dinamica di motivi sportivi e patriottici”, mentre la collezione di abiti che gli atleti indosseranno per muoversi nel villaggio olimpico è composta da “un festoso maglione di lana, una polo e una giacca in pile”. Gli accessori che accompagnano le divise sono decorati con la bandiera americana e i simboli olimpici . Si tratta di cuffie, guanti e sciarpe fatti a maglia, borse di nylon, tute sportive e l’edizione limitata del “Polo Bear” per la cerimonia di chiusura.
Le divise alla moda di Londra 2012
Guardando indietro, alle recenti Olimpiadi estive di Londra, ricordiamo che anche altre squadre nazionali indossarono per l’occasione capi haute couture. Lo stilista italiano Giorgio Armani, già autore delle divise formali per le squadre calcistiche di Chelsea e Inter, ideò una collezione speciale per la nazionale olimpica del suo Paese natale, che comprendeva 50 capi, tra cui anche un set di valige. Nella parte interna di ogni capo era cucita la prima riga dell'inno nazionale italiano. I look dei velisti italiani venne affidato invece a Miuccia Prada. Gli inglesi ricorsero al genio creativo di Stella McCartney che collaborò con un noto marchio di abbigliamento sportivo. Per due anni la stilista cercò di rivisitare in maniera creativa il motivo della bandiera britannica per poi applicarlo alla divisa degli atleti. Stando alle opinioni di alcuni inglesi scrupolosi la designer, alla fine, non riuscì del tutto nel suo intento: il rosso – il colore principale della bandiera inglese – si perdeva in mezzo agli altri.
Non meno popolare a Londra fu la combinazione di colori verde-giallo-nero. La squadra giamaicana contò sulla collaborazione di Cedella Marley, figlia del cantante Bob Marley. Per la creazione delle divise olimpiche, la stilista si ispirò alla musica e alla cultura della Giamaica degli anni Settanta e Ottanta, e alle radici africane del Paese. Il kit olimpico includeva diversi abiti, gonne svasate e giubbe. Come modello maschile per la presentazione fu scelto lo sprinter Usain Bolt, l'uomo più veloce del pianeta.
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