Cantieri a Sochi (Foto: Mikhail Mordasov)
Quelli di Sochi saranno i Giochi Olimpici più costosi della storia (con circa 30 miliardi di euro investiti) e nella cittadina chic che sorge sulla costa russa del Mar Nero, nota come la “Russian Riviera”, ci sarà anche un po’ di Made in Italy.
Qualche esempio? Atleti, tecnici e accompagnatori di tutte le rappresentative nazionali, nonché i commissari di gara potranno riscaldarsi con caffè espresso e cappuccini fatti con macchine professionali provenienti dalla Penisola. L’azienda Nuova Simonelli di Belforte del Chienti, nelle Marche, si è infatti aggiudicata la fornitura delle macchine per caffè di tutto il villaggio olimpico e non solo. "In vista dei Giochi, una nota catena di locali con ‘corner caffè’ diffusi nell’intera area del Krasnodar, ha deciso di ridisegnare le proprie strutture commerciali e in quest’opera di restyling rientra anche l’installazione delle nostre macchine per caffè", spiega Giovanni Fucili, responsabile commerciale per il territorio russo dell’azienda che attualmente conta circa 95 dipendenti. Insomma, i Giochi come leva per farsi conoscere e poi crescere nel promettente mercato della Federazione.
![]() |
Il viaggio della fiamma olimpica verso Sochi Guarda la foto del giorno |
La Russia rappresenta per Nuova Simoncelli un'area forte espansione che in pochi anni è arrivata a rappresentare una quota superiore al 10 per cento del giro d’affari. "Lavoriamo in Russia dagli anni Novanta; negli ultimi tempi il consumo del caffè espresso è cresciuto moltissimo, non solo a Mosca e a San Pietroburgo, ma anche in Siberia, negli Urali e nel Krasnodar. Un trend positivo che secondo noi proseguirà anche in futuro anche perché nella Federazione il caffè sta sostituendo il tè come bevanda di intrattenimento".
Mentre Rollon, azienda con base a Vimercate specializzata nella produzione di sistemi per la movimentazione lineare utilizzati in svariati settori (tra i quali il ferroviario, l’aeronautico e l’automazione industriale), in occasione delle Olimpiadi invernali ha fornito la componentistica per le porte dei treni regionali utilizzati per il trasporto degli atleti e dei visitatori verso i luoghi destinati a ospitare le gare. La commessa (del valore di 100mila euro) ha riguardato dieci treni da otto vagoni per un totale di 320 porte attrezzate con guide lineari dell’azienda.
![]() |
Lo speciale su Sochi 2014 |
I Giochi Olimpici sono da sempre una straordinaria vetrina per il Paese ospitante, che durante la manifestazione ha gli occhi di tutto il mondo puntati addosso: niente di meglio, dunque, per sfruttare l'occasione e far conoscere le principali attrattive del Paese.
Il discorso vale anche per la Federazione, che anche attraverso l'apertura ad aziende internazionali vuole proiettare un'immagine rinnovata di sé al mondo. "Più del 50 per cento degli investimenti messi in campo per questa manifestazione provenie da operatori privati", sottolinea Daniele Mellana, responsabile per l’Italia di East Capital. "Senza dubbio sino a ora tutto il settore delle infrastrutture e dell’edilizia ha beneficiato grazie agli investimenti in preparazione dell’evento, mentre possiamo immaginare che il turismo e le strutture recettive godranno della visibilità che i Giochi daranno a Sochi".
Anche se "la presenza diretta di imprese italiane nei cantieri olimpici è limitata", sottolineano dall’Ice di Mosca. "Gli appalti per la costruzione degli impianti destinati ai Giochi invernali del 2014 sono stati distribuiti fra pochi grandi gruppi finanziari russi, che a loro volta si sono serviti di subfornitori per la maggior parte locali o di provenienza turca o serba". Del resto, questo approccio era da mettere in conto perché riflette quanto fatto altrove in passato.
Nel giro più ampio degli interventi infrastrutturali nell'area di Sochi si segnalano comunque diverse presenze italiane, spiegano ancora dall’Ice, "fra le quali le forniture assegnate all'Ansaldo per i generatori della centrale elettrica di Adler o la partecipazione di aziende come Rocksoil, Geodata e Maccaferri ai lavori di costruzione di gallerie e infrastrutture stradali o ancora l'investimento della ditta Vannucci di Pistoia che ha realizzato, assieme a un partner locale, un vivaio per la fornitura di piante per l'arredo urbano di Sochi e delle località circostanti".
Tra le aziende che hanno portato le loro soluzioni nella regione in vista dei Giochi spicca, infine, la Ibt Group, azienda trevigiana specializzata nel risparmio energetico, che nella località destinata a ospitare le Olimpiadi ha realizzato un impianto di trigenerazione high-tech per una nuova area retail, il primo con tecnologia a microturbina della Regione.
Tutti segnali di quanto sia apprezzato il Made in Italy di qualità nella Federazione.
L'articolo è stato pubblicato sulla versione cartacea di Russia Oggi del 28 novembre 2013
Tutti i diritti riservati da Rossiyskaya Gazeta
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email