Sochi, una nuova maglia per la Nazionale di hockey

In vista dei Giochi invernali del 2014 presentate a Mosca le uniformi olimpiche dei team maschile e femminile. Intervista al capitano Aleksandr Ovechkin

È stata presentata a Mosca la nuova divisa della squadra olimpica di hockey. Aleksandr Ovechkin, attaccante della Nazionale maschile russa, e Aleksandra Kapustina, difensore della selezione femminile, hanno sfoggiato il nuovo completo olimpico al Palazzo dello Sport di Sokolniki. La maglia presenta il grande stemma della Russia sul petto, otto stelle sulle spalle e otto corone lungo le maniche.

“Mi auguro che la nuova maglia e i successi della squadra che la indosserà entrino nella storia dell’hockey russo”, ha dichiarato Vladislav Tretiak, presidente della Federazione russa di hockey.

Ken Black, autore della nuova divisa, ha parlato dei suoi vantaggi. Secondo il creativo, il pregio principale della nuova maglia è la sua leggerezza.

“La divisa è diventata del 10 per cento più leggera. Questo è molto importante, perché se l’hockeista non si sente comodo, inizia a pensare alla sua maglia, trascurando quello che sta succedendo sul ghiaccio - ha spiegato Black -. Guardando la nuova maglia risulta difficile pensare che una volta i maglioni dei giocatori di hockey fossero fatti di lana: ci si può solo immaginare quanto più pesanti dovessero essere rispetto a quelli di oggi. Inoltre, la divisa della Nazionale russa rispetta l’ambiente: è fatta per il 73 per cento di poliestere riciclato”.

I creatori si sono dichiarati particolarmente orgogliosi della divisa bianca per le trasferte, presentata dal difensore della selezione femminile russa, Aleksandra Kapustina. I contorni dell’aquila a due teste, raffigurante lo stemma della Russia, sono tracciati in rosso su uno sfondo bianco, il che conferisce alla divisa un aspetto molto elegante.

“Per noi ragazze, così come per gli uomini, è importante ciò che indossiamo quando scendiamo sul ghiaccio. Mi piace molto la nuova uniforme”, ha confessato la giocatrice di hockey.

Anche Aleksandr Ovechkin ha elogiato il nuovo completo: “Sono orgoglioso del mio Paese e sono sempre pronto a gareggiare per la Russia. Mi piace molto il design di questa maglia. Quella rossa presenta sulle spalle otto stelle in onore delle vittorie passate. Si tratta di un numero simbolico per me, visto che gioco con il numero 8”, ha detto l’attaccante russo.

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Intevista lampo ad Aleksandr Ovechkin

Farid Bektemirov, Gazeta.ru

Il capitano della Nazionale russa
di hockey Aleksandr Ovechkin
(Foto: Bruce Bennett / Getty Images)
 

È agitato in vista delle Olimpiadi invernali di Sochi?

Per il momento no, ma penso che l’agitazione inizierà a farsi sentire non appena ci avvicineremo un po’ di più alla data dei Giochi invernali. Quando giochi in casa, sei sotto gli occhi di tutto il Paese e dei tuoi genitori. Senti la pressione salire, ma devi ignorarla. Tutto quello che devi fare è scendere sul ghiaccio, combattere e vincere.

Ci fa un confronto tra il livello delle divise in Russia e nella NHL?

Questa maglia è diversa da quella della NHL. Il materiale, il disegno sono diversi. Su questa c’è lo stemma della Russia, su quella della NHL c’è il logotipo della squadra; sono due cose diverse. La divisa deve essere leggera.

La Espn ha redatto una classifica delle maglie delle squadre della NHL, e i Washington Capitals occupano solo il 28mo posto. C’è rimasto male?

Potevano finire anche al 30mo. Sinceramente non mi interessa.

Lo speciale su Sochi 2014

Com’è stato visitare Sochi?

Impressionante. Non capita spesso di vedere gli stadi in fase di costruzione. Ci hanno mostrato le strutture che ospiteranno le cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi invernali, il palazzo dello sport e le piste da sci. Abbiamo fatto un giro per il villaggio olimpico, e poi siamo andati in un ristorante. Un’esperienza davvero indimenticabile.

Dove sono migliori gli spogliatoi: a Sochi, a Torino o a Vancouver?

A Vancouver. Ci diedero gli spogliatoi degli ospiti e non ci fecero mancare nulla: c’era la palestra, le biciclette. Si adoperarono al fine di assicurarci il massimo della comodità.

Si sono rivolti a lei per un consiglio sulla scelta del design della maglia?

No! Ho la faccia di uno che se ne intende di queste cose? (Ride)

Ci dica come si sta preparando per la nuova stagione.

Sono seguito da un coach americano. Nelle ultime due settimane mi sono allenato su ghiaccio e in palestra con la Dinamo. I giocatori del club moscovita mi hanno ovviamente aiutato molto. Ho chiamato la direzione della squadra chiedendo di potermi allenare in palestra e mi hanno lasciato usare anche il campo su ghiaccio. Sono stati davvero di grande aiuto.

Vorrebbe essere a New York adesso, per gli US Open?

Certo che mi piacerebbe, ma che cosa ci posso fare. Sono così pieno di impegni in questo periodo. Volerò in America il 24 settembre 2013.

Foto: Ria Novosti
Kirilenko-Ovechkin, sport
e glamour 

Secondo lei, chi vincerà la sezione maschile e quella femminile del torneo?

Negli uomini, credo Djokovic. Nelle donne... beh, vorrei che vincesse la Kirilenko. (Sorride)

Adesso con i Washington Capitals giocherà anche Mikhail Grabovsky. Che cosa pensa di lui?

Saremo in tre russi adesso. Avrò qualcuno con cui parlare la mia lingua. Lo conosco, ovviamente, ma non ci ho mai parlato più di tanto.

Come ha trascorso l’estate? Dove è stato in vacanza?

Sono stato, come al solito, in Turchia, in Francia e a Londra. In Francia sono stato a vedere il torneo di Maria Kirilenko, per l’appunto.

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