Un aiuto in più per vincere medaglie

L'americano John Robert Holden, naturalizzato russo, con i Cska di Mosca nell'Euroleague di basket (Foto: Imago/Legion Media)

L'americano John Robert Holden, naturalizzato russo, con i Cska di Mosca nell'Euroleague di basket (Foto: Imago/Legion Media)

Nelle gare internazionali la Russia è rappresentata con successo da atleti naturalizzati

Entro la fine della stagione in corso, la Nazionale russa di atletica naturalizzerà alcuni corridori kenioti ed etiopi specializzati nella media e nella lunga distanza. Ad annunciarlo è stato l’allenatore Valentin Maslakov, il quale ha aggiunto che le trattative con gli atleti sono già state avviate. “Stiamo negoziando con dei corridori kenioti ed etiopi specializzati nelle medie e lunghe distanze, - ha dichiarato Maslakov in un’intervista a P-sport. - E credo che di qui a breve, già entro la fine dell’anno, avremo dei nuovi atleti provenienti da questi due Paesi”.

Secondo Maslakov, gli atleti africani arriveranno con i rispettivi allenatori, ma alla loro preparazione prenderanno parte anche degli esperti russi.

In molti Paesi del mondo quella di naturalizzare gli atleti stranieri che partecipano ad eventi nei quali gli atleti locali non eccellono è una pratica comune. La Russia ha iniziato a reclutare attivamente degli stranieri a partire dai primi anni del nuovo millennio.

Russia Oggi ha redatto una lista dei più famosi atleti che hanno preso la cittadinanza russa.

J.R. Holden (Usa, pallacanestro) 

I colori dello sport russo

Nel 2002, quando arrivò al Cska di Mosca dall’Aek Atene, l’americano John Robert Holden non avrebbe potuto immaginare che di lì a un anno avrebbe giocato per la Nazionale russa. Tuttavia il talento di questo cestista lasciò di stucco sia i dirigenti del club dell’esercito che gli allenatori della Nazionale, al punto da convincerli a fargli averle la cittadinanza russa già nell’autunno del 2003. Nello speciale decreto presidenziale che accompagnava il nuovo passaporto, si leggeva che le capacità di Holden erano “viste con interesse dalla Federazione Russa”.  
Il cambio di cittadinanza si è dimostrato una buona scelta per Holden: l’americano sarà ricordato dai suoi fan come uno dei più interessanti giocatori del Cska degli ultimi dieci anni. Fu proprio lui, con un tiro a due secondi dal fischio finale, a sancire la vittoria dei russi ai Campionati europei del 2007. Holden ha concluso la sua carriera nel 2011, potendo vantare una vittoria all’EuroBasket, nove titoli russi e due vittorie in Euroleague.

Yuko Kawaguchi (Giappone, pattinaggio artistico)

Foto: Imago/Legion Media
Yuko Kawaguchi
(Foto: Imago/Legion Media)

A spingere Yuko Kawaguchi a trasferirsi in Russia nel 2002 fu la possibilità di esaudire un proprio sogno: quello di poter lavorare con la famosa allenatrice russa Tatiana Moskvina. Dal 1999 al 2002 l’atleta giapponese aveva vissuto negli Usa, dove aveva gareggiato per il Paese del sol levante in coppia con Aleksandr Markuntsov. Il suo partner di gara nella Nazionale russa è invece Aleksandr Smirnov.

A solo un anno dal suo debutto con la Nazionale russa, Yuko era già salita sul podio dei Campionati europei e solo un anno più tardi sarebbe salita su quello della Coppa del mondo.

Cirilo (Brasile, calcio a cinque)

Sono numerosi i brasiliani che giocano nei club russi di calcio a cinque. Nel 2005 la Dinamo Mosca, una delle migliori società del Paese, decise di richiedere la naturalizzazione di uno di loro: Cirilo Tadeus Cardozo Filho, suo giocatore di punta.

Foto: PhotoXPress

L'atleta brasiliano gioca nella Dynamo Mosca (Foto: PhotoXPress)

Nella Nazionale, che grazie a lui è riuscita a superare il problema legato alla presenza degli stranieri, Cirilo si è integrato perfettamente: grazie a lui, i russi si sono aggiudicati il bronzo nei Campionati europei del 2007, dove Cirilo ha vinto il titolo di capocannoniere. Ed è sempre grazie al brasiliano che i russi hanno conquistato l’argento nel Campionato europeo del 2012.

Ashwani Chopra (India, cricket) 

L’indiano Ashwani Chopra ha creato la Nazionale di cricket - uno sport decisamente esotico per la Russia - praticamente dal nulla. Dopo aver fondato nel 2004 la Lega Unita del cricket russa, nel 2007 Chopra organizzò il suo primo incontro. Della Lega inizialmente facevano parte solo giocatori indiani e pakistani, ma già ai campionati europei del 2012 la Nazionale russa (di cui Ashwani Chopra è capitano e allenatore) contava qualche giocatore russo.  

Rebecca Hammon (Usa, pallacanestro) 

Foto: Itar-Tass / Stanislav Krasilnikov

L'americana Rebecca Hammon alle Olimpiadi di Londra 2012 nella Nazionale femminile di basket russa (Foto: Itar-Tass / Stanislav Krasilnikov)

La cestista Rebecca Hammon, americana di nascita ma naturalizzata russa, fu voluta dall’organizzazione per i Giochi Olimpici di Pechino del 2008. All’epoca la Nazionale russa aveva disperatamente bisogno di una buona cestista.
La notizia del trasferimento della Hammon fu accolta con grande disappunto negli Stati Uniti, dove l’atleta venne immediatamente definita una traditrice. La giovane, però, si è subito inserita nella nuova Nazionale, affermandosi presto come la giocatrice più seguita.  

Adam Burns (Australia, rugby) 

L’ex giocatore dei Melbourne Rebels si è unito alla Nazionale russa in occasione della Coppa del mondo del 2011. L’australiano, un tipo energico, alto due metri, è riuscito ad ottenere la nuova cittadinanza dopo aver dimostrato di essere di origine russa per parte di madre. Benché nessuno possa dubitare delle sue ottime capacità (Burns ha giocato tra l’altro nella Super 15: il torneo delle cinque migliori squadre di Australia, Sudafrica e Nuova Zelanda), l’australiano non è ancora riuscito ad affermarsi pienamente nella nazionale russa.

Viktor Ahn (Corea del Sud, short-track) 

Foto: Itar-Tass / Aleksandra Mudrats
Viktor Ahn
(Foto: Itar-Tass / Aleksandra Mudrats)

Nel 2012, al suo arrivo in Russia, il coreano Ahn Hyun-Soo aveva già vinto tre ori olimpici con la Nazionale sudcoreana e fu accolto come una vera star. Peccato che dal 2008 l’atleta non era più riuscito ad affermarsi a livello nazionale, a causa di problemi al ginocchio, prima, e di una spietata concorrenza, dopo. Stando ad Alexei Kravtsova, presidente dell’Unione russa pattinatori di velocità, fu il coreano stesso a contattare personalmente i dirigenti russi per offrire i propri servizi alla Nazionale. Consapevoli delle doti dell’atleta, e considerando “la sua professione di interesse per la Russia”, la commissione del presidente russo ha accelerato le pratiche per la naturalizzazione. Ahn Hyun-Soo, diventato Viktor An, ha dimostrato il proprio valore già nella stagione pre-olimpica 2012/2013, portando la Russia alla vittoria della Coppa del mondo di Calgary.

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