Fair play, riconoscimento italiano a Evgenia Kanaeva

La ginnasta russa Evgenia Kanaeva (Foto: AFP / East News)

La ginnasta russa Evgenia Kanaeva (Foto: AFP / East News)

Alla ginnasta russa sarà consegnato il Premio internazionale Mecenate a Castiglion Fiorentino (Arezzo), dal 1° al 3 luglio 2013. Un riconoscimento anche alla leggenda della scherma Pavel Kolobkov

L'edizione 2013 del Premio internazionale Fair Play Mecenate parla russo. La giuria della  manifestazione, che rende omaggio ai campioni che si sono distinti per correttezza e lealtà nello sport e nella vita, ha deciso di assegnare il riconoscimento alla leggenda della scherma Pavel Kolobkov e a Evgenia Kanaeva, la farfalla di Omsk. Che così entrano nello specie albo che annovera, tra gli altri, Pietro Mennea, Edwin Moses, Frankie Fredericks, Felice Gimondi, Yuri Chechi, Julio Velasco, Javier Sotomayor, Mike Horn.

“La scelta è stata piuttosto semplice", ha spiegato il presidente del comitato organizzatore Angelo Morelli alla presentazione della kermesse nel tempio dello sport italiano, il Salone d’Onore del Coni a Roma. Parlano i numeri. Per Kolobkov sei medaglie olimpiche tra individuale (su tutte l’oro di Sidney) e gare a squadre, più sei campionati mondiali. "Poi abbiamo considerato il suo impegno civile come insegnate di Educazione fisica e, adesso, quello istituzionale come viceministro allo Sport".

Oro individuale a Pechino e a Londra, 17 mondiali, 13 europei, partendo come rimpiazzo di Alina Kabaeva infortunata ai campionati di Baku. “Cosa dire di più di Evgenia Kanaeva? Rappresenta l’ultimo frutto della grande tradizione russa nella ginnastica ritmica”.

I due, che saranno insigniti rispettivamente nelle categorie “Una vita per lo sport” e “Sport e vita”, hanno già confermato la loro presenza alla premiazione vera e propria che si svolgerà dal 1° al 3 luglio 2013 a Castiglion Fiorentino (Arezzo).  Per l'occasione, previste in calendario anche mostre, convegni, incontri. E da non perdere, la cena medievale insieme ai campioni la sera del 2 luglio 2013.

Tra la Russia e il Premio Fair Play c'è un legame consolidato ormai da tempo. Nel 2000 il primo atleta incoronato “ambasciatore del Fair Play” - questa la carica con cui sono insigniti i vincitori - fu Valerij Borzov, campione olimpico di 100 e 200 metri piani a Monaco. Dopo di lui, nel 2008, lo zar delle piscine Aleksandr Popov; nel 2009, la pattinatrice Lidiya Skoblikova (sei ori olimpici) premiata insieme alla stella del ghiaccio Evgenij Plushenko. Ma anche Sergei Bubka, se si vanno a considerare anche i campioni ex sovietici, che oggi fa parte della giuria.

“Questo legame non è solo per i risultati raggiunti dallo sport russo, ma anche per il valore dei suoi interpreti che hanno segnato letteralmente la storia”, ha concluso Morelli, che nella sua attività di organizzatore di eventi sportivi nella pallavolo ha collaborato con Cska, Lokomotiv e con la nazionale guidata da Platonov.

Tra i 16 premiati dell'edizione 2013, oltre alla Kanaeva e a Kolobkov, ci sono anche l’ex campione italiano di boxe Nino Benvenuti, l'ex attaccante rossonero Filippo Inzaghi, l'asso delle moto Giacomo Agostini, il pilone dell'Italrugby Martin Castrogiovanni, l'ex maratoneta olimpico Stefano Baldini e le azzurre Antonietta Di Martino e Giulia Quintavalle, Eleonora Lo Bianco e Martina Caironi. E ancora: Franco Bertoli, Paul Tergat, Andrea Lucchetta, Pirmin Zurbriggen.

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