Salvatore Bocchetti con la maglia del Rubin Kazan (Foto: Gettyimages/Fotobank)
Bocchetti resta in Russia, ma sceglie lo Spartak. Così come previsto, il 28 gennaio 2013, lo Spartak Mosca ha confermato la firma del difensore italiano Salvatore Bocchetti, 26 anni. Il contratto è stato annunciato sul sito ufficiale dei biancorossi.
L’italiano, che ha indossato la maglia del Rubin Kazan, si è presentato nella sede del club moscovita dopo le visite mediche, che si erano concluse positivamente nella prima parte della giornata. Bocchetti, che oltre alla sua lingua madre, conosce anche lo spagnolo, l’inglese e il russo, dovrebbe unirsi alla sua nuova squadra in ritiro negli Emirati.
“Non ho esitato a lungo, perché ho percepito fin da subito un forte interesse da parte di mister Valery Karpin. Per un giocatore è molto importante sapere che è l’allenatore stesso a volerlo in squadra – ha spiegato Bocchetti -. Solo così si ha la sensazione di essere veramente importanti per il proprio mister e per la propria squadra. A parte ciò, lo Spartak è per la Russia ciò che la Juve è per l’Italia: il club più titolato e popolare, con alle spalle una grande storia. Credo che sia la decisione migliore che potessi prendere. Sono orgoglioso di avere la possibilità di fare parte di una grande squadra”.
“Ci sono stati diversi club – ha aggiunto -, che si sono interessati a me. Ma quando mi hanno parlato dello Spartak, ho subito detto che sarei andato solamente lì. Fra i motivi che mi hanno spinto a questa decisione, c’è l’esercito di tifosi che sostiene i biancorossi. Perfino quando ero al Kazan e capitava di sfidare lo Spartak avevo la sensazione di non giocare in casa, ma in trasferta. È una cosa indescrivibile. Dopotutto ho giocato in Italia: anche lì ci sono tifosi molto attivi, che riempiono gli stadi. Avere la possibilità di giocare davanti a un tifo colossale come questo, è la cosa migliore che possa capitare a un calciatore nella sua carriera”.
Nel frattempo lo Spartak ha tenuto la sua prima sessione di allenamento nel ritiro di Abu Dhabi (Emirati Arabi), alla quale hanno preso parte 24 giocatori. Il centrocampista Jano Ananidze si è allenato con qualche piccola limitazione. Aveva iniziato la preparazione insieme ai compagni, ma poi è stato mandato in palestra per proseguire gli esercizi di riabilitazione dopo l’intervento chirurgico. Il centrocampista Aiden McGeady e l’attaccante Welliton sono rimasti in albergo per un lavoro individuale con il fisioterapista. Continua infatti il periodo di riposo per il calciatore irlandese dopo l’infiammazione a un legamento, mentre l’attaccante brasiliano ha accusato qualche fastidio al ginocchio dopo l'allenamento sul campo sintetico a Mosca. Oltre a loro, anche gli attaccanti Yura Movsisyan e Aleksandr Kozlov continuano a portare avanti un programma individuale.
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