Rimmel e rossetti, la rivincita dei trucchi sovietici

: RIA Novosti
Inizialmente associati ai valori di vita borghese e per questo malvisti, i cosmetici hanno sempre occupato un posto speciale nelle toilette delle signore. Il maquillage più curioso? Il mascara sul quale bisognava sputare prima di spalmarlo sulle ciglia

Dopo aver visto quali erano i segreti di bellezza delle donne nell’antica Rus e durante l’epoca zarista, ora vi sveliamo come si truccavano le ragazze durante l’Unione Sovietica. Dopo la Rivoluzione, gli standard di bellezza si fecero più mutevoli e iniziarono a cambiare praticamente a ogni decada. I cosmetici venivano prodotti soprattutto all’estero e non era semplice recuperali in patria.

L’utilizzo dei trucchi nella Russia sovietica era generalmente malvisto, visto che veniva associato ai valori di vita borghese. Ma il desiderio di bellezza delle donne ebbe la meglio e riuscì a trionfare sull’ideologia di Stato. Fu così che i prodotti cosmetici e di profumeria iniziarono a diventare molto popolari nel Paese. Nel 1925 venne lanciato il leggendario profumo “Krasnaya Moskva” (Mosca rossa), venduto ancora oggi.

Ma fu necessario attendere gli anni Settanta affinché il rimmel, l’ombretto e la matita per le labbra entrassero a far parte della vita quotidiana delle donne sovietiche.

In quel periodo iniziò la produzione di rimmel in mattoncini: un denso composto di color scuro divenuto in breve tempo molto popolare nelle toilette delle signore. Per applicarlo era necessario renderlo malleabile sputandoci sopra. La pasta veniva poi spalmanta sulle ciglia e distesa con l’aiuto di un aghetto.

La matita per le labbra era un prodotto versatile che veniva utilizzato sulle guance come fard.

I tempi oggi sono ben diversi e con la globalizzazione è possibile trovare qualsiasi prodotto cosmetico anche in Russia.

 

 

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