Alcuni membri del Ministero delle Emergenze sul luogo del disastro aereo.
: ReutersCi sarebbero state delle azioni contraddittorie tra i piloti alla base dello schianto del Boeing 737 della compagnia FlyDubay, avvenuto il 19 marzo scorso a Rostov sul Don, dove sono morti tutti i passeggeri e i membri dell’equipaggio a bordo, per un totale di 62 vittime.
“Finché l’equipaggio riposizionava i comandi, lo stabilizzatore dell’aereo è stato deviato di cinque gradi in picchiata, causando una rapida discesa a vite”, si legge in un comunicato del comitato internazionale dell’aviazione.
A un’altezza di 220 metri, l’equipaggio ha deciso di riprendere quota e fare un nuovo giro, passando dalla modalità automatica a quella manuale. Ed è stato proprio in questo momento che è accaduta la tragica fatalità.
Secondo l’inchiesta della commissione, al momento dell’atterraggio le condizioni meteorologiche nella zona dell’aeroporto di Rostov-sul-Don corrispondevano alle informazioni trasmesse ai piloti, che erano stati avvertiti del maltempo prima di decollare.
Tuttavia gli esperti della commissione precisano che “i piloti possedevano tutte le licenze in regola, avevano seguito corsi di formazione adeguati e avevano un’esperienza sufficiente di volo su questo tipo di apparecchi”.
Gli esperti stanno comunque continuando a lavorare alla ricostruzione della tragedia, per poter far luce su tutti i dettagli dell’accaduto.
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