La storia russa rivive con le Olimpiadi per ragazzi

Alcuni ragazzi che hanno partecipato alle Seconde Olimpiadi Europee di Storia Russa

Alcuni ragazzi che hanno partecipato alle Seconde Olimpiadi Europee di Storia Russa

: ufficio stampa
A Roma la seconda edizione dell’evento, voluta per tramandare la memoria del passato ai giovani di origine russa che vivono all’estero

Lo studente italiano di origini russe Pavel Lisitskij, i cui antenati hanno difeso Sebastopoli in differenti periodi storici, racconta emozionato la storia “La prima difesa di Sebastopoli” ai tempi della guerra di Crimea, quando le truppe dell’impero russo hanno difeso la fortezza della città. Pavel fa rivivere in maniera toccante ciò che è successo negli anni in cui vivevano i suoi antenati; passo passo, grazie ai racconti dei parenti, ricostruisce la storia che è stata la base del suo saggio, presentato alle Seconde Olimpiadi Europee di Storia Russa, tenutesi a Roma il 5 marzo.

Migliaia di ragazzi come Pavel, che vivono lontano dalla Russia, desiderano tramandare la memoria delle gloriose gesta degli antenati. Per aiutarli in questo, per la seconda volta Roma ha ospitato le Olimpiadi Giovanili Europee di Storia Russa.

Alle Olimpiadi “Il principe Aleksandr Ivanovich Chernishev e il suo tempo”, con il supporto del Fondo di Sostegno della Diplomazia Pubblica Gorchakov, hanno preso parte 24 delegazioni di scuole russe, in tutto 90 ragazzi da 17 paesi europei ed ex sovietici: Gran Bretagna, Germania, Grecia, Georgia, Italia, Macedonia, Portogallo, Svizzera, Finlandia, Repubblica Ceca, Polonia, Bulgaria, Estonia, Russia, Bielorussia, Kazakhstan e Ucraina.

I ragazzi che hanno partecipato al progetto. Fonte: ufficio stampa

Al Centro Russo di Scienza e di Cultura di Roma, dove si è tenuto l’evento, si sono riuniti ad accogliere i partecipanti i rappresentanti dei corpi diplomatici: il Consigliere dell’Ambasciata russa in Italia Dmitrij Gurin, il Consigliere dell’Ambasciata bielorussa in Italia Viktorija Parkkhotik, il Consigliere dell’Ambasciatore del Kazakhstan in Italia Asulbek Tauasarov.

All’apertura dell’evento ha parlato anche l’arciprete della Chiesa “Santissimo Nicola Taumaturgo” a Roma, Vjacheslav Bachin, il presidente del Consiglio di Coordinamento tedesco dei Connazionali Larisa Jurchenko, il vice sindaco della città di Lytkarino Anton Utkin e il professore di Lingua Russa presso l’Istituto di Lingua e Cultura russa dell’Università Statale di Mosca “Lomonosov”, Vera Stepanenko. Tutti hanno sottolineato davanti ai ragazzi l’importanza di conoscere le proprie radici e di mantenere la memoria storica.

Un momento delle premiazioni. Fonte: ufficio stampa

I partecipanti al concorso hanno visitato la casa di A. I. Chernishev a Roma, nella quale il principe ha vissuto. La figlia di Chernishev, la principessa Maria Aleksandrovna Chernisheva, secondo il testamento del 1899 ha ceduto il palazzo in via Palestro alla chiesa ortodossa russa. Nella chiesa è stata tenuta una messa in memoria del principe e della principessa.

Si sono classificati primi alle Olimpiadi in diverse categorie d’età Arina Kniga (Bielorussia) e Pavel Lisitskij (Italia) per il saggio storico sul XIX secolo, Ivan Bardygin e Igor Rutman (entrambi dalla Repubblica Ceca) per il concorso storico, Aleksandr Celli (Italia) e Gregorij Stremjagin (Ucraina) per la categoria “Poesia”.

Le Olimpiadi europee giovanili di storia russa sono state organizzate dal Centro “Nikolaj Gogol’”, dal Centro Culturale Internazionale “Sodruzhestvo” (unione dei cittadini dei paesi ex sovietici in Italia) e dalla Gioventù Russa – Italiana, con il sostegno delle Ambasciate di Russia, Bielorussia e Kazakhstan, del Centro russo di Scienza e Cultura a Roma e del progetto www.Planet360.info.

Le prime Olimpiadi Europee di Storia Russa si sono tenute nello scorso aprile e sono state dedicate al settantesimo anniversario della vittoria nella Grande Guerra Patriottica (seconda guerra mondiale). Alle Olimpiadi avevano preso parte più di 100 ragazzi da 12 paesi europei, dalla Russia, dal Kazakhstan e da paesi ex sovietici.

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