Un mare di scienza per una spedizione mondiale

Foto: Alexander Semyonov, Val Darkin, Andrey Shpatak

Foto: Alexander Semyonov, Val Darkin, Andrey Shpatak

Il progetto russo Aquatilis studierà gli abitanti delle profondità oceaniche e sta prendendo forma grazie a una raccolta fondi finanziata attraverso il crowdfunding

La ricerca scientifica non solo può essere utile alla società, ma può anche diventare una vera e propria forma di intrattenimento, un'esca mediatica per gli spettatori più esigenti. Ne è convinto Aleksandr Semënov, biologo marino, fotografo subacqueo e organizzatore della spedizione intorno al mondo Aquatilis, che si propone di effettuare ricerche senza precedenti sugli abitanti delle profondità oceaniche, e nel contempo di trasmettere l'amore per la scienza ai ragazzi di tutto il mondo. L'iniziativa di Semënov ha già ottenuto l'appoggio di Stati Uniti, Brasile, Francia e altri paesi.

L'Indiana Jones russo

L'ideatore e promotore della spedizione, il ventottenne Aleksandr Semënov, conduce un blog su Livejournal intitolato "La puntina sotto il sedere” e, a quanto pare, Aleksandr questa puntina ce l'ha davvero. Alla facoltà di biologia dell'MGU (l'Università Statale "Lomonosov" di Mosca) avrebbe voluto studiare il comportamento dei polpi, ma gli è toccato dedicarsi al cervello dei calamari.  

Terminati gli studi, Aleksandr ha trovato lavoro nella stazione biologica del Mar Bianco dell'MGU, dove gli è stata affidata la guida di una squadra di sommozzatori. Dopo il primo tuffo con la macchina fotografica, il giovane ricercatore non se ne è mai più separato: i suoi scatti, che ritraggono sorprendenti creature marine simili a bizzarre figure astratte, hanno conquistato il grande pubblico. Di Semënov hanno scritto la rivista Wired e altri periodici stranieri. Una galleria delle sue fotografie è stata pubblicata nel 2012 anche sul sito web di Rbth.

Le foto del ricercatore non solo colpiscono per la loro bellezza, ma fanno anche progredire la scienza. Sono pochi i laboratori al mondo dove si studia la biologia marina con metodi sperimentali all'avanguardia; del tema su cui si è specializzato Semënov, quello del plancton gelatinoso, negli ultimi tempi non si occupa nessuno, perché richiede un notevole impiego di tempo e risorse, e degli specialisti di fotografia e ripresa subacquea con un'ottima preparazione.


Foto: Alexander Semyonov, Val Darkin, Andrey Shpatak

Organismi gelatinosi sconosciuti

Quella di "plancton gelatinoso" è una definizione collettiva che comprende vari tipi di organismi animali: sifonofori, ctenofori, vari tipi di meduse e altre specie. Il loro aspetto corrisponde al nome che portano: sono molli come gelatina. La loro biomassa però può superare la massa complessiva di tutti i pesci e i mammiferi che abitano negli oceani della Terra.  

"Possiamo trascorrere in immersione tutta la vita, studiare una quantità incredibile di meduse, scattare tante belle fotografie, ma tutto ciò potrebbe non avere alcun esito pratico - spiega Aleksandr -. Oppure, possiamo estrarre da un qualche tipo di medusa una nuova proteina che permetta di contrassegnare, ad esempio, le cellule tumorali e di osservarne così lo sviluppo. Ed ecco che una medusa può fornirci una cura per il cancro".  

A un certo punto, ad Aleksandr Semënov il lavoro nel Mar Bianco non è bastato più: lo ha punto il desiderio di immergersi in mari inaccessibili. Per far ciò era necessario avere una propria imbarcazione: e la barca è arrivata, come per magia. Nel febbraio del 2013 Andrei Smeljanskij, un vecchio conoscente di Aleksandr e capitano di Marina con diciassette anni di servizio, gli ha telefonato dalla Turchia e gli ha detto: "Abbiamo uno yacht. Facciamo il giro del mondo?".   

Lo yacht Aquatilis (l’imbarcazione in seguito ha dato il nome alla spedizione) è stato costruito nel 2006 ed è estremamente solido. "È un'enorme macchina d'acciaio con cui si possono speronare le barriere coralline", sorride Aleksandr. Lo yacht ha navigato per tutto il Mediterraneo fino al 2009, quando, finiti i mezzi per mantenerlo, è stato ormeggiato nel porto di Marmaris in Turchia. Ora serve denaro per ristrutturarlo, ma questa è solo una delle voci di spesa della futura spedizione.    


Foto: Alexander Semyonov, Val Darkin, Andrey Shpatak

Il finanziamento collettivo

Dai soldi ora dipende l'esito dell'intera spedizione, la cui partenza è prevista per la primavera-estate del 2015. Semënov non sopporta la burocrazia e ha deciso di non sprecare tempo nella ricerca di finanziamenti statali: ha scommesso invece sulla "gente comune" e intende bussare ai loro cuori. Se tutto andrà come lui spera, Aquatilis sarà la prima spedizione al mondo ad essere finanziata attraverso il crowdfunding.   

La prima fase di raccolta fondi sulla piattaforma russa Boomstarter si è già conclusa. La squadra di Aquatilis è riuscita a raccogliere quasi 57mila dollari (due milioni di rubli), benché avesse chiesto solo 43mila dollari (un milione e mezzo di rubli). Come afferma Semënov, questo denaro è stato impiegato principalmente per organizzare una raccolta fondi a livello internazionale. Alla fine di aprile la spedizione Aquatilis è comparsa anche su Indiegogo, con l'ambizioso obiettivo di procurarsi un milione e mezzo di dollari.

Il proprio denaro - tutto ciò che guadagna - Aleksandr Semënov lo investe immancabilmente nella preparazione della spedizione, ma non è solo questione di soldi. "Sto mettendo in gioco soprattutto il mio nome, la reputazione che mi sono guadagnato negli ultimi sette anni. Quando annunci di voler fare una spedizione del genere, ti prendi subito un'enorme responsabilità", spiega Semënov.   

Quanto al sostegno da parte della comunità scientifica internazionale, tutti i partecipanti sono stelle mondiali della biologia marina: William Hamner, Casey Dunn e Stephen Haddock dagli Stati Uniti, André Morandini, uno specialista brasiliano di meduse, e il francese Christian Sardet. Semënov spera che queste persone lo aiuteranno a ottenere i permessi di ingresso nei porti e di immersione nelle riserve naturali. Inoltre, gli studiosi hanno già promesso di partecipare alle attività di laboratorio durante la spedizione, effettuando esperimenti e osservazioni sui campioni che invierà loro da mari remoti l'equipaggio di Aquatilis.  

La spedizione avrà una durata di tre anni. Metà del tempo sarà impiegata per gli spostamenti da un luogo all'altro, e metà per le immersioni, le ricerche, le lezioni aperte al pubblico e così via. Al termine della spedizione verrà pubblicata una serie di lavori scientifici e di monografie sugli abitanti gelatinosi delle profondità oceaniche. È prevista anche la creazione di una sorta di Wikipedia del plancton da cui si potranno attingere tutte le informazioni utili sull'argomento, tra cui foto, video, coordinate geografiche, temperatura e salinità delle acque.  

Aquatilis riserverà altrettanta attenzione ai risultati mediatici: verranno realizzati una serie di video didattici sull'oceano, un videoblog della spedizione, un lungometraggio documentario e decine di lezioni che saranno tenute in tutto il mondo.   

"Bisogna presentare in chiave contemporanea gli argomenti scientifici, avvolgerli nell'incarto giusto: allora sì che potranno essere recepiti dal grande pubblico. Speriamo che grazie alla nostra spedizione tanta gente in tutto il mondo si senta ispirata", dichiara fiducioso Aleksandr Semënov.   

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