Riecco i ciondoli!

Ciondoli e bracciali non passano mai di moda (Foto: Valery Melnikov/RIA Novosti)

Ciondoli e bracciali non passano mai di moda (Foto: Valery Melnikov/RIA Novosti)

Con l'approssimarsi dell'estate, le strade di Mosca iniziano a ospitare numerosi artigiani ambulanti. E tutti propongono monili di ogni sorta

Ogni anno, con l’approssimarsi dell’estate, le strade di Mosca si riempiono di venditori ambulanti. In vaste aree, ma anche non così vaste, artigiani e artisti si improvvisano venditori, e dispongono le loro merci su tavoli alla buona. In questi mercatini si possono trovare scatole portagioielli e candele, magliette stampate e gadget per la casa. Ma gli oggetti di maggior richiamo per tutti, quelli ai quali le persone eleganti danno letteralmente la caccia, sono i monili fatti a mano.

Una breve storia

Oggi gli accessori fatti a mano sono diventati qualcosa di più di un modo abbordabile per diversificare il proprio abbigliamento e dare sfoggio della propria originalità. Questi ornamenti possono adattarsi a ogni stile, conferendogli un aspetto frivolo. Per esempio, l’abbigliamento da lavoro, completato da una collana di terracotta o di metallo, perde la sua ufficialità e parte del suo carattere aggressivo. Parimenti, un modesto abbigliamento scolastico se abbinato a ciondoli d’argento e pietre acquista un che di misterioso e romantico. Questi accessori diventano quindi un modo per prendere le distanze dagli oggetti del consumo di massa e lasciano trapelare la propria aderenza alla cultura hipster. Tutto ebbe inizio nell’ottavo secolo, quando le antiche tribù slave iniziarono a prestare un’attenzione tutta particolare ai gioielli e agli accessori. Tra i patiti slavi di moda divennero popolari gli orecchini, gli anelli, le collane massicce.

Foto: Vladimir Fedorenko/RIA Novosti

Gli ornamenti non erano soltanto piacevoli da possedere, ma fungevano anche da simboli di ricchezza e prosperità, portavano fortuna a chi li indossava e proteggevano dal malocchio. Gli antichi slavi furono autentici entusiasti della moda, avevano un debole per gli orecchini lunghi e delicati, e le collane che indossavano erano sostanzialmente di due tipi: avevano numerosi giri di vetro e di metallo, o erano fatte con pietre semi-preziose, perline e massicci cerchi di metallo di fogge diverse, spesso con insolite soluzioni decorative. Questi modelli oggi sono molto richiesti. A quei tempi erano molto popolari anche gioielli per i capelli e diademi, ritornati in auge non molto tempo fa. Lubor Niederle, uno storico ceco, scrive: “Per gli slavi gli oggetti più importanti e caratteristici erano gli anelli, intrecciati ai capelli femminili. Tali anelli rappresentavano decorazioni originali, pendevano su entrambi i lati della testa, davanti e dietro le orecchie, e coprivano le tempie o erano attaccati alle spalle. Tali monili pendevano da cerchietti o diademi, circondavano tutta la testa o erano semplicemente intrecciati ai capelli”.

Un tributo a chi è stanco della civiltà

Perline di feltro e braccialetti di legno con decorazioni pittoriche, orecchini con figurine in ceramica e anelli sagomati riportanti i simboli sciti e slavi: a ogni festival stagionale - per esempio ai festival “Altre cose” o “Il paradiso delle mele” e ad altri ancora - si possono trovare tutti questi oggetti. Nei festival più importanti, durante le fiere gli espositori possono prendere a noleggio dei tavoli per esporre la loro mercanzia, di solito durante il fine-settimana. I visitatori pagano un biglietto d’ingresso (tra i sette e i dieci dollari), e possono gironzolare liberamente tra le bancarelle scegliendo ciò che più piace. Gli ornamenti sono prodotti in proprio a partire da materiali scelti in modo del tutto soggettivo. Oggi, per esempio, sono molto popolari gli orecchini, i ciondoli e le spille in stile rétro, fatti in bronzo e vetro, merletto e perle. Ci sono poi i monili in legno, e più precisamente impiallacciati, spille a forma di animaletti dipinti con colori acrilici, oppure orecchini e ciondoli originali creati utilizzando la tecnica del “merletto ligneo”, ottenuto tagliando sottili strati di piallaccio a forma di anellini e personaggi vari.

Foto: Taras Listvenko/RIA Novosti

Questi oggetti sono venduti da chi li ha prodotti o da amici in queste fiere o in piccoli showroom – noti per lo più a piccoli giri di persone – come il Khokhlovka Showroom. Un fenomeno comune ormai è abbinare una professione principale con questo “ricamo per l’anima”. “Gli amici mi chiedono sempre come trovo il tempo di fare tutto ciò, e, cosa ancora più importante, perché lo faccio. Per me questa è una semplice gioia: la sera mi siedo con le mie perline e creo oggetti tangibili, reali, non articoli o comunicati, ma qualcosa di reale” dice Natalia, specialista di marketing di giorno e assidua espositrice ai “mercatini delle pulci” di sera. Il portale Lifemaster, al quale sono già registrate centinaia di artisti e artigiani russi, presenta numerose tentazioni per gli appassionati di bigiotteria e altri accessori prodotti a mano. Qui, proprio come in un mercatino vero, si può non soltanto comprare qualcosa di già pronto, ma parlare direttamente con il suo artefice, e per esempio ordinare una versione personalizzata del gioiello o del monile preferito.

Negli ultimi anni da questi “lavoretti per soddisfare l’anima” sono nati addirittura alcuni brand popolari. Per esempio il marchio di Anna Slavutina, che ha il suo laboratorio, i suoi punti vendita e la sua clientela fissa, è nato quando ha deciso di realizzare un regalo di compleanno per un amico con le sue stesse mani. Subito la gente le ha chiesto di farne di più e di diversi. Il segmento accessori è uno dei più promettenti e quello a più rapida crescita in Russia. In ogni caso, la maggior parte dei creatori di bigiotteria considera la fattura di oggetti prodotti a mano più come un passatempo che una vera e propria attività, ma oltretutto l’hobby del fai-da-te assicura piccoli introiti extra. In Russia, per di più, il popolare trend “mix & match”, che consiste nell’abbinare articoli per il consumo di massa e articoli di lusso, ha raggiunto anche il settore degli accessori. Oggi è normale incontrare una giovane donna che indossa un abito concettuale minimalista, porta gioielli Pandora al collo, sfoggia un diamante al dito e orecchini fatti in casa. Se le cose continueranno ad andare per questo verso, presto i bijoux fatti in casa diventeranno seri concorrenti della bigiotteria industriale.

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