Una difesa all'avanguardia

Il sistema missilistico antiaereo Igla-S (Foto: Alexei Kudenko / Ria Novosti)

Il sistema missilistico antiaereo Igla-S (Foto: Alexei Kudenko / Ria Novosti)

Tecnologia ed efficienza. Sono queste le due coordinate su cui si muove l'impegno della Federazione nella costruzione di sistemi di difesa antiaerea. Ecco le principali innovazioni degli ultimi anni

Il sistema di difesa missilistica russo è noto per essere tra i migliori al mondo. E le forze di difesa aerospaziale russe sono dotate di strumenti a lungo raggio in grado di individuare contemporaneamente più obiettivi. Ecco quelli principali.

Igla-S

Questo sistema missilistico antiaereo trasportabile a spalla ha una struttura piuttosto semplice (consiste in un tubo di lancio e un missile) ed è pensato per ingaggiare aeroplani, elicotteri e droni ad altitudini basse e in condizioni di rumore termico sia naturali che prodotte artificialmente. L’Igla-S è praticamente impossibile da rilevare attraverso apparecchi di ricognizione, e vanta un alto livello di accuratezza. Molti esperti ritengno che questo Manpad sia superiore a tutti i modelli analoghi attualmente esistenti. Ha dimostrato la sua capacità di combattimento in occasione di diversi conflitti, come nella ex-Jugoslavia e in Siria. I Manpad Igla-S sono stati forniti a Paesi del Sud-est asiatico, dell’Asia centrale, del vicino e medio Oriente, dell’Europa centrale, dell’America latina, dei Caraibi e dell’Africa.

S-300VM “Antey-2500” 


Foto: Wikipedia / Vitaly V. Kuzmin

Il sistema portatile anti-missile e anti-aereo S-300 VM “Antey-2500” è un mezzo di difesa missilistica e aerea universale, in grado di ingaggiare missili balistici sino a una distanza massima di 2.500 km, o di intercettare obiettivo aerodinamico di ogni tipo. Il sistema avionico dell’S-300VM è dotato di due radar: uno a scansione circolare e uno basato su un programma informatico. Il primo scansiona lo spazio circostante, ed è pensato soprattutto per individuare aeroplani ed elicotteri, mentre il secondo è adatto a cercare missili. Attualmente l’S-300 VM è il più potente sistema di difesa missilistica antiaerea disponibile per l’esportazione. L’S-300 VM è in dotazione all’esercito del Venezuela.

Pantsir S-1


Foto di archivio

Questo sistema è disegnato per la difesa a corto raggio di obiettivi civili e militari da tutti i mezzi esistenti e potenziali di assalto aereo, e fornisce inoltre protezione contro i sistemi di difesa contraerea a lungo raggio. Può anche difendere un obiettivo protetto da minacce originanti da terra o navali. Il Pantsir S-1 è attualmente in fase di collaudo in Siria, dove gli esperti militari ne stanno valutando la portabilità (il dispiegamento richiede solo cinque minuti), la potenza massima di capacità fuoco e l’accuratezza. Il Pantsir è in grado di abbattere qualsiasi obiettivo, da un passerotto a un aeroplano, ed è considerato senza pari dagli esperti. Il sistema è attualmente in dotazione in Algeria, Iran, Eau e Oman.

RS S-400 Triumf


Foto: Mikhail Mokrushin / Ria Novosti

L’RS S-400 Triumf è stato pensato per ingaggiare obiettivi aerei aerodinamici (aerei tattici e strategici e aerei di disturbo (jamming), come gli Awacs e i Kr), compresi quelli dotati di tecnologia stealth entro un raggio di circa 400 km. È in grado inoltre di intercettare missili balistici, obiettivi supersonici e altri mezzi esistenti e potenziali di assalto aereo. Rispetto al suo predecessore, l’S-300 Triumf, l’RS S-400 presenta una frequenza di sparo superiore di 2,5 volte. Potrà essere esportato dopo il 2016.

RS S-500  

Il più promettente sistema missilistico di difesa contraerea L’RS S-500 appartiene all’ultima generazione di sistemi missilistici contraerei, che presumibilmente si baseranno sul concetto di “split decision” per distruggere simultaneamente obiettivi multipli, sia balistici che aerei. L’S-500 è stato progettato soprattutto per il combattimento a medio raggio e per ingaggiare missili intercontinentali a medio raggio. Stando al suo creatore, il più recente sistema di difesa sarà addirittura in grado di raggiungere i satelliti che occupano un’orbita bassa, armi spaziali e piattaforme orbitali. L’S-500 è attualmente in fase di sviluppo e potrebbe essere disponibile già a partire dal 2017.

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