Ria Novosti cede il posto a una nuova agenzia di stampa

La sede di Ria Novosti a Mosca (Foto: Ria Novosti)

La sede di Ria Novosti a Mosca (Foto: Ria Novosti)

La decisione è stata presa nell'ambito di una politica di riassetto dei media del Paese, per contenere le spese e rendere più efficiente il settore

Una nuova agenzia di informazioni. Il cui compito sarà quello di "promuovere l'immagine della Russia all'estero". Il 9 dicembre 2013 è stato annunciato che il Presidente russo Vladimir Putin, con un decreto, ha sancito lo scioglimento dell’agenzia di informazione Ria Novosti e la costituzione di una nuova compagnia chiamata Rossija Segodnja. A dirigere la nuova struttura sarà l’ex conduttore televisivo Dmitrij Kiselev, che dal 2008 ha rivestito l’incarico di vice direttore generale dell’emittente di Stato federale. La nuova struttura nascerà dall’accorpamento di Ria Novosti con la radio pubblica La voce della Russia.

Un tuffo nel passato sovietico
con la nuova Tv pubblica

A detta del capo dell’amministrazione presidenziale Sergej Ivanov, il riassetto in atto nei media di Stato russi mira a rendere più efficiente il settore e a contenere le spese.

Non si è ancora del tutto definito in che modo l’agenzia Rossija Segodnja potrà interagire con l’omonimo canale televisivo Rt (Russia today) che trasmette in lingua inglese, spagnola e araba. Tuttavia, nel testo del decreto presidenziale non si fa alcun accenno a una fusione ufficiale.

Come ha spiegato Nikolaj Svanidze, membro della Camera sociale della Federazione Russa e giornalista televisivo, ciò che preoccupa il Cremlino è promuovere l’immagine della Russia all’estero, e con questo passo si risolvono in un colpo solo due problemi. “Al momento la leadership del Paese è attivamente impegnata sul fronte della politica estera e si preoccupa di curare l’immagine della Russia oltre i confini. Per questo si è deciso di creare un nuovo canale tv analogico Russia today”, afferma.

Leonid Poljakov, titolare della cattedra di Politica sociale dell’Alta scuola di economia di Mosca, è convinto che quella di creare una struttura che si occupi dell’informazione sulla Russia rivolta ai lettori stranieri sia una decisione del tutto tempestiva. “Il Paese ha un compito nodale, quello di raccontare di sé alla comunità internazionale. Viviamo in mondo globalizzato e l’immagine del Paese ha un ruolo molto importante sia sul piano politico che economico. E poi, se non sarà il Paese stesso a occuparsi della propria immagine, lo faranno inevitabilmente altri che sarà difficile controllare - spiega l’esperto -. Il potere comunicativo dell’agenzia Ria Novosti deve puntare a una dimensione internazionale, e sulla scena globale a dominare attualmente sono i media stranieri. Tuttavia, la nuova compagnia non dovrà competere con essi, ma limitarsi a raccontare quotidianamente la Russia, fornendo un’immagine definita del Paese e dettando la sua agenda”.  

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