Nella notte del 13 ottobre 2013, la polizia di Mosca, in tenuta anti sommossa, è intervenuta nel quartiere meridionale Biryulevo per sedare una rivolta scoppiata a causa dell’assassinio di un giovane russo, Egor Shcherbakov, ucciso pochi giorni prima presumibilmente da un uomo di origine caucasica.
I manifestanti si erano riuniti davanti alla casa dove viveva il ragazzo. Un altro gruppo di persone si è diretto verso il mercato della zona, urlando slogan nazionalisti, dicendo di voler trascinare fuori l’assassino di Shcherbakov che, secondo alcune voci, era nascosto proprio in quel luogo.
Gli agenti di polizia contrastano i disordini di massa nei pressi del centro commerciale Biryuza nel distretto di Biryulevo-Zapadnoye, a Mosca, dove i residenti si erano riuniti chiedendo di trovare gli assassini di Egor Shcherbakov (Foto: RIA Novosti / Maksim Blinov)
E mentre fuori da un centro commerciale venivano erette della barricate, alcuni manifestanti hanno rovesciato almeno un'auto parcheggiata lungo la strada, gettando dei fumogeni che hanno riempito di fumo il primo piano dello stabile. Le forze dell’ordine hanno chiuso le strade di accesso alla zona e hanno vietato l’ingresso delle persone all’area, formando una catena umana intorno al mercato ortofrutticolo.
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ATTENZIONE! NEL VIDEO IMMAGINI CON CONTENUTI VIOLENTI L'assalto al mercato di Biryulevo (Fonte: YouTube)
Secondo le prime stime, sarebbero circa tremila le persone coinvolte negli scontri. Shcherbakov è stato ucciso il 9 ottobre 2013, mentre cercava di difendere la propria ragazza da un aggressore, che si era avvicinato con un coltello. “Sono stati interrogati diversi testimoni oculari – ha riferito il comitato investigativo -. La polizia sta cercando l’aggressore”.
Tutte le forze dell’ordine della capitale sono state messe in allerta e la Piazza del Maneggio di fronte al Cremlino, in passato teatro di diversi scontri, è stata chiusa. Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Itar-Tass, il ministro russo degli Interni Vladimir Kolokoltsev ha indetto una riunione straordinaria per discutere degli incidenti.
Elena Kokotova, portavoce della polizia di Mosca, ha riferito che lo stesso ministro Kolokoltsev e il capo della polizia Anatoly Yakunin avrebbero preso parte alla riunione. Secondo la Kokotova, inoltre, alcuni poliziotti, dopo i disordini, hanno avuto bisogno di assistenza sanitaria.
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ATTENZIONE! NEL VIDEO IMMAGINI CON CONTENUTI VIOLENTI Polizia a Biryulevo (Fonte: YouTube)
“Il sindaco ha dato ordine di procedere con le indagini per catturare l’assassino di Shcherbakov – ha riferito Gulnara Penkova, addetta stampa del sindaco di Mosca Sergei Sobyanin. - Le persone coinvolte negli incidenti di Biryulevo saranno perseguite secondo quanto previsto dalla legge”.
“I cittadini devono cercare di mantenere la calma: verrà condotta un’indagine per trovare l’assassino e la violenza lungo le strade deve essere sedata”, ha dichiarato Ludmila Alexeeva, capo del Moscow Helsinki Group (un’organizzazione non governativa che si batte per la difesa dei diritti umani, ndr).
“La cosa preoccupante è che la gente vede negli immigrati la base di tutti i problemi. Mosca è la capitale di un Paese multietnico. E per questo deve essere una città multietnica per definizione – ha aggiunto la Alexeeva -. Mi chiedo perché ci fossero così poche forze dell’ordine a Biryulevo: le persone coinvolte negli scontri di Biryulevo erano veramente aggressive, al contrario di coloro che hanno riempito piazza Bolotnaya il 6 maggio 2012 per protestare contro i risultati delle elezioni. A Biryulevo sono state rovesciate auto e cassonetti, e la polizia ha subito numerose aggressioni. Perché le nostre forze dell’ordine vengono impiegate in manifestazioni pacifiche e al contrario non sono sufficientemente efficaci quando si verificano dei disordini così seri?”.
All’indomani dei disordini, la Federazione russa migranti ha esortato i rappresentanti delle comunità etniche a restare in allerta. “Non escludo nuovi scontri in altre zone di Mosca. I nazionalisti si stanno dimostrando particolarmente aggressivi”, ha dichiarato a Interfax Mukhammad Amin, presidente della Federazione russa migranti, aggiungendo che la polizia della capitale russa sta comunque prendendo misure efficaci per sedare le tensioni.
Al momento quasi 400 manifestanti sono stati arrestati, mentre 23 persone (fra cui otto poliziotti) hanno dovuto ricorrere alle cure mediche.
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