La multa più alta per gli automobilisti russi è salita a 50mila rubli, circa 1.500 dollari (Foto: Itar-Tass)
Dal 1° settembre 2013 sono entrate in vigore nuove sanzioni amministrative a carico degli automobilisti per 46 articoli del Codice della strada, inclusi l’eccesso di velocità, il passaggio con il semaforo rosso, la guida in stato di ebbrezza e la sosta sulle carreggiate delle strade. L’ammontare massimo delle multe sarà pari a 50mila rubli, ossia 10 volte superiore a quello attuale.
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È la prima volta che le norme di comportamento per i conducenti subiscono cambiamenti così radicali, ma all’Ispettorato statale per la circolazione e la sicurezza stradale ritengono che tali misure avranno un forte impatto sulla cultura della guida sicura nelle strade. Tuttavia, gli esperti sono certi che queste sanzioni elevate non modificheranno lo stile aggressivo di guida degli automobilisti.
Le modifiche che sono state applicate al Codice dei reati amministrativi della Federazione Russa riguardano una serie di comparti. La prima prevede un rafforzamento della responsabilità per 46 formulazioni di illeciti. Secondo Kommersant verranno introdotte anche nuove formulazioni che contengono, per esempio, sanzioni per il superamento del limite di velocità oltre gli 80 km/h. La multa minima per i conducenti, che ora non supera i 100 rubli, ammonterà a 500 rubli e la massima a 50mila rubli (anziché 5mila).
La multa prevista in caso di reiterata violazione delle norme del Codice stradale risulta ancora più elevata. Si riterrà tale d’ora in poi un’infrazione commessa da un conducente che nell’arco dell’anno abbia già subito una sanzione precedente (per esempio, una multa o la perdita temporanea dei diritti). La multa più elevata prevista dall’Ispettorato statale per la circolazione e la sicurezza stradale riguarderà la guida reiterata in stato di ebbrezza e ammonterà a 50mila rubli, comportando anche la perdita dei diritti. A partire da ora, in caso di violazione del Codice stradale, oltre alle sanzioni amministrative, potrà essere applicata la perdita dei diritti. Tale combinazione di sanzioni amministrative e penali finora non era autorizzata.
Come ha spiegato il vice direttore dell’Ispettorato statale per la circolazione e la sicurezza stradale, Vladimir Kuzin, l’effetto delle nuove multe sarà quello d’inasprire ulteriormente le sanzioni a carico degli automobilisti. Gli agenti della Polizia stradale auspicano che gli automobilisti diventino sempre più disciplinati e che il numero degli incidenti possa diminuire.
Tuttavia, gli esperti si dichiarano perplessi. Per esempio, Viktor Travin, presidente del Collegio di tutela legale dei possessori d’auto, è convinto che il numero di illeciti non abbia nulla a che vedere con la quantità di multe emesse. “Negli ultimi anni il numero di multe è costantemente aumentato, ma si continuano a commettere infrazioni come prima. I nostri automobilisti si trovano in una condizione totalmente diversa da quella del resto d’Europa. Siamo perennemente di fretta e afflitti da un’infinità di problemi quotidiani e nessuno ha il tempo di guardarsi intorno. Nessuno guida l’auto per il proprio piacere personale. La gente trascorre molto tempo imbottigliata negli ingorghi e cerca di compensare le ore perse violando i limiti di velocità”, spiega l’esperto.
È, tra l'altro, convinto che siano tutti i russi, e non solo gli automobilisti, a non rispettare le leggi. “Non siamo una nazione molto rispettosa delle leggi, non sempre paghiamo le tasse per gli appartamenti dati in affito o per le donazioni. Gli psicologi sostengono che l’innalzamento delle multe produce qualche effetto solo il primo anno, e che poi si diventa assuefatti alle leggi o ci si arrangia, - afferma Travin. - Dobbiamo sviluppare una cultura della comunicazione e del rispetto delle leggi, ma finché esistono la corruzione e funzionari che non rispettano le leggi, anche la popolazione cercherà sempre di comportarsi in modo poco corretto”.
A concordare con questa analisi è il direttore del Centro di consulenza psicologica e legale per situazioni estreme, Mikhail Vinogradov. Vinogradov ritiene che per promuovere una cultura della guida sicura occorra iniziare dalla didattica e tenere corsi di psicologia della comunicazione stradale. “Nella mia esperienza professionale ricordo il caso di una ragazza con l’auto in panne che aveva chiesto aiuto per rimuoverla dal ciglio della strada. Un giovane che aveva cercato di aiutarla, aveva creato difficoltà alle altre auto. Uno dei conducenti a cui era stata sbarrata la strada era uscito dalla sua auto e aveva cominciato ad azzuffarsi con l’aiutante della ragazza. Il livore, la rozzezza e il non rispetto del prossimo sono tratti tipici degli automobilisti”, dichiara lo psichiatra. Vinogradov è sicuro, che insieme alle lezioni di psicologia, si debba seriamente monitorare l’iter di rilascio delle patenti automobilistiche.
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Secondo i dati dell’Ispettorato statale per la circolazione e la sicurezza stradale relativi al 2012 il numero dei trasgressori delle norme del Codice stradale ammonterebbe a circa 43 milioni, con un aumento dell’1,4 per cento rispetto al 2011. L’aumento delle infrazioni riguarda fondamentalmente i conducenti e i passeggeri dei veicoli, mentre i pedoni al contrario sarebbero diventati più disciplinati.
Nel 2012 si sono verificati in Russia almeno 200mila incidenti sulle strade, in cui hanno perso la vita quasi 28mila persone, mentre 250mila sono rimaste ferite. Già nel 2010 gli esperti avevano valutato che l’85 per cento degli incidenti in Russia è causato da violazioni delle leggi sulla circolazione stradale e un quarto di questi dall’eccesso di velocità. I pedoni risulterebbero colpevoli nel 20 per cento dei casi e le condizioni precarie delle strade per un altro 20 per cento.
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