Accolta dal Ministero russo della Sanità la richiesta delle associazioni per i diritti dei malati sulle responsabilità dei medici (Foto: Itar-Tass)
Il Ministero della Salute ha predisposto un disegno di legge da sottoporre all'approvazione del governo in materia di assicurazione contro gli errori medici, che prevede un risarcimento di due milioni di rubli (circa 70mila dollari) in caso di morte del paziente: lo ha reso noto l'addetto stampa del Ministero, Oleg Salagaj.
L'obiettivo fondamentale del progetto di legge è quello di tutelare gli interessi dei cittadini durante l'erogazione di cure mediche. Il documento introduce il concetto di "errore medico": si tratta di un'azione o di una mancata azione da cui deriva un danno alla salute del paziente, ha spiegato Salagaj.
"Gli esperti ritengono che in Russia si verifichino ogni anno dai 40 ai 50mila errori medici", ha dichiarato l'addetto stampa, spiegando che non viene tenuta una statistica degli errori medici su scala nazionale.
Negli Stati Uniti, invece, questa statistica esiste: ogni anno muoiono a causa di cure sbagliate 100mila americani. Gli esperti della "Lega per la difesa dei pazienti" russa ipotizzano che se la popolazione della Russia è la metà di quella statunitense, gli errori medici nel nostro Paese potrebbero essere circa 50mila all'anno.
Secondo Salagaj, saranno le strutture sanitarie a dover assicurare i propri pazienti. I danni morali non saranno oggetto di risarcimento.
In caso di decesso del paziente, il risarcimento previsto è di 2 milioni di rubli; qualora l'errore provochi un'invalidità di primo grado, sarà di 1,5 milioni di rubli; per l'invalidità di secondo grado, un milione di rubli; per l'invalidità di terzo grado, 500mila rubli. Qualora l'invalidità sia causata a un minore, il disegno di legge prevede un risarcimento di 1 milione di rubli.
Nel documento è scritto che il costo dell'assicurazione dipenderà in particolare dalle caratteristiche delle cure mediche erogate dalla struttura sanitaria, dalle attrezzature e dal livello di qualificazione professionale del personale.
Per accertare gli errori medici e il legame di causa-effetto tra l'errore e il danno provocato verranno istituite delle commissioni pubbliche. Le commissioni saranno composte da 7-11 membri e comprenderanno funzionari, rappresentanti delle organizzazioni per la tutela dei diritti dei pazienti e un rappresentante della compagnia assicurativa.
Il progetto di legge prevede che a stabilire le tariffe per questo tipo di polizze sia il governo. Il Ministero della Salute ha intenzione di presentare il disegno di legge al governo nell'estate 2013 e di sottoporlo all'approvazione della Duma entro la fine dell'anno.
Il direttore dell'Istituto di politica sociale Sergej Smirnov ha segnalato due questioni alle quali il disegno di legge non fornisce risposta. "La cosa più importante è che non è chiaro con quali fondi verranno finanziati i risarcimenti. Potrebbe trattarsi di fondi di bilancio; non del bilancio regionale, ma di quello federale. Io però sospetto che ci sia un'altra possibilità, ovvero che anche il costo dell'assicurazione sulla vita contro gli errori medici venga addossato a tutti noi, me e lei compresi", osserva l'esperto.
"Probabilmente, poi, gli importi varieranno a seconda delle circostanze in cui si verifica l'errore medico. Altro è se succede a un paziente oncologico al quarto stadio della malattia, altro se la persona ha una banale appendicite", ritiene l'esperto.
"La seconda domanda fondamentale è quanto sia facile in Russia dimostrare che si è verificato un errore medico. A mio parere, nella nostra società corrotta è molto difficile. Fino a quando non verrà istituito un sistema di perizie mediche indipendenti, qualcosa di analogo, per esempio, al collegio degli avvocati, qualsiasi iniziativa di carattere istituzionale nel settore della sanità è destinata a rimanere lettera morta"; è questa l'opinione di Sergej Smirnov.
"Il problema fondamentale dell'attuale sistema processuale è la procedura per dimostrare che è stato causato un danno alla salute; questa procedura non viene in alcun modo regolamentata, ma viene affidata esclusivamente alle associazioni mediche, vale a dire ai colleghi degli stessi medici indagati", ha dichiarato al giornale Vzgljad il presidente della "Società per la tutela dei pazienti" Andrej Khromov.
"A chi spetterà stabilire se un medico sia colpevole o meno? Nel disegno di legge è scritto che la decisione spetterà al tribunale e si baserà su una valutazione dell'attività professionale del medico specialista effettuata da alcuni esperti indipendenti dell'Associazione Russa di Medicina e delle sue sezioni regionali. In tal modo, il disegno di legge di fatto esclude gli enti sanitari dal procedimento giudiziario, e il paziente che ha subito un danno a causa di un atto del medico avrà come controparte la compagnia di assicurazione. Nessuna compagnia assicurativa ha interesse a corrispondere gli indennizzi; in compenso, tutte sono in grado di ingaggiare i migliori avvocati, perché accumulano notevoli risorse finanziarie", osserva Khromov.
Pertanto, Khromov ritiene che questo disegno di legge non solo non allenterà la tensione sociale che si è venuta a creare con la diminuzione della qualità dell'assistenza sanitaria, ma al contrario, finirà per esasperarla.
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