Quando la beneficenza prende il volo

Il pilota di Transareo  Evgeny Bogach fa provare a una piccola paziente le emozioni del volo (Foto: Ufficio Stampa)

Il pilota di Transareo Evgeny Bogach fa provare a una piccola paziente le emozioni del volo (Foto: Ufficio Stampa)

Le singole azioni di solidarietà si stanno trasformando in una strategia di sviluppo per le grandi aziende. Uno dei casi di maggior successo è quello della compagnia aerea Transareo

"Mi chiamo Sonja Leventsova e ho fatto un cartone animato sui palloncini", racconta allegramente e in modo un po' confuso, guardando dritto nella telecamera dal letto d'ospedale su cui è seduta, una bambina vivace e sorridente con la testolina rasata.  

Non si tratta di un cartone animato qualunque: è stato disegnato dai bambini in cura nei centri oncologici di Mosca e San Pietroburgo. Eppure, nulla nei coloratissimi episodi del progetto intitolato "Breve storia dell'aviazione" fa pensare alle terribili malattie contro cui lottano i loro piccoli disegnatori. Questi filmati spassosi e interessanti raccontano attraverso le voci dei bambini i primi tentativi fatti dall'uomo per conquistare il cielo.

Per realizzare cinque puntate sono occorsi circa nove mesi. Promotrice del progetto è la società aerea Transaero, con la partecipazione dello studio di animazione pietroburghese Da. 

Ora i cartoni animati vengono mostrati ai passeggeri durante i voli e nelle sale di attesa business della compagnia aerea. È già prevista la continuazione del progetto: "I risultati dimostrano che i bambini acquistano fiducia in se stessi, - spiega Elena Zhuravleva, responsabile delle campagne sociali della Transaero. - Capiscono di essere utili, indispensabili e questo influisce positivamente sul processo di riabilitazione, come ci hanno confermato i medici e gli psicologi".     

Il progetto "Breve storia dell'aviazione" è il più amato dalla Transaero, è il suo progetto-simbolo, ma è solo la punta dell'iceberg della politica sociale dell'azienda, impegnata ad aiutare i bambini che si trovano in condizioni di vita difficili; una politica che negli ultimi anni le è valsa una serie di premi indipendenti. 

Nell'autunno del 2012 all'azienda è stato riconosciuto il più alto livello di responsabilità sociale, AAA(s), dall'agenzia di rating Reputatsija. Nel 2009 al programma di volontariato aziendale di Transaero è stato assegnato il premio People Investor dall'Associazione dei Manager della Russia. Il programma aziendale di beneficenza di Transaero nel 2012 è stato riconosciuto come uno dei tre progetti migliori in Russia, dopo quello di AFK Sistema e della società Katren, secondo l'indagine annuale condotta dal giornale Vedomosti, dalla società PricewaterhouseCoopers e dal consorzio delle associazioni no-profit Forum Donorov. Tre anni fa, nello stesso rating, Transaero era stata proclamata migliore società della Russia. 

Il programma, intitolato "Ritorno al futuro", riguarda tre ambiti fondamentali: trasporti aerei, riabilitazione dei bambini e volontariato su base aziendale. La società collabora strettamente con le principali fondazioni di beneficenza russe che si adoperano per garantire cure e riabilitazione ai bambini affetti da patologie oncologiche, oltre all'inserimento sociale dei bambini orfani.

Ai bambini e ai loro genitori vengono forniti biglietti aerei gratuiti per raggiungere i centri di diagnosi e cura di Mosca e di San Pietroburgo e, in caso di necessità, anche i centri situati all'estero. "È un aiuto preziosissimo, - assicura Dzhamilia Alieva, presidente della fondazione di beneficenza Nastenka, che offre sostegno ai bambini affetti da patologie oncologiche. - In passato, per via degli alti prezzi dei biglietti aerei, una volta terminata la terapia molti genitori non potevano permettersi di portare i loro figli a effettuare gli esami di controllo più volte all'anno; i bambini non potevano sottoporsi agli esami nelle loro zone di residenza, e spesso si verificavano delle recidive del male. Oggi i genitori non devono fare altro che telefonare per prenotare e ricevere i biglietti assolutamente gratuiti. I bambini si sottopongono per tempo agli esami di controllo, e questo è molto importante, perché quando si tratta di cancro ogni giorno perso può costare la vita".

Per quanto riguarda la riabilitazione, la compagnia aerea organizza campi estivi e invernali per i bambini che trascorrono un periodo di riabilitazione medica e psicologica dopo la malattia. Inoltre, la Transaero sostiene un centro attivo tutto l'anno nella città di Mosca presso il quale si possono ottenere consulenze legali e psicologiche, si organizzano feste e masterclass.

I volontari della Transaero prendono parte attiva a tutti questi programmi: attualmente sono circa 500. Gli esperti osservano che il diffondersi del volontariato aziendale è una tendenza che caratterizza la Russia in questi ultimi anni.  

Ekaterina Tvorogova ha 28 anni, è una manager e partecipa alle campagne di volontariato di Transaero già da 5 anni. È una ragazza coraggiosa e non fa distinzione tra lavori piacevoli e meno piacevoli: alle feste per i bambini si esibisce come solista del gruppo musicale "Nebesnyj ekipazh" ("Equipaggio celeste"); altre volte passa tutta la notte ad allestire le strutture per un evento di beneficenza.

Ekaterina è una dei 200 lavoratori dell'azienda che ogni tre mesi partecipano ai programmi di donazione del sangue presso gli uffici di Mosca e San Pietroburgo.  Della possibilità di donare il proprio sangue Ekaterina parla come di una grandissima gioia: "È incredibile quanto sia bello poter donare una parte di te che può davvero essere di aiuto a qualcun altro".  

I volontari si recano regolarmente negli ospedali e nei centri di oncologia, dove organizzano giochi in costume e spettacoli con i bambini. "Quando vedi un bambino che lotta contro la malattia, tutti i problemi della vita quotidiana ti appaiono insignificanti. Cominci a vedere la vita in modo diverso", confessa Ekaterina.

Molti vengono a intrattenere i bambini con la loro famiglia. Ad esempio, Ivan Melnikov (34 anni), responsabile dell'ufficio per la sicurezza dei documenti di volo. Ha iniziato lavorando alcuni sabati insieme ai colleghi negli orfanotrofi, poi ha cominciato a partecipare alle feste organizzate per i bambini. "Una volta ho fatto il conduttore a una recita di Capodanno, e tutti volevano farsi fotografare insieme a me: avevo il costume giusto. Quale? Ero vestito da leprotto!", racconta ridendo. Una volta ha portato anche sua figlia e suo figlio, di otto e nove anni. "A loro è piaciuto molto, - dice contento. - Vogliono tornarci ancora".

La hostess Daria Panicheva (25 anni) come molti colleghi ha iniziato dalle singole visite. Grazie al volontariato aziendale ha conosciuto il programma Big Brothers Big Sisters, che si occupa dei bambini orfani. Ora Daria ha una "sorellina" minore, Vika, che vive in orfanotrofio. "Ci vediamo almeno una volta alla settimana, o alcune volte. Per i bambini è importante sentire la partecipazione emotiva di una persona amica, perché hanno una cerchia di contatti molto ristretta", spiega Daria.   

Per chi non può partecipare di persona esistono dei programmi per i privati che vogliono fare donazioni per la cura dei bambini, attraverso le fondazioni di beneficenza.

"Credo che Transaero, a differenza di molti altri, imposti in maniera molto giusta ed efficace i suoi rapporti con le organizzazioni di beneficenza: ciò crea una certa stabilità e ci permette di pianificare la nostra attività", confida Dzhamilia Alieva.  "Alla Transaero lavorano delle persone straordinarie, che capiscono a fondo i nostri problemi e cercano di far sì che la nostra collaborazione porti i maggiori vantaggi possibili ai nostri bambini".   

Olga Pleshakova, direttore generale di Transaero, è la promotrice e la responsabile dei programmi sociali della compagnia aerea. È convinta che il volontariato aziendale non sia semplicemente una forma di responsabilità sociale, ma faccia parte di una politica volta a consolidare la squadra, ad aiutare i lavoratori a mettere in mostra le loro qualità migliori e a esprimere le loro potenzialità.  

Spesso è lei stessa a concepire delle idee originali: ad esempio, le gite di un giorno in altre città per i bambini nella fase di riabilitazione, effettuate con voli speciali in cui tutto l'equipaggio e gli assistenti di volo partecipano al programma di volontariato Transaero. Olga tiene regolarmente degli incontri con i volontari e discute con loro le prospettive del loro lavoro. "Sono convinta che le iniziative sociali promosse dai lavoratori debbano incontrare la comprensione e il pieno appoggio dell'amministrazione", dichiara.

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