Sono già una cinquantina gli "anticafè" a Mosca, una decina invece a San Pietroburgo: un fenomeno che sta ormai spopolando anche in molte altre città russe (Foto: Ufficio Stampa)
“Anticafè”: un fenomeno sociale oltre che economico, un’idea vincente che in poco più di un anno ha letteralmente conquistato le due maggiori città russe, Mosca e San Pietroburgo, e che ora spopola in tutto il Paese.
A Mosca se ne contano già una cinquantina, una decina a San Pietroburgo; in ognuna delle metropoli della Russia europea se ne trova almeno uno, così come in Siberia, a Novosibirsk, a Irkutsk; perfino nell’estremo Est russo, a Khabarovsk e a Vladivostok, negli ultimi mesi giovani imprenditori locali hanno aperto questi nuovi spazi ricreativi.
L’anticafè è un luogo di ritrovo e di ristoro che stravolge completamente il concetto comune di bar o ristorante, perché i clienti non trovano né un menu, né camerieri per il servizio e non pagano quanto hanno consumato: si paga invece in base al tempo di permanenza nel locale, in media da 1 a 3 rubli al minuto, cioè dai 60 ai 180 rubli all’ora, in base all’ orario ed ai servizi offerti.
Il conto comprende non solo caffè, cappuccino, the, biscotti e snack a volontà, ma anche wifi senza limiti, l’utilizzo di postazioni-lavoro complete di computer, stampante e scanner, una grande varietà di giochi da tavolo e Xbox a disposizione di tutti, salette-cinema e la possibilità di partecipare ad eventi, master-class e letture sui temi più vari, oppure a corsi organizzati che spaziano dalle danze orientali alle lingue straniere.
Contrariamente ai locali tradizionali, gli anticafè danno la possibilità di portarsi il cibo da casa, che può essere riscaldato in loco utilizzando forni a microonde e consumato tranquillamente al tavolo. Due, però, i divieti assoluti: non si può né fumare né bere alcolici.
Insomma, gli anticafè vogliono essere una vera e propria alternativa per chiunque intenda passare una giornata o una serata in modo molto più economico e divertente rispetto a quanto accade in un “caffè” tradizionale, dove bere un semplice espresso costa in media 100 rubli e consumare un pasto non meno di 600.
La fortuna di questi locali, chiamati anche “being place”, non è dovuta solamente al fattore convenienza, certamente importante in una città cara quanto Mosca: essi soddisfano la necessità delle persone di stare insieme, comunicare, fare nuove amicizie, impresa ardua quando si abita in una metropoli, enorme, frenetica e congestionata dal traffico come la capitale russa.
Negli anticafè, invece, tutto ciò avviene in modo naturale perché sono ambienti tranquilli e informali, dove ci si può sentire a proprio agio a prescindere dall’età. Studenti o liberi professionisti alla ricerca di un ambiente al contempo vario e rilassante dove poter lavorare, ragazzi desiderosi di passare qualche ora in compagnia dei coetanei, mamme con piccoli al seguito o gruppi di adulti che hanno nostalgia di una bella partita a Monopoli o Scarabeo, riescono a trovare un proprio angolo negli anticafè e a condividere con altri le proprie passioni.
Più che la voglia di far business, è stato proprio il desiderio di creare un ambiente informale adatto a tutti, una specie di grande appartamento dove potersi riunire con gli amici, che, nel 2010, ha spinto il giovane scrittore Ivan Mitin ad aprire nel centro di Mosca il locale “Dom na dereve” (la Casa sull’albero).
Chi frequentava la “Casa sull’albero” poteva intrattenersi anche tutta una giornata a leggere un buon libro o a chiacchierare bevendo bibite calde senza dover pagare un vero e proprio conto: all’uscita si doveva solo lasciare una somma in base alle proprie possibilità di spesa.
Il progetto piacque molto, ma risultò tanto innovativo quanto anti-economico: molti avventori donavano infatti solo poche decine di rubli e ciò non permetteva di sostenere a lungo le spese di gestione del locale. Tuttavia Mitin non si arrese, non volle abbandonare l’idea di creare un luogo a buon mercato, uno “spazio aperto”, come egli lo definisce, per incontri e scambi di idee: così nel 2012 inaugurò il suo primo “Ziferblat” (Quadrante), ideando questa formula rivoluzionaria di pagamento comunemente chiamata “un rublo al minuto”.
Il successo fu immediato ed oggi son ben otto gli Ziferblat aperti in Russia ed Ucraina; e nei piani futuri di Mitin c’è anche l’apertura di un punto d’incontro a Londra. Mitin, però, non ama definire i suoi locali anticafè: preferisce considerarli dei “Live Social Network”.
Il termine “anticafè” del resto non gli appartiene: è stato inventato da concorrenti che, sulle orme di Ziferblat, aprirono “Babochki” (Farfalle).
Seguirono tanti altri anticafè tra i quali Timetteria LiPeople, i cui proprietari si son già spinti oltre creando a Mosca il primo “anti-bar”, dove per 1 rublo e 80 al minuto si gustano cocktail rigorosamente analcolici e si può usufruire di tutti i passatempi tipici di un anticafè. E non intendono fermarsi qui: hanno in programma di inaugurare a breve un nuovo “anti-locale”, le cui caratteristiche per ora non vogliono svelare.
Gli anticafè, dunque, invenzione prettamente “Made in Russia” o rielaborazione di un format già esistente? Le opinioni a questo proposito sono contrastanti: c’è chi sostiene che in Asia si trovino ad ogni angolo i “locali un rublo al minuto”, chi invece pensa agli anticafè russi come a un remake dei “closed door restaurant” latino-americani, trattorie a pagamento molto informali e a gestione casalinga, definiti anche “anti-restaurant” ed oggi in voga un po’ ovunque, da New York a Berlino fino a Belgrado.
Fenomeno duraturo, allora, quello degli anticafè, o moda stagionale? Staremo a vedere: alcuni di essi si stanno già evolvendo in progetti più originali, come il Rebel Art House, ex-anticafè diventato ora “smartloft”, punto di incontro di sognatori, pionieri, ribelli, demiurghi e di chiunque voglia esternare il proprio potenziale o la propria fantasia.
Qualche indirizzo
Antibar a Mosca
LocalTime - Novoryazanskaya Ul. d.29/4 (M. Baumanskaya) –Orario: 12-23
Rebel Art House - Baumanskaya Ul., d.11 (M. Baumanskaya) - Orario: 12-01
Babochki - Naganskaya Ul. d.29 (M. Marksistkaya) - Orario: 12-24, ven.-dom. 12-06
Copernic - Lomonosovsky Pr. d.18 (M. Universitet) - Orario: 09-23:
d6games.ru - 1-ya Tverskaya Yamskaya, d.15 (M. Belorusskaya) - Orario: 11-23
Freebar People - Trubnaya Ul., d.26/1 (M. Tsvetnoy Bulvar’) - Orario: 10-24, ven.-sab. 10-03, dom. 12-06
TimeTerria - Schemilovsky per., d.4 (M. Novoslabodskaya) - Orario: 11-24, ven.11-06, sab.12-06, dom.12-06
U Shlyapnika - Radashevsky Per., d.6/13 (M.Tretyakovskaya) – Orario: 10-23:
Time Club Gnezdo - Yauzsky Bul., 3 (M.Kurskaya) - Orario: 24 ore su 24
Zelenaya Dver - Milyutinsky Per. 19/4 str.1 (M.Chistye Prudy) – Orario: 11-01, ven.-sab. 24 ore su 24
Ziferblat - Ul.Pokrovka, d.12 (M.Chistye Prudy) – Orario: 11-24, ven.-sab.11-07;
- Ul.Tverskaya d.12/1 (M. Pushkinskaya) – Orario: 11-24
Khoroshaya Respublika – Ul.Myasnitskaya, d.13/24 (M. Lubyanka) – Orario: 10-24
Yo Studio – Presso “Flakon” – Ul. Bolshaya Novodmitrovskaya, d.36 – Orario: 10-22, sab.-dom.10-06
Nachalo – 4-yi Voykovsky Proezd, d.6 (M. Voykovskaya) – Orario: 11-24
Oblaka – Pr. 60-letya Oktjabrya, d.18/1 (M. Akademicheskaya) – Orario: 12-24
CleverClub –Malaya Polyanka 7/5 (M. Polyanka) – Orario: 10-23, ven.-sab.10-06
Antibar a Mosca
TimeTerria – 5-yj Monetchikovsky Per. d.3/1(M. Paveletskaya) – Orario: 12-24, Ven.-sab.12.-06.
Antiсafè a San Pietroburgo
Freedom - Nevsky Pr.88 (M. Mayakovskaya) – Orario: 12-24, sab-dom.12-02
Ziferblat – Nevsky Pr.81 (M.Ploshad Vasstanya) – Orario: 11-24
PMGH – Ul.1-ya Krasnoarmejskaya d.15 (M.Tekhnolog. Inst.) – Orario: 10-22:30; ven.-sab. ultimo ospite
Strelki - Ul.2-ya Krasnoarmejskaya d.15 (M.Tekhnolog. Inst.) – Orario: 10-23, sab.-dom.11-23
12.Komnat – Ul.Bolshaya Morskaya, 19 (M.Admiraltejskaya) – Orario: 11-24
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