La classe è in subbuglio, tutti sono ansiosi di entrare in scena (Foto: PhotoXpress)
Nella scuola n. 957 nel quartiere Medvedkovo della zona Sud di Mosca, studiano bambini con disturbi dello sviluppo intellettivo. Oggi c’è una lezione speciale di letteratura che sarà tenuta dagli attori del teatro documentale “Teatr.doc”. In questa lezione nessuna disciplina: si può parlare, sospirare in modo entusiasta, andare alla lavagna senza essere stati chiamati dall’insegnante e interrompersi a vicenda.
Questo teatro moscovita di rappresentazione documentale è stato fondato nel 2002. Essendo un progetto collettivo indipendente, il teatro lavora principalmente con testi originali, interviste e ricordi. Il teatro non ha un vero e proprio palcoscenico, gli spettatori sono anche i personaggi. È un teatro di profonda improvvisazione. Uno degli ultimi progetti, “Il teatro del pronto soccorso e dell’Io”, è un training orientato all’integrazione dell’uomo nell’attualità in rivolta
Alexei Bogachuk-Petuchov e Konstantin Kozhevnikov oggi racconteranno, anzi meglio, mostreranno ai bambini uno dei capitoli della povest “Vitja Maleev a scuola e a casa” dello scrittore sovietico per l’infanzia Nikolaj Nosov.
Che cosa sia una povest, in che cosa si differenzi dal romanzo e perché il protagonista si comporti in un modo o nell’altro sono tutte domande a cui i bambini troveranno risposta letteralmente “nel corso dello spettacolo”. Alexei e Konstantin non ne ripropongono soltanto il contenuto, ma puntano l’attenzione sull’essenziale, spiegano il significato delle parole sconosciute e ovviamente svolgono la funzione di insegnanti, riuscendo far mettere comodi quelli che non amano stare vicino.
Accanto alla lavagna, al posto dell’insegnante c’è un letto improvvisato fatto di sedie. Viene scelto un “attore” per il ruolo di protagonista. Gli viene data una coperta e lui si stende ubbidiente sulle sedie-letto. Tutti i partecipanti della scena sono presenti; uno è assolutamente perplesso, un altro è indifferente, l’interprete del ruolo principale è un attore nato, Konstantin e Alexei lo hanno riconosciuto senza esitazioni.
La classe è agitata, tutti non vedono l’ora di fare il loro ingresso; il rumoreggiare della “sala” non ha nulla da invidiare a un’importante prima teatrale al Bolshoj.
Dopo lo spettacolo gli attori organizzano un gioco a quiz e spiegano perché il protagonista Shishkin aveva così poca voglia di andare a scuola. I bambini si lanciano nei loro racconti su come fare per non andare a scuola: si possono mettere le gocce di iodio nello zucchero, infilarsi la colla nel naso ecc…
Questa iniziativa con le scuole diverte molto Aleksej e Konstantin, una cosa sola li disturba: bisogna alzarsi presto, le lezioni iniziano alle otto del mattino. E la sera c’è anche lo spettacolo da fare. Ma per ora pensiamo ai bambini.
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Cose quotidiane
Gli attori del Teatr.doc
sono in generale persone molto responsabili. Stiamo parlando di Alexei Bogachuk-Petuchov, Konstantin Kozhevnikov, Irina Vilkova, Tatjana Parshina,
Ljubov Strizhak più gli altri partecipanti del progetto. Gestiscono la pagina
Facebook del progetto “I capolavori della letteratura in scena per gli scolari”
dove comunicano le iniziative, si danno consigli a vicenda su questioni
sceniche, si raccontano come è andato uno spettacolo. Ora sono in corso alcuni
spettacoli a tempo.
Per una scuola dove studiano i figli degli immigrati è stata allestita “La notte prima di Natale” di Nikolaj Gogol; la narrazione si muove tra elementi del testo e improvvisazioni degli allievi.
L'attrice Irina Vilkova racconta: “Quest’estate abbiamo lavorato in un campo estivo con una scuola per immigrati. Abbiamo messo in scena Romeo e Giulietta con i bambini. La bambina che faceva Giulietta è davvero scoppiata a piangere durante la scena della confessione d’amore. Allora ho capito: stavamo facendo tutto per bene. È più di un progetto, è un’indagine vera e propria, se pensiamo ai gruppi di bambini per i quali facciamo tutto questo. Li studiamo e loro studiano noi e il teatro. E la letteratura, ovviamente”.
La troupe ha compiuto quattro viaggi nella colonia formativa per minori di Mozhajsk, organizzando master class e training per attori, invitando degli stuntman a dare il loro contributo e recitando con i ragazzini. I bambini hanno risposto subito e con sorprendente sincerità, hanno partecipato volentieri alla messa in scena, ricevendo persino dei compiti a casa: leggere la commedia di Nikolaj Gogol “Il revisore”. Il teatro tornerà di nuovo, almeno una volta, come minimo, per verificare l’esercizio assegnato.
L’inizio
L’arrivo degli attori nelle
lezioni scolastiche è parte di un grande progetto elaborato nell'estate 2012 dal Teatr.doc. L’idea di fondo è che gli attori aiutino i bambini di varie
scuole a conoscere le opere letterarie dei programmi scolastici. Il progetto “I
capolavori della letteratura mondiale in scena per gli scolari” è stato
lanciato dopo aver ricevuto l’approvazione del Dipartimento della Cultura della
città di Mosca.
La troupe di attori del Teatr.doc ha visitato due colonie estive e insieme ai bambini ha messo in scena con successo alcuni spettacoli. Elena Gremina, direttrice artistica del Teatr.doc, è diventata la referente del progetto. L’artista spera che in questo modo, attraverso una comunicazione visiva e interattiva con il teatro e con le più celebri opere letterarie, nei bambini si risvegli l’interesse per la lettura che in quest’epoca di computer e social network è stata eliminata dai passatempi non solo dei bambini, ma anche degli adulti.
Il genere in cui vengono rappresentate tutte le storie si chiama “story-telling”, ovvero “narrazione di storie”; è questo infatti che fanno tutti i partecipanti del progetto “I capolavori della letteratura mondiale in scena per gli scolari”. Gli attori hanno già raccontato ai bambini qualche opera dei classici russi, spiegando nella “lingua dei bambini” i termini letterari.
L'obiettivo
Lo scopo principale degli
attori del teatro non è soltanto ripetere l’opera in programma, ma mettere
l’accento sui suoi valori fondamentali: la bellezza spirituale, il senso della
famiglia, il rispetto delle tradizioni, l’amore per la patria e la città. È un
modo più comprensibile di spiegare l’amore e altre cose importanti della vita,
come fa la letteratura; anche gli attori spiegano, solo in un formato più
accessibile. Il problema della società però è che i bambini di oggi non leggono
quasi più e bisogna ridestare in loro l’interesse per la parola scritta.
Daniil, frequentatore abituale, insieme alla mamma, del teatro, ha commentato: “Non ho modo di leggere, vuoi per la scuola, vuoi per le Olimpiadi, però mi interessa molto, è un grosso vantaggio per avere delle conoscenze, bisogna sapere i lavori dei grandi maestri”.
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