Telegram è il servizio di messaggistica istantanea creato nel 2013 da Pavel Durov, già fondatore di Vkontakte, il social network più diffuso in Russia. Nell’arco di dieci anni, Telegram, nato come un semplice servizio di messaggistica, si è trasformato in un social network a tutti gli effetti, con 10 milioni di utenti ogni mese. Il 9 agosto 2023, per la prima volta, Telegram ha superato Vkontakte per il numero medio di visualizzazioni al giorno.
Pavel Durov
Tatan Syuflana/AP PhotoInizialmente, Telegram fu lanciato come servizio di messaggistica istantanea per gli utenti all’estero, tanto che l’interfaccia russa fu aggiunta soltanto nel 2017, sebbene il numero degli utenti in Russia fosse già tra i più grandi al mondo. Nel giugno del 2023, la penetrazione mensile dell’app si è attestata al 63,1% degli abitanti della Russia al di sopra dei 12 anni.
Nel 2022, Telegram ha addirittura superato WhatsApp in termini di traffico e, secondo le previsioni, già nel 2023 potrebbe superarlo anche quanto a numero di utenti. Un forte aumento degli utenti si è verificato dopo che Instagram e Facebook sono stati oscurati in Russia.
Sebbene sia nato come un servizio di messaggistica, oggi Telegram si è trasformato in un social network a tutti gli effetti. Oltre alle chat, l’applicazione permette di creare canali che funzionano in maniera analoga a quella delle comunità Facebook. Gli utenti si iscrivono al canale, vedono i post su cui possono discutere nei commenti ed esprimono il loro parere (mettendo “Mi piace” e simili). Un vantaggio, rispetto ad altri social, consiste nel fatto che Telegram non usa algoritmi di raccomandazione, pertanto l’utente sceglie da solo i contenuti del feed. I canali sono organizzati come chat, ogni pubblicazione è accompagnata da una notifica agli abbonati (che può essere disattivata). L’unico modo per promuovere qualcosa sulla piattaforma è comprare spazio pubblicitario da un altro canale o dalla app stessa. Quest’ultima pubblicità può essere eliminata, abbonandosi al Premium che garantisce una serie di funzioni aggiuntive come download più veloce, uso di sticker preferiti, possibilità di aggiungere delle chat all’elenco principale, conversione da voce a testo e diverse altre funzioni. Tutte le altre funzioni chiave, invece, restano gratuite e vengono ampliate. Dal giugno 2023, per esempio, sono disponibili le stories che si eliminano automaticamente come quelle di Instagram.
Per comunicare con altri utenti si può usare la funzione di invio posticipato dei messaggi e creare delle chat “segrete” che sono protette con la crittografia end-to-end, che quindi non possono essere esportate su altri dispositivi e permettono di creare messaggi che si autodistruggono. Un’altra funzione interessante è quella della geolocalizzazione. Per questo occorre attivare la geolocalizzazione, andare su Contatti e cliccare su Persone vicine. Se però non volete rivelare la vostra posizione, per cercare le chat potete semplicemente digitare la location che vi interessa – gli utenti creano spesso i loro gruppi per Paesi e città.
Su Telegram troverete moltissimi bot utili che vi aggiornano sui cambi delle valute, creano per voi un feed personale delle notizie e svolgono altre funzioni. L’app può essere usata non solo su smartphone, ma dispone anche di una versione desktop pienamente funzionante. E ovviamente troverete anche “Russia Beyond in italiano”.
Il formato combinato di feed infinito senza algoritmi e di messenger ha fatto di Telegram il principale aggregatore di notizie: in Russia questo è adesso il principale tipo di contenuti disponibili sulla piattaforma.
L’applicazione è stata creata dai fratelli Pavel e Nikolaj Durov. Pavel è noto anche come il creatore di Vkontakte, il social più popolare della Russia (nel 2014 Durov ha ceduto la sua quota). Attualmente, Pavel Durov vive a Dubai, dove si trova anche la sede operativa di Telegram.
Telegram fa parte delle cinque app più scaricate al mondo. Nel 2022, gli utenti che hanno scaricato Telegram sono stati 70,48 milioni in India, 20,03 milioni negli Stati Uniti, 19,61 milioni in Indonesia e 18,04 milioni in Brasile. Negli Usa, nel 2021, Telegram si piazzò addirittura al secondo posto, dopo il blocco degli account di Donald Trump da parte di Twitter.
Un altro fattore che ha contribuito alla popolarità di Telegram è stata la decisione di WhatsApp di dare ad altre applicazioni Meta l’accesso ai dati degli utenti. Telegram, al contrario, si rifiuta di rivelare i dati degli utenti persino quando viene richiesto dalle autorità, ad eccezione dei casi in cui qualcuno sia sospettato di attività terroristiche.
In questo momento la piattaforma viene bloccata in Cina, Iran, Iraq e Pakistan. In alcuni casi il blocco è stato imposto sulla scia delle proteste per privare l’opposizione della possibilità di coordinare le azioni attraverso il messenger. In altri casi la decisione è stata presa a causa di “contenuti osceni”.
Quelli menzionati sopra non sono gli unici Paesi che hanno cercato di oscurare la piattaforma. In vari Stati, per vari motivi, tali tentativi sono stati intrapresi perché Telegram si rifiutava di cancellare dei contenuti o di dare alle autorità l’accesso ai messaggi privati dei suoi utenti. La sicurezza degli utenti e l’assenza della censura sono i cardini della sua politica. Per esempio, durante la pandemia di Covid-19, Telegram si è rifiutato di cancellare i fake riguardanti il coronavirus. Commentando questa decisione, Pavel Durov ha detto: “Non ritenevamo che il nostro ruolo fosse quello di decidere per i nostri utenti, in che cosa devono credere. […] In vent’anni della mia gestione di piattaforme aperte alle discussioni, ho notato che le teorie del complotto non fanno altro che diffondersi ogni volta che i contenuti complottistici vengono bloccati dagli amministratori. Invece di impegnarsi per porre fine alle idee sbagliate, la censura spesso non fa altro che ostacolare questa lotta. Ecco perché diffondere la verità sarà sempre una strategia più vincente della censura”.
Anche in Russia, nel passato, la piattaforma era stata bloccata, ma nel 2020 questa decisione è stata annullata, e il numero di utenti nel frattempo è raddoppiato.
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