Nei giorni in cui tutto il mondo segue con ansia le vicende del sottomarino scomparso nelle acque dell’Atlantico Sud, la Russia tende la mano all’Argentina. Durante un colloquio telefonico avvenuto ieri, Vladimir Putin ha infatti offerto al Presidente argentino Mauricio Macri aiuto nelle operazioni di ricerca del sottomarino ARA San Juan, sparito una settimana fa con 44 marinai a bordo.
Secondo quanto riporta l’agenzia Ria Novosti, i due leader avrebbero concordato uno scambio di informazioni tra i rispettivi Ministeri della Difesa per coordinare le operazioni di ricerca.
La Russia sarebbe il tredicesimo Paese che si è unito a questa corsa contro il tempo nel tentativo di salvare le persone a bordo del sottomarino.
L’ammiraglio Vladimir Valuiev, ex comandante della Flotta del Baltico, ha dichiarato a Ria Novosti che la Russia potrebbe inviare in Argentina alcuni aerei Il-38 per controllare l’area in cui si stanno svolgendo le ricerche.
Secondo Valuiev sarebbe utile anche impiegare nelle operazioni la nave soccorso “Igor Belousov”.
“Per le operazioni di ricerca – ha spiegato Valuiev – sarebbe utile far scendere in campo l’aviazione da guerra anti-sottomarini dell’Esercito russo e gli aerei Il-38 dotati di dispositivi magnetici. Ad oggi sono questi infatti i sistemi di ricerca più avanzati che la Russia potrebbe mettere a disposizione, così come ha proposto il Presidente Vladimir Putin”.
Così come ha spiegato Valuiev, la nave soccorso “Igor Belousov” potrebbe risultare necessaria nel momento in cui si riesce a localizzare il sottomarino. “Questa particolare nave – ha concluso -, è infatti dotata di un sistema di salvataggio che funziona anche in acque molto profonde”.
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