Il mondo dentro un produkty

Mosca vista dal basso di un'italiana. I post
Credit: Niyaz Karim

Entrando c’è sempre qualcuno che non ti saluta. A volte risuona la radio di sottofondo. Altre volte si è accolti solo dall’odore di carne e formaggi esposti dietro il bancone. Quando ci si avvicina per ordinare, l’unico gesto che si riceve è un duro segno del capo. Come a dire “Che vuoi?”. È questo il solo cenno di benvenuto delle commesse, strette dentro vecchi grembiuli e, in inverno, coperte con berretto e guanti di lana.

I produkty sono una delle evidenti certezze della Russia: ovunque si vada, in città o in provincia, l’insegna di questi piccoli negozi di alimentari risplende ad ogni angolo. Anche quando meno lo si aspetta… come un porto sicuro al quale prima o poi si approda. 


Merce esposta in un produkty di Mosca (Foto: Eva Canta)

Mi sono sempre interrogata su come vengono selezionati i prodotti messi in vendita nei produkty. Sarà che mi porto dietro l’aria diffidente e schizzinosa dello straniero, ma non mi è mai capitato di acquistare buona parte della merce esposta. Cosa me ne farei? Non sarei in grado di abbinarla, tantomeno di proporla a degli ospiti a cena. Pesce essiccato, salsicciotti e carne dall’aspetto poco fresco (forse mi sbaglio?), semechki, aringhe e margarina. Spulciando con maggiore attenzione si trovano anche frutta e verdura, ma io preferisco sempre comprarle al mercato, o al supermercato, perché hanno un aspetto più fresco. Altrimenti si passa al reparto latticini, e qui la scelta si fa più ampia, ma pur sempre di difficile abbinamento nel caso in cui capiti di dover organizzare una cena last minute. Passando in rassegna gli scaffali delle bevande, non c’è che l’imbarazzo della scelta: succhi di frutta di qualsiasi genere, birra, Coca Cola. Il vino, meglio cercarlo da un’altra parte. 

I produkty sono una fonte di salvezza quando mi accorgo di aver terminato l’acqua minerale: i russi ne bevono ben poca, ma per me è indispensabile, visto che che è vivamente sconsigliato bere quella del rubinetto. Una volta un’amica italiana ironizzando mi disse: “Nei produkty non si sa mai cosa comprare. Vendono tutto e niente”. Ha un velo di cinismo, ma mi sembra un’ottima sintesi: sarà che li osservo con occhi da straniera, ma spesso mi ritrovo a vagare tra gli scaffali di questi piccoli alimentari senza trovare nulla da compare. Allo stesso tempo, però, non sarei in grado di immaginare la vita in Russia senza i produkty!

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