Quindici motivi per amare San Pietroburgo

Il sollevamento notturno dei ponti a San Pietroburgo (Foto: Alamy / Legion Media)

Il sollevamento notturno dei ponti a San Pietroburgo (Foto: Alamy / Legion Media)

L’apertura notturna dei ponti. Il tramonto sulla Neva. I festival estivi e i cortili nascosti dei palazzi. Una giovane pietroburghese racconta i motivi per cui fatica a staccarsi dalla sua città d’origine. E perché vale la pena visitarla

C'è una poesia di Sergej Esenin intitolata "Lettera a una donna", che racconta l'amore tra un uomo e una donna, della quale amo molto una parte che si adatta a molte situazioni:

Faccia a faccia
Non riesci a distinguere
La verità può essere vista solo da lontano

Questo è esattamente quello che è successo a me: ho lasciato San Pietroburgo tre anni fa per Mosca senza provare dolore o nostalgia. Ma dopo qualche tempo mi sono resa conto di quanto amo Piter (come chiamano la città i suoi abitanti). Ci torno ogni mese per vedere la mia famiglia e i miei amici, passeggiare a piedi per le strade e visitare i luoghi che hanno rivestito un ruolo importante nella mia vita. E sono al 100 per cento sicura che un giorno ci tornerò. Nel frattempo, ho stilato una lista di 15 motivi – dai moli agli edifici storici fino alla controcultura e ai sobborghi – per i quali amerò sempre la Città sul fiume Neva.

1) L’apertura dei ponti - sì, d'accordo, è una delle cose più turistiche, ma guardare i ponti aperti di notte rappresenta ancora un must per le mie passeggiate estive. È strano però che molti visitatori lo considerino solo un’attrazione turistica perchè non è così. Pietroburgo è uno dei più grandi porti russi e i ponti si aprono per lasciar passare le navi lungo il fiume Neva.

 
Tutto quello che ancora
non sapete su Piter

2) Le discese in bici lungo i moli - anche se non ci sono tanti parchi a San Pietroburgo rispetto a Mosca, i moli sono perfetti per il ciclismo, in particolare durante le notti bianche (maggio - luglio). E negli ultimi anni le infrastrutture per le biciclette sono migliorate molto, così è possibile trovare tour in bici in lingua inglese e stazioni di noleggio nel centro della città.

3) Bere birra sui moli - anche se è vietato ufficialmente bere alcolici nei luoghi pubblici non c'è niente di meglio che bere una birra fredda con gli amici in una calda giornata di sole (il molo di Leitenant Schmidt Embankment, vicino all'Istituto Mining, è il mio posto preferito). Ma siate pronti a nascondere la vostra bottiglia se arriva un poliziotto!

4) La storia è ovunque nel centro della città. San Pietroburgo è un vero gioiello per coloro che sono interessati alla storia russa perché per due secoli è stata la capitale e molte case comuni risalenti al periodo dalla fine del 19° all'inizio del 20° secolo sono state conservate.

5) Acqua, fiumi e canali - San Pietroburgo è spesso chiamata la Venezia del Nord perché occupa circa 40 isole. Pietro il Grande, fondatore della città, all’inizio proibì la costruzione dei ponti e voleva che tutti andassero in giro in barca. Adesso i tour in barca rappresentano un must assoluto per i turisti - l'anno scorso ho finalmente provato una discoteca su barca, organizzata dal bar Purga, dove si celebra l’arrivo del Nuovo Anno ogni notte.

L'autrice del post, Elena Bobrova, a San Pietroburgo (Foto: archivio personale)

6) Kolomna - è uno dei quartieri nel centro della città (le stazioni della metropolitana più vicine sono Sennaya Ploshchad/Sadovaya/Spasskaya). Basta andare lungo il canale Griboedova verso il cuore del quartiere Kolomna, la Cattedrale di san Nicola (Nikolsky) e il Teatro Mariinsky. Ho trascorso i miei ultimi due anni di scuola in un edificio che fu demolito per la costruzione del secondo palcoscenico del teatro Mariinsky, così ho passeggiato parecchio dopo le lezioni e mi sono divertita per la prima volta nel dar da mangiare agli uccelli con il mio compagno di classe vicino al Campanile della Chiesa di San Nicola.

7) La città dall'alto - il centro di San Pietroburgo non ha edifici alti (a eccezione delle cattedrali) perché tra il 1844 e il 1905 era in vigore una legge secondo cui gli edifici non potevano essere più alti della residenza dello zar, il Palazzo d'Inverno (che oggi ospita il famoso Museo dell'Ermitage). Così, se salite fino al colonnato della Cattedrale di Sant’Isacco o della Cattedrale della Resurrezione potrete godere di una splendida vista sulla città.

8) Gli appartamenti comunali sono apparsi dopo la rivoluzione del 1917, quando gli appartamenti dell'ex borghesia vennero divisi e affidati a diverse famiglie, di solito composte da contadini o operai. Ogni famiglia aveva una propria camera da letto, ma doveva condividere la cucina e il bagno. Questi appartamenti sono presenti nel centro della città anche a distanza di 100 anni e rappresentano un simbolo vivente della storia. È interessante notare come questi appartamenti siano molto popolari tra i giovani e anche tra gli stranieri che affittano appartamenti nel centro della città. Nel periodo 2009-2011 ho vissuto con cinque amici in un appartamento di quattro camere a Sennaya Ploshchad – dove di sicuro avevano luogo le feste migliori.

 
Gli occhi del cielo di Piter
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9) Il negozio a scopo di beneficienza "Spasibo" - è il primo shop del genere in Russia, aperto nel maggio 2010 da una delle mie migliori amiche ed ex compagne di stanza Yulia Titova. Lei è stata ispirata da questo modello di business nel Regno Unito e negli Stati Uniti, così ha deciso di fondarne uno tutto suo a San Pietroburgo.

10) Il circo Upsala - è un altro progetto di beneficenza che ho sostenuto e per il quale ho lavorato. Alle loro performance si incontrano bambini appartenenti a gruppi sociali a rischio che finalmente hanno trovato una sana alternativa alla loro vita di strada diventando splendidi artisti circensi.

11) Vita notturna - è divertente, ma tutti i miei posti preferiti notturni sono stati fondati da una donna tedesca chiamata Anna- Christin Albers, che ha creato il bar Dacia 10 anni fa come risposta alla mancanza di posti a prezzi accessibili all’interno della città. Il bar in via Dumskaya ha portato a un fiorire di bar e club indipendenti, tra i quali un altro degno di nota è Fidel. Offrono alcol a prezzi ragionevoli e ottima musica, dai Beatles ai Blur, oltre a hit rock e pop degli anni Settanta e Ottanta. Altri luoghi creati da Anna sono il bar karaoke Poison (che ora ha tre sedi, tra cui una per non fumatori in via Rubinsteina, 13), dove si possono ascoltare solo canzoni in inglese e il posto estivo Dunes on Ligovsky, un bar sulla spiaggia all’aperto che si trova a 10 minuti a piedi dalla stazione ferroviaria di Moskovsky.

12) Festival estivi e manifestazioni all'aperto – San Pietroburgo viene spesso definita la capitale culturale della Russia. Questo accade soprattutto d’estate, quando ogni fine settimana si svolgono dei festival tanto che a volte è anche difficile scegliere dove andare, considerato che si può trovare di tutto, dalla musica classica al jazz. Box sui festival XXII Festival della Musica "Stelle delle notti bianche" organizzato dal teatro Mariinsky, 28 maggio - 31 luglio Tuborg Green Fest 29 giugno Stereoleto 12-13 luglio Petrojazz 18-19 luglio - Festival jazz gratuito organizzato nella Fortezza di Pietro e Paolo Cinema all'aperto 1 - 8 agosto - Festival del cinema all'aperto in cui vengono proiettati film documentari di arte moderna multimediale, film di animazione e cortometraggi.

13) I cortili nel centro della città, additati dalla gente del posto anche come "cortili-pozzo". Questi cortili cupi e claustrofobici sono stati creati nel corso del 1800 e all'inizio del 20° secolo quando i costruttori di case erano interessati a risparmiare quanto più spazio possibile. Di solito non hanno nemmeno alberi verdi o un parco giochi e possono indurre uno stato d'animo depressivo perché ci si sente come se ci si trovasse in un tugurio fatto di pietra. Eppure rappresentano una fonte di ispirazione senza fine per i fotografi.

14) Band locali - negli anni Settanta e Ottanta Leningrado era famosa per le sue rock band underground, come Zoopark, la band di Viktor Tsoi Kino e il gruppo di Boris Grebenshikov Aquarium. Oggi penso che il più famoso gruppo di San Pietroburgo siano i Leningrado che suonano ska e rock. Gli altri miei preferiti sono la Billy’s Band che afferma di suonare "alkojazz" e i Markscheider Kunst.

15) I cosiddetti "distretti dormitorio" - se siete stanchi del centro storico, basta recarsi nella periferia della città, dove si possono vedere enormi aree piene di palazzoni sovietici risalenti al periodo dagli anni Sessanta alla fine degli anni Ottanta, che sono di sicuro dotati di una propria estetica. Basta scendere alle stazioni della metropolitana Primorskaya, Prospekt Prosveshcheniya, Obukhovo o Kupchino. Io sono cresciuta nell’ultimo di questi quartieri e devo ammettere che è davvero deprimente d’inverno e d’autunno, ma non così pericoloso come afferma Wikitravel. D’estate è davvero bello, con le sue vaste aree verdi e i centri commerciali. La Billy’s Band ha anche scritto un inno non ufficiale per Kupchino.

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