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Le iniziali incertezze internazionali e le festività di maggio hanno soltanto rallentato l’attività di Denezhny Pereulok, che è ripresa nuovamente in forma spedita. Dopo il conferimento, nel corso di una cerimonia in Ambasciata, dell’Ordine della Stella d’Italia al Maestro Spivakov per il suo costante contributo al rafforzamento delle relazioni tra l’Italia e la Federazione Russa nel campo della cultura e della musica, si è tenuta alla fine di aprile l’inaugurazione di uno dei maggiori eventi culturali degli ultimi mesi sulla scena moscovita. Nell’ambito dell’Anno del Turismo dell’Italia in Russia il Museo di Belle Arti Pushkin e l’Accademia Carrara di Bergamo hanno infatti promosso la Mostra “Grandi Capolavori del Rinascimento dall’Accademia Carrara di Bergamo”, che rimarrà aperta fino al 27 luglio.
Ideale prosecuzione delle Mostre di Caravaggio e di Tiziano la Mostra presenta per la prima volta - in un’unica esposizione - 58 opere di Maestri del Rinascimento, tra cui i capolavori di Pisanello, Jacopo e Giovanni Bellini, Sandro Botticelli, Perugino, Bartolomeo Vivarini, Carpaccio, Vincenzo Foppa, Lorenzo Lotto, Giovanni Moroni, che permettono ai visitatori di seguire lo sviluppo dell’Arte italiana dei secoli XIV e XV, dal periodo di formazione dell’Arte nuova, basata sui principi dell’Umanesimo, fino ai capolavori dei grandi Maestri del Rinascimento. Nello spirito dell’Anno del Turismo italo-russo, l’opera dei Maestri mira inoltre a far conoscere un’Italia diversa, conducendo i visitatori in un viaggio attraverso i centri d’arte anche meno conosciuti del Rinascimento italiano.
L'ambasciatore italiano a Mosca Cesare Maria Ragaglini alla presentazione dell'Expo 2015 (Foto: ufficio stampa)
Altri eventi hanno inoltre arricchito, nelle ultime settimane, il programma dell’Anno del Turismo: le mostre fotografiche “I tesori dell’Italia nascosta” esposta al Petrovsky Passage di Mosca, “UN.it – Unesco Italia. I Siti del patrimonio mondiale nell’opera di 14 fotografi” apertasi al Cremlino di Kazan e “Una passeggiata per la Roma russa. 1870-1920” appena inaugurata al Museo di Mosca, rappresentano un significativo contributo alla conoscenza di località e storie che sono meno note nella narrativa dell’amicizia russo-italiana.
Sempre in ambito turistico particolarmente significativo è stato il lancio, su iniziativa dell’Ambasciata, di ENIT e dei maggiori Tour Operator russi, del Decalogo di Raccomandazioni “Russian Friendly” rivolto al sistema ricettivo e turistico italiano con l’obiettivo di censire le strutture “attrezzate” ad accogliere nel migliore dei modi il turista russo. In questo spirito gli alberghi italiani che aderiranno all’iniziativa potranno essere segnalati come “Russian Friendly” agli operatori del mercato russo. Maggiori dettagli del progetto sono disponibili sul portale www.italiagodturisma.com.
Attivo è stato anche il fronte universitario con la laurea honoris causaricevuta dall’ex Ministro degli Esteri, Franco Frattini, dall'Accademia Diplomatica del Ministero degli Esteri russo per il suo impegno nello sviluppo delle relazioni e della comprensione reciproca tra Italia e Russia. Il Presidente della SIOI ha nell’occasione tenuto una conferenza sul tema delle relazioni tra Federazione Russa, UE e Occidente.
L'Ambasciatore Ragaglini ha tenuto una lectio magistralis presso l’Università Statale di Mosca MGU dedicata al tema del soft power, uno strumento di politica estera che ha acquisito crescente rilievo per la proiezione dell’immagine internazionale dell’Italia e che dovrà estendersi dalle tradizionali eccellenze culturali, artistiche e gastronomiche a quelle dell’innovazione e dell’avanguardia tecnologica.
La partecipazione italiana, che ha compreso numerose imprese di alto livello, al Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo ha infine testimoniato l’interesse del sistema produttivo a mantenere vive le relazioni con la Russia in questa fase di tensione internazionale. Durante la riunione del Foro di Dialogo sulle prospettive di collaborazione d’affari tra i due Paesi l’Ambasciatore Ragaglini ha espresso la convinzione che l’impatto delle attuali difficoltà sulle relazioni economiche bilaterali sarà limitato, tenuto conto dei comuni interessi strategici di lungo periodo.
A caratterizzare la presenza italiana al Forum è stata ugualmente la presentazione di Expo Milano 2015, avvenuta insieme al Vice Primo Ministro della Federazione Russa Igor Shuvalov, che ha presentato il Logo del Padiglione nazionale russo. L’Ambasciatore Ragaglini ha illustrato il tema centrale dell’Esposizione, “Nutrire il Pianeta. Energia per la vita” mentre il Vice Premier russo si è soffermato soprattutto sul Padiglione Russo, che sarà costruito intorno al tema della Sicurezza Alimentare e sarà destinato ad avere, anche per le sue dimensioni, un ruolo centrale nell’Esposizione.
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