![]() |
Credit: Niyaz Karim |
Fischiare in Russia porta terribilmente sfortuna. Non lo sapevate? Provate a camminare per il corridoio dell’ufficio fischiettando un qualsiasi ritornello. O a intonare una canzoncina in casa, davanti agli amici. Vi zittiranno nel giro di pochi secondi. “Basta! Smettila di fischiare!”. Il copione più o meno è sempre lo stesso. Chi vi circonda aspetterà qualche secondo per vedere se porrete fine da soli alla vostra straziante canzoncina; e, se non ci penserete da soli, nella stanza si leverà un bel rimprovero. “Non si deve fischiare!”, vi diranno.
Riti e superstizioni russe (Foto: PhotoXPress)
Ma non è una questione di educazione, fastidio o agognato silenzio. Fischiare porta terribilmente sfortuna! Spariscono i soldi, mi hanno spiegato una volta. Non che io, dopo un sonoro fischiettio sotto la doccia, mi sia mai ritrovata con il portafoglio magicamente volatilizzato. Ma i russi ne sono profondamente convinti.
Questa è solo una delle tante superstizioni che ancora oggi circolano in Russia. Oltre al “divieto di fischiare”, in Russia è preferibile non tornare indietro a metà strada (se lo fai, mi ha detto una volta un’amica, devi assolutamente avvicinarti a uno specchio e fissarlo per un po’); prima di partire per un viaggio, poi, ci si siede in una stanza. In silenzio. Quasi per meditare su ciò che si lascia, e su ciò che potrà accadere lungo il tragitto.
Dopo la partenza di un proprio caro o di un familiare, poi, in casa si dovrà lasciare tutto intatto per un po’ di tempo, ed evitare di pulire per qualche ora. Chi se ne è andato, mi spiegavano, potrebbe tornare indietro all’improvviso, e non sarebbe carino mostrare che si è cancellato ogni segno della sua presenza. Quasi a voler dire che non si vedeva l’ora che se ne andasse.
Tutti i diritti riservati da Rossiyskaya Gazeta
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email