L’importanza del gancetto

Mosca vista dal basso di un'italiana. I post
Credit: Niyaz Karim

Siete in partenza per una vacanza in Russia? State infilando in valigia calze pesanti, berretti di lana e una bella guida di Mosca? Attenzione. Non sottovalutate il cappotto. E non solo per il freddo.

Non deve essere solo imbottito e sufficientemente lungo per proteggere gambe e sedere dalle sferzate di vento. Deve avere anche un’altra, imprescindibile qualità: la veshalka, il gancetto di stoffa attaccato nella parte interna del cappotto, che permette di appenderlo ad attaccapanni e rastrelliere.

Le guardiane dei musei
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Un dettaglio per noi impercettibile. Imprescindibile in Russia. Dove si rischiano delle grosse strigliate da parte delle addette ai guardaroba.

Quando si entra in un locale, infatti, che sia esso un ristorante, un cinema, un museo o un teatro, vicino all’ingresso troverete immancabilmente il guardaroba, tappa obbligata per ogni visitatore. Buona educazione, infatti, vuole che ci si spogli subito, per evitare, mi hanno spiegato, di portare con sé la polvere e lo sporco della strada.


Cappotti appesi al guardaroba (Foto: Lori / Legion Media)

Ad accogliervi al guardaroba, anziane signore. Scattanti e di poche parole. Che, facendo slalom tra le fila di cappotti, raccolgono e consegnano gli indumenti con grande zelo.

Non aspettatevi un saluto. Difficilmente arriverà. Non farete nemmeno in tempo ad allungare la giacca verso di loro, che già l’avranno prelevata, consegnando all’unisono, con l’altra mano, una pelliccia a chi sta in fila dietro di voi. 

Un’amica in visita per pochi giorni a Mosca ha commesso l’irreparabile errore di portare con sé un cappotto imbottito, resistente a temperature polari… ma senza gancetto. Una sbadataggine che le è costata un grosso rimprovero da parte della signora-dei-cappotti del museo Pushkin. Che si è rifiutata di appenderlo. 

Fortunatamente, a fare da mediatore, è intervenuto un ragazzo dietro di noi, che gentilmente ha chiesto alla donna di appendere la giacca per il cappuccio. Irremovibile, la donna ha scosso la testa. Dicendo che così non si fa.

Niente da fare. La bagarre non si è potuta evitare. Solo dopo qualche minuto di discussione, la scrupolosa signora si è decisa a ritirare il cappotto. E, guardandolo con sufficienza, lo ha appeso nell’interminabile fila di giacche e pellicce. Ammonendo - come non lo avessimo intuito -: Lo faccio solo per questa volta!

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