Foto: Ilya Krol
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Credit: Niyaz Karim |
14 ottobre 2013
Sembra che tutto quello che un settembre 2013 straordinariamente freddo e piovoso ha tolto ai moscoviti, ottobre sia pronto a restituirlo con gli interessi, regalandoci una carezza di primavera fuori stagione.
Nelle ultime due settimane, infatti, il tempo è virato decisamente verso il bello: cosa che può solo far piacere a chi, come me, approfitta delle giornate di sole per concedersi lunghe passeggiate.
L’autunno a Mosca regala colori vivaci e bellissimi, come quelli delle fronde ingiallite degli alberi nel parco del monastero Novodevichy, uno degli angoli più straordinari della città. Io ci sono stata sabato 12 ottobre 2013 e ho potuto apprezzare ancora una volta il fascino delle sue cupole dorate e argentate e dei vialetti del piccolo cimitero a fianco, un’oasi di quiete in cui riposano, a pochi metri l’uno dall’altro, tre nomi eterni della cultura russa come Bulgakov, Gogol e Cechov.
Dopo un settembre molto piovoso a Mosca è arrivato un piacevole ottobre (Foto: Ilya Krol)
Si dice che il lago in cui si specchiano le mura bianche del “convento delle Nuove Vergini”, incantevole nella luce della sera, abbia ispirato a Petr Tchaikovsky il suo capolavoro “Il lago dei cigni”.
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I moscoviti e i russi di provincia in visita alla capitale sembrano entusiasti di poter trascorrere gli ultimi fine settimana prima del grande freddo all’aria aperta: chi ama lo sport può ancora fare una corsa o un giro in bici attorno allo stadio Luzhniki, lo storico impianto olimpico sulle sponde della Moscova che verrà presto ristrutturato in vista dei Mondiali 2018.
Sulla riva opposta del fiume si estende il parco della Collina dei Passeri (Vorobevy gory), a cui si arriva attraversando il ponte della stazione metro Vorobevy gory, che è insieme la fermata più lunga e più elevata della rete di Mosca, nonché l’unica ad avere al suo interno delle finestre da cui si può ammirare tutto il panorama del lungofiume su entrambi i lati.
Si dice che nessuna città possa dirsi davvero grande se non ha il suo belvedere: la Collina dei Passeri, coronata dal complesso staliniano dell’Università Statale (Mgu), è il belvedere di Mosca, specchio della sua magnificenza e delle sue contraddizioni. Sorge su uno dei leggendari sette colli della “Terza Roma” (un’analogia con la città capitolina) e dall’alto dei suoi 220 metri di altezza abbraccia tutto il panorama dall’ultramoderno quartiere dei grattacieli di Moscow City alle cupole delle cattedrali del Cremlino e della chiesa di Cristo Salvatore, che si possono vedere quando il cielo è terso.
Se passate di lì vi consiglio di fare un giro sulla seggiovia, da cui si gode di una vista davvero mozzafiato. A patto che non soffriate di vertigini, naturalmente!
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