Stufato con patate (Foto: Divya Shirodkar)
Quando ci si sente tristi, abbattuti o malati non è il cibo del ristorante a risollevarci lo spirito, ma qualcosa di cucinato in casa. Per i piatti che fanno sentire subito meglio e rasserenati, che infondono la sensazione di essere a casa, c’è un nome apposito: cibo di conforto.
Il nome dice tutto: si tratta di quel genere di alimenti che ci fanno sentire meglio e spesso, mentre li mangiamo, evocano in noi anche sentimenti di nostalgia o sensazioni romantiche. Questo cibo è diverso a seconda delle diverse culture, delle fasce di età, del genere. Ci sono parecchi studi psicologici sul cibo di conforto e su come esso influisca sulla mente umana. Il cibo di conforto può essere consumato per stimolare emozioni positive, risollevare l’umore o aumentare le percezioni positive.
Il cibo di conforto in genere non è speziato, è facile da preparare, semplice da digerire, nutriente e molto comune. Per molte donne il cibo di conforto per eccellenza è il cioccolato, per alcune culture è il purè, per altri sono il formaggio o la pasta.
Alcuni dicono che in Russia il cibo di conforto siano i semi di girasole. In realtà questo è un genere diverso di cibo di conforto, in quanto calma i nervi. I semi di girasole sono per i russi quello che chewing gum o sigarette sono per altre culture. Si tratta degli stessi semi di girasole che si possono acquistare nei negozi per animali: hanno il guscio e quando li si mette in bocca, lo si deve spezzare con i denti, masticare e sputare.
Pare che le mie preferenze in fatto di cibo di conforto siano cambiate. Per sentirmi coccolata ho bisogno di riso e dal, ma c’è un altro piatto russo che mi fa sentire meglio e mi rasserena. È uno stufato di patate e carne.
Stufato di patate e carne (per 5-6 persone)
Ingredienti:
1 kg di patate
600 g di funghi
500 g di pollo
200 g di pomodori
2 carote
1 grande cipolla
Condimenti vari (sale, pepe, salsa chili del Kashmir)
Foglie di coriandolo
Preparazione:
Tagliate gli ortaggi in cubetti di un centimetro e mezzo di lato. Il pollo dovrebbe essere tagliato in piccoli pezzi.
Friggete la cipolla e le carote in olio di semi di girasole finché saranno ben colorati. (Trovo questo piatto ancora più gustoso con l’aggiunta di semi di cumino)
Aggiungete il pollo e friggete su fiamma vivace rosolandolo bene affinché la carne trattenga tutti i suoi liquidi. Aggiungete i funghi e saltate bene.
Aggiungete patate, pomodori, sale, pepe, salsa chili del Kashmir (che darà al piatto una colorazione rossa e un gusto un po’ piccante) e acqua (o brodo) fino a ricoprire il tutto. Portate a ebollizione e lasciate cuocere finché le patate non saranno pronte. Se utilizzerete la pentola a pressione risparmierete circa 30-40 minuti.
Decorate con foglie di coriandolo tritate.
Per la versione vegetariana di questo stesso piatto potete non mettere il pollo e aggiungere altre verdure a vostra scelta. Raccomanderei zucchine, melanzane o piselli.
Priyatnogo appetita!
Buon appetito!
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