Nuove guardie per la sicurezza delle città

Una giovane volontaria del gruppo di guardie popolari Druzhina (Foto: Kirill Kalinnikov / RIA Novosti)

Una giovane volontaria del gruppo di guardie popolari Druzhina (Foto: Kirill Kalinnikov / RIA Novosti)

Si chiamano Druzhina e affiancheranno la polizia per garantire l’ordine. Un disegno di legge è già stato approvato per regolamentare l’impiego di questi volontari

Un corpo di guardia popolare, composto da volontari, per mantenere l’ordine e la legalità. È questo che vorrebbero i russi, convinti che i Druzhina, così come viene chiamata questa organizzazione, potrebbero contribuire a garantire la tranquillità del paese. E a tal proposito di recente è stato approvato dal parlamento e ratificato dal Presidente russo un disegno di legge per ripristinare tale organizzazione.

I cittadini non hanno nulla in contrario rispetto a queste guardie, che, insieme alla polizia, dovrebbero garantire la pace. Ovviamente a condizione che non venga utilizzata la forza. 

Queste sensazioni sono state rese note in occasione di un recente sondaggio effettuato dalla Fondazione Opinione Pubblica. Gli esperti fanno notare che i membri della guardia del popolo spesso sono coloro che in passato hanno sofferto per mano di chi ha violato la legge.

Una legge per le guardie del popolo

All’inizio di aprile, il Presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge che, a livello federale, fissa i presupposti legali per la partecipazione dei cittadini alla difesa dell’ordine pubblico e alla ricerca delle persone scomparse. Questa legge ha consolidato lo status legale di guardia del popolo. Secondo un sondaggio, i russi non sono ancora a conoscenza del fatto che questa nuova legge entrerà in vigore soltanto a luglio, e che dopo tale data se un cittadino disobbedirà agli ordini o intralcerà il lavoro delle guardie del popolo potrà incorrere in una multa compresa tra i 500 e i 2.500 rubli. Nonostante ciò, il 64 per cento delle persone intervistate crede che le guardie del popolo siano necessarie nelle città russe. Già ora questo corpo di guardia riveste un ruolo attivo nel garantire la sicurezza durante gli eventi pubblici: di recente, per le celebrazioni di Pasqua, hanno garantito la sicurezza dei cittadini e la polizia intenderebbe farne uso nelle imminenti parate del nove maggio. Per quanto riguarda i loro compiti, secondo la metà degli intervistati le guardie del popolo dovrebbero pattugliare le strade, difendere l’ordine pubblico, ma anche vigilare sulla sicurezza nella metropolitana e sul sistema di trasporto pubblico. 

Complessivamente il 55 per cento dei russi non avrebbe nulla da ridire se, alla presenza di un funzionario di polizia, le guardie del popolo controllassero i loro documenti d’identità, ma ritiene che non dovrebbero avere il diritto di perquisire i loro effetti personali.

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I diritti delle guardie del popolo

La legge stabilisce che le guardie del popolo potranno controllare i documenti, avere il diritto di perquisire gli effetti personali della gente e perfino le automobili, imprigionare i colpevoli e impedire che si commettano crimini. In genere, quindi, svolgeranno il lavoro di agenti di pattuglia. In ogni caso, c’è un’importante limitazione: tutto ciò potrà essere eseguito soltanto alla presenza di un ufficiale di polizia e dietro suo ordine. Tali disposizioni potranno essere molto diverse: dal prestare aiuto per far rispettare la legalità e l’ordine, alla regolamentazione del traffico, alla ricerca di persone scomparse o anche criminali. Nell’arco di un anno, il volontario dovrà lavorare per non meno di 36 turni di pattuglia. Naturalmente, la legge vieta espressamente l’uso delle guardie del popolo in attività o operazioni che comportano un rischio qualsiasi per la vita o la salute. È proibito inoltre metterli a conoscenza di documenti segreti, fornire loro prove contenenti informazioni precise su indagini segrete o segreti di Stato. Tuttavia, fino a questo momento i volontari delle guardie del popolo non hanno ricevuto alcun benefit speciale.

Secondo Gregory Kertman, analista presso la Fondazione Opinione Pubblica, l’atteggiamento favorevole nei confronti delle guardie del popolo è dovuto al fatto che i russi “non si sentono al sicuro al cento per cento” e non hanno “una fiducia totale” nella polizia. Pertanto, secondo l’esperto, le guardie del popolo sono considerate un’istituzione ulteriore a garanzia dell’ordine pubblico, una “peculiarità della vita sovietica, per la quale molti cittadini nutrono sentimenti nostalgici”.

“Nei confronti delle guardie del popolo si è andato sviluppando un atteggiamento positivo fin dai tempi sovietici”, dice Vyacheslav Smirnov, direttore dell’Istituto di Ricerca socio-politica. In ogni caso, gli esperti ricordano che in epoca sovietica queste squadre erano utilizzate “come uno strumento di pressione sui membri della cultura giovanile anticonformista”. Oggi, secondo quanto osserva Vyacheslav Smirnov, un comportamento simile a quello delle guardie del popolo sovietiche si evidenzia nelle pattuglie di cosacchi nelle stazioni ferroviarie di alcune regioni meridionali del paese.

Garantire maggiore sicurezza con i mezzi a disposizione

A Mosca oggi si contano circa duecentomila persone che fanno già parte delle guardie del popolo. Chi sono questi volontari che difendono il rispetto della legalità? “Si rivolgono a noi persone di ogni tipo” dice Igor Abramov, capo della squadra di guardie del popolo in un quartiere di Mosca. “Per alcuni si tratta di un passatempo, del desiderio di sperimentare l’aspetto più romantico dell’essere poliziotto, mentre per altri si tratta semplicemente di senso civico. In ogni caso, non accettiamo chiunque: rifiutiamo l’accesso a chi ha la fedina penale sporca e chi ha una personalità aggressiva”.

Oltre a ciò, in molte regioni russe si sono formati di recente nelle università gruppi di studenti che vogliono fungere da tutori dell’ordine e della legalità. Ciò si deve al fatto che i giovani sono particolarmente preoccupati per la questione della criminalità, specialmente nei confronti dei reati motivati da odio razziale. Nelle università hanno quindi deciso di dare vita a pattugliamenti notturni nelle case degli studenti e nelle aree circostanti, proprio per evitare che ci siano incidenti di questo tipo. Secondo gli esperti la maggior parte di coloro che aspirano a entrare a far parte della guardia del popolo è formata da chi, direttamente o indirettamente, in un momento preciso della sua vita, è stato vittima di criminali. Si è notata anche una maggiore incidenza dei reati a sfondo etnico, e due agenti della polizia locale per ogni quartiere non bastano a garantire la sicurezza. Oltre a ciò, ci sono persone che hanno particolarmente a cuore il senso civico e hanno proposto di organizzare le guardie del popolo. Da allora questa idea ha iniziato a guadagnare popolarità.

Articolo redatto sulla base di materiali tratti da Komsomolskaya Pravda, Rossiyskaya Gazeta e Kommersant

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