Alexei Navalny condannato a cinque anni

Il blogger, esponente dell'opposizione, è stato ritenuto colpevole dal Tribunale di Kirov e così ha ritirato la propria candidatura alla carica di sindaco di Mosca

Il 18 luglio 2013 il tribunale ha condannato Alexei Navalny a 5 anni di carcere per l’appropriazione indebita di legname per una somma pari a 16 milioni di rubli. L’esponente dell’opposizione è stato arrestato direttamente nell’aula del tribunale. A seguito di ciò, egli ha ritirato la sua candidatura alle elezioni per il sindaco di Mosca.

Ricordiamo che il 17 luglio 2013 la Commissione elettorale della capitale russa aveva accettato la registrazione del blogger, in lizza per la poltrona di primo cittadino con il partito liberal-democratico Rpr-Parnas (Partito della libertà popolare). A livello teorico l’esponente dell’opposizione potrebbe ugualmente partecipare alle amministrative dell’8 settembre 2013, visto che la registrazione verrebbe annullata solamente dopo il giudizio di appello. Tuttavia, egli avrebbe pensato di ritirarsi dalla gara.

Navalny è l’imputato principale nel caso Kirovles, ed è stato dichiarato colpevole per un furto ai danni dell’azienda statale pari a 16 milioni di rubli. Al termine del processo lo si voleva condannare a sei anni di reclusione e a una multa di un milione di rubli.

Secondo alcuni esperti, tra tutti gli esponenti dell’opposizione, Navalny sarebbe stato uno dei candidati più forti. Il blogger e i suoi sostenitori sono convinti che il processo sia stato costruito e architettato per una questione politica.

Tuttavia alcuni opinionisti ritengono che alle autorità sarebbe risultato più vantaggioso se Navalny avesse preso parte alle elezioni e fosse arrivato fino alla fine di questa corsa. “La sua partecipazione sarebbe servita per legittimarli ulteriormente e dimostrare l’inconsistenza dell’opposizione - ha spiegato il direttore del Centro di Ricerca politologica dell’Università delle Finanze, Pavel Salin -. Le sue potenzialità sono state sopravvalutate, e realmente non avrebbe potuto prendere più del 5-7 per cento dei voti”.

Inoltre si ritiene che anche allo stesso Navalny faccia comodo essere uscito ora dalla corsa per le elezioni, invece di arrivare fino all’8 settembre 2013, visto che molto probabilmente il sindaco dimissionario Sergei Sobyanin vincerà con un grande distacco.

Il presidente del Fondo “Politica di Pietroburgo” Mikhail Vinogradov al contrario sostiene che la partecipazione di Alexei Navalny nella campagna elettorale sarebbe potuta risultare un evento politico brillante. “Con le sue qualità di oratore supera tutti gli altri candidati – sostiene il politologo -. Ha la capacità di dire certe frasi che attraggono gli elettori più diversi”. Continuano, nel frattempo, le critiche da parte di Navalny nei confronti del governo.

Tutti i diritti riservati da Rossiyskaya Gazeta

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie