L'aumento degli immigrati spinge lo Stato a intervenire

Nel 2012 le autorità russe hanno espulso 11.000 individui per violazioni delle leggi sull'immigrazione (Foto: Itar-Tass)

Nel 2012 le autorità russe hanno espulso 11.000 individui per violazioni delle leggi sull'immigrazione (Foto: Itar-Tass)

Nuove norme contro i clandestini che saranno soggetti a provvedimenti d’espulsione e verranno sistemati in centri speciali di detenzione preventiva

In Russia si sta assistendo a un boom dell’immigrazione: negli ultimi anni il numero degli arrivi nella Federazione Russa è aumentato di un terzo. La metà dei migranti è rappresentato da cittadini dei Paesi dell’Asia Centrale, ha dichiarato in un’intervista a Rbc il capo del Servizio federale per l'immigrazione, Konstantin Romodanovsky.

Secondo le stime del Servizio federale per l'immigrazione attualmente si contano 10 milioni 800mila cittadini stranieri provenienti da 228 Paesi (la popolazione della Federazione Russa ammonta a 143 milioni di abitanti). Dall’inizio del 2013, 317.500 cittadini stranieri hanno ottenuto in Russia il permesso di lavoro.

Uno straniero su otto che arriva in Russia s’indirizza sulla regione di Mosca. I principali Paesi di provenienza sono Uzbekistan, Tagikistan e Moldavia, ma anche Cina, Vietnam e Turchia.

Romodanovsky ha spiegato che si prevede di sistemare gli immigrati clandestini, soggetti a espulsione, in centri speciali di detenzione preventiva, sotto “arresto amministrativo”, e con divieto di libera circolazione nel territorio russo. L’introduzione di questa normativa comporterà delle modifiche ai testi di legge in vigore e si stanno già elaborando opportuni emendamenti, ha assicurato.

A detta di Romodanovsky, a più di 2 milioni di stranieri verrà negato il visto d’ingresso nella Federazione Russa.

“I nuovi arrivati sono vittime di esodi e della criminalità che spesso li sfrutta. Vengono ingannati e abbandonati al loro destino. I nostri cittadini sono indignati e la loro è una reazione legittima”, ha sottolineato il funzionario.

Romodanovsky ha detto, inoltre, che dall’inizio del 2013 il visto d’ingresso russo sarebbe stato finora negato a 53.026 stranieri e che al Ministero degli Interni russo sarebbero stati spediti 334 materiali indiziari per istruire procedimenti penali nei confronti di cittadini stranieri.

Nel 2012 almeno 11.000 stranieri sono stati espulsi per violazione della legge sull’immigrazione. Nella capitale il 7 per cento dei crimini viene commesso da immigrati, mentre la percentuale media nel territorio nazionale si aggira sul 3 per cento.

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