La Duma propone il primo disegno di legge sulla violenza domestica

Alla Duma di Stato presentato il primo disegno di legge contro la violenza domestica sulle donne (Foto: Alexei Filippov / RIA Novosti)

Alla Duma di Stato presentato il primo disegno di legge contro la violenza domestica sulle donne (Foto: Alexei Filippov / RIA Novosti)

Il testo definisce esplicitamente i diritti delle vittime di abusi in famiglia e introduce nuove sanzioni sui trasgressori

Sull’onda di una crescente pressione che chiede di definire giuridicamente la violenza domestica, la Duma di Stato ha studiato un nuovo disegno di legge che, se approvato, vedrebbe cambiamenti radicali nel modo in cui l’abuso domestico viene affrontato in tribunale.

La proposta di legge definisce esplicitamente i diritti delle vittime di abusi domestici e introduce nuove, varie sanzioni per i trasgressori.

In un Paese in cui, secondo i dati diffusi martedì dal Servizio di Statistica, il 40 per cento delle donne è vittima di molestie verbali e una su cinque è maltrattata pesantemente dal marito, si attende da tempo un disegno di legge per prevenire la violenza domestica, come sottolineano i centri che aiutano le vittime. Il disegno di legge è stato annunciato da Saliya Murzabayeva, membro del Comitato della Duma di Stato per la tutela della salute.

“Ci stiamo lavorando da 20 anni. Abbiamo atteso questo disegno di legge per molto tempo”, ha riferito a The Moscow News Marina Pisklakova-Parker, che dirige "Anna", centro nazionale per la prevenzione della violenza domestica.
La Pisklakova-Parker ha lavorato al progetto di legge con la Murzabayeva, uno dei legislatori promotori.

Con grande rammarico dei sostenitori dei diritti delle donne a livello nazionale, gli atti di violenza domestica non sono mai stati riconosciuti come reati veri e propri, il che significa che i colpevoli vengono invece perseguiti in base a una serie di articoli alternativi del codice penale. Come risultato, i trasgressori spesso ricevono condanne molto più leggere di quanto sarebbe giusto e in alcuni casi non vengono adeguatamente perseguiti poiché le loro azioni vengono giudicate al di fuori della giurisdizione locale.

La proposta di legge definisce esplicitamente i diritti delle vittime di abusi domestici e introduce diverse nuove sanzioni per i trasgressori.

La Murzabayeva ha sottolineato che il disegno di legge stabilisce provvedimenti giudiziari e non giudiziari per proteggere le vittime di violenza domestica dal ripetersi degli abusi e impedire che i colpevoli possano cercare le loro vittime e molestarle, di persona o per telefono.

Secondo il progetto di legge, se trovato colpevole di un atto di violenza domestica, il reo può essere obbligato a occuparsi del mantenimento dei figli della coppia, a pagare le spese mediche e di affitto delle vittime, nonché ad acconsentire alla cura di eventuali problemi di abuso di sostanze che possono avere.

"Non c'è solo una mancanza di consapevolezza, ma anche una mancanza di meccanismi prestabiliti [nel trattare il problema]", ha sottolineato Pisklakova-Parker. Uno degli obiettivi del disegno di legge è di rendere pubblico il perseguimento di questi crimini, per sensibilizzare l'opinione pubblica.

Mentre chiaramente uno sviluppo in tal senso è in gran parte necessario, quanto questo progetto riuscirà a scalfire una mentalità tradizionalmente sprezzante verso la violenza domestica rimane poco chiaro. Solo il 12 per cento delle vittime denuncia gli episodi di violenza alle forze di polizia spesso scettiche e molte donne non hanno un’alternativa ai loro rapporti violenti; per questo le donne russe potrebbero continuare a tollerare gli atti di violenza da parte dei loro partner in silenzio.

Anche se sembra che la mentalità stia cambiando. Secondo "Anna", attualmente ci sono 30 centri di assistenza per le donne vittime di abusi; un numero destinato a crescere con il progetto di legge che prevede lo stanziamento di un budget destinato all’aiuto delle vittime.

"Sono ottimista perché finora il capo del comitato legislativo si è mostrato molto favorevole e gli altri membri del parlamento sono consapevoli che è il momento di avere questa legge", ha detto Pisklakova-Parker. E anche se molti uomini continueranno a essere violenti, la legge invierà un chiaro segnale che l'abuso domestico non è tollerabile.

"Una delle cause della violenza domestica è lo squilibrio di genere e l’idea che le donne non abbiano pari diritti", ha sottolineato. Aggiungendo che la Chiesa ortodossa russa ha in programma di aprire delle case rifugio a livello nazionale. "Ascoltare un prete dire che non si può picchiare la propria moglie sarà un messaggio forte”, ha osservato.

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