Sanità, cosa cambia per gli stranieri

Nuove norme di assistenza sanitaria entreranno in vigore per gli stranieri in Russia (Foto: Kommersant)

Nuove norme di assistenza sanitaria entreranno in vigore per gli stranieri in Russia (Foto: Kommersant)

In Russia sono state ratificate nuove nome che regolano le prestazione di soccorso medico ai cittadini di altri Paesi

Il governo russo ha approvato le nuove norme in materia di prestazione di soccorso medico agli stranieri. Il documento verrà firmato dal primo ministro Dmitri Medvedev. Le norme vigenti dal 2005 sono state invalidate.

La differenza più rilevante è che potranno prestare assistenza medica agli stranieri residenti in Russia, per un tempo limitato o permanente, non soltanto gli istituti di medicina pubblici o comunali, ma anche i singoli impresari che hanno dato vita a un’attività di tipo medico-assistenziale. Come ha spiegato a Russia Oggi Ljudmila Ponomareva, prima vicedirettrice del Comitato del Consiglio della Federazione per le politiche sociali, di fatto il discorso riguarda le cliniche private. Il diritto di rivolgersi a loro tramite il Fondo di assicurazione medica obbligatoria è stato recentemente ottenuto dai cittadini russi e ora anche da quelli stranieri.

Inoltre sarà permesso ai pazienti stranieri di curarsi gratuitamente se sono assicurati come previsto dal contratto dell’assicurazione medica obbligatoria. La Ponomareva motiva tale decisione anche con le modifiche apportate in precedenza nella legislazione, in questo caso attinente alla migrazione, per attirare specialisti altamente qualificati. Le aziende russe li chiamano in base alle quote, li inquadrano secondo la legge pagando le ritenute al Fondo d’assicurazione medica obbligatoria e per tale motivo hanno il diritto di usufruire dell’assicurazione.

Come prima, l’ambulanza sarà a disposizione gratuita dei cittadini stranieri. Per di più non si pagheranno nemmeno i casi di emergenza medica negli ospedali e nelle cliniche, qualora insorgano malattie gravi improvvise o ci sia una recrudescenza di malattie critiche che minacciano la vita del paziente.

Negli altri casi, gli esami e le cure saranno a pagamento. Il costo verrà stabilito in base agli accordi presi sulla prestazione di servizi medici a pagamento o di assicurazione medica facoltativa.

Quando uno straniero pianifica di rivolgersi a una clinica, è obbligato a presentare garanzie scritte di adempimento degli obblighi di pagamento del costo dei servizi medici oppure deve pagarli in anticipo. Le norme del 2005 richiedevano che si facesse tutto contemporaneamente. Il conto per i servizi della clinica viene spedito nell’arco di 10 giorni dal termine delle cure.

Anche le cartelle cliniche, i risultati degli esami e le radiografie vanno presentati al medico (prima di fatto era un obbligo imposto allo straniero). Secondo Sergej Kalashnikov, capo del Comitato della Duma di Stato per la tutela della salute, tale disposizione non cambia per nulla la condizione degli stranieri in Russia in materia di prestazione dei servizi medici.

I cittadini stranieri nella Federazione Russa si curano prevalentemente a pagamento, non essendo inclusi nel sistema di assicurazione medica obbligatoria. “Il che in linea di massima è giusto - osserva il deputato. - Loro non versano il bonus del fondo assicurativo, perché mai dovremmo coprire le spese?”.

Il parlamentare ricorda che i russi che si trovano negli altri Paesi vivono una situazione analoga: comprano un’assicurazione e vengono trattati in base a quella, tenendo conto che le malattie croniche non sono coperte dall’assicurazione. Anche in Russia vige una regola simile per gli stranieri.

Kalashnikov ricorda che l’ambulanza resta gratuita. Se ne servono per esempio gli stranieri meno abbienti: le donne vengono dai Paesi sottosviluppati a partorire in Russia, dato che possono ricevere servizi di maggiore qualità. 

Aleksandr Saverskij, presidente dell’organizzazione sociale russa “Lega dei difensori dei pazienti”, fa inoltre notare che in pratica l’unica possibilità per uno straniero di ricevere un’assistenza medica è pagarla. “Difficilmente ogni straniero richiederà attraverso il Ministero degli Esteri di redigere un accordo sulle cure tra la Russia e il Paese di provenienza. Se non c’è la richiesta, paga di default”, afferma.

La senatrice Ponomareva fa presente un altro problema: la mancanza di un contratto di assicurazione facoltativa per la stragrande maggioranza degli stranieri che arrivano da Paesi senza regime di visto con la Russia. Almeno teoricamente si potrebbe imporre per legge, ma nella pratica, mancando il visto, non è possibile fare dei controlli.

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