Silvia, da 16 anni in Russia: “Un Paese che apre la mente"

Silvia Mandruzzato, direttrice del Centro Italiano di Cultura di Mosca, racconta la propria storia: “Consiglierei a tutti di fare un'esperienza di lavoro qui. È una realtà che offre nuove prospettive”

 

Tutto ebbe inizio con Bulgakov. E con quel “Cuore di cane” che per la prima volta le aprì le porte della cultura russa. Da allora è iniziato un viaggio di sola andata che ha portato Silvia in un Paese diventato oggi la sua nuova casa. Nel 2005, insieme alla collega Sonia Pasqual, ha fondato a Mosca il Centro Italiano di Cultura, una scuola dove ogni anno centinaia di russi si avvicinano allo studio della lingua italiana. "Consiglierei sicuramente di fare un'esperienza di lavoro a Mosca - racconta -, perché è una realtà che apre moltissimo la mente e offre nuove prospettive”.

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