“L’edificio si presenta come qualcosa di attivo in opposizione alla passività sovietica”, ha continuato
Ivan Erofeev/VAC FondationLo spazio culturale firmato Renzo Piano che sorgerà dalle ceneri della Ges-2, la storica centrale elettrica costruita all’inizio del Novecento nel cuore di Mosca, aprirà solo nel 2019. Ma un assaggio del fermento artistico che si potrà percepire qui fra qualche anno è stato anticipato dal festival “Geometry of Now”
Ivan Erofeev/VAC FondationPer una settimana il festival “Geometry of Now” ha riportato in vita gli spazi abbandonati della centrale con musica e performance artistiche dal vivo / Nella foto, Greta Mavica, organizzatrice del festival
Ivan Guschin/VAC FondationPer sette giorni si sono susseguiti concerti di musica elettronica, installazioni sonore e inaspettate collaborazioni musicali tra i re dell’elettronica
Ivan Erofeev/VAC FondationCuratore dell’evento è stato il britannico Mark Fell, che da 20 anni produce musica elettronica spaziando dai suoi tecno a ritmi più avanguardistici, collaborando anche con musicisti classici e artisti performer / Nella foto, Aleksandr Kislov, ballerino
Ivan Erofeev/VAC Fondation“L’aspetto più interessante della Ges-2, questa bellissima centrale elettrica del periodo pre-sovietico, sta nel fatto che lo spazio rappresenta una sorta di discontinuità tra la decostruzione e la ricostruzione”, ha detto Mark Fell alla vigilia del festival / Nella foto, il pubblico dell’evento
Ivan Guschin/VAC FondationFra due anni in questo spazio di due ettari a due passi dal Cremlino sorgerà un nuovo centro artistico e culturale che porterà la firma dell’architetto italiano Renzo Piano / Nella foto, il pubblico dell’evento
Ivan Guschin/VAC FondationIl progetto di riconversione della centrale prevede mostre, installazioni, librerie, caffè e addirittura un bosco di betulle
Ivan Erofeev/VAC FondationÈ solo l’ultimo dei progetti di riqualificazione che stanno trasformando spazi industriali di epoca sovietica in luoghi destinati alla cultura: la riconversione di vecchie fabbriche in spazi culturali è infatti una tendenza che si è imposta con forza, negli ultimi anni, a Mosca
Ivan Erofeev/VAC FondationAll’inizio del secolo scorso nella centrale GES-2 lavoravano quasi trecento persone
Ivan Erofeev/VAC FondationLe piastrelle, i pavimenti, le finestre ma anche le vecchie caldaie e gli strumenti tecnici dalla centrale, oggi arrugginiti, verranno rimessi a nuovo ed esposti al pubblico
Ivan Erofeev/VAC Fondation“Per me, come artista, lo spazio ha un’importanza fondamentale per una performance – ha detto Mark Fell -. Quando mi invitano a realizzare qualche esibizione la prima cosa che voglio conoscere è l’ambiente dove si terrà la performance”
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