La primavera, a Mosca, arriva lentamente. Anton Chekhov la paragonò a un malato che piano piano si riprende da una malattia. Difficile trovare un altro Paese che aspetti con tanta pazienza l’allungarsi delle giornale e il fiorire dei prati
Oscar W. RassonIl termine “primavera” allude all’erba verde, al cielo azzurro, ai forti temporali, al cinguettio degli uccellini e al tempo mite. Immagini ancora lontane per i moscoviti, che qualche giorno fa si sono ritrovati in mezzo a una forte bufera di neve che ha paralizzato la città. In questo periodo dell’anno è molto più plausibile che la primavera per i russi sia più uno stato d’animo che una stagione reale e presente
Oscar W. RassonNon dimenticherò mai la mia prima primavera trascorsa a Mosca, quando mi resi conto che avrei potuto incontrare la neve anche a maggio e indossare il cappotto invernale fino a fine aprile... Tuttavia i miei amici russi hanno sempre dimostrato un eccezionale ottimismo
Oscar W. RassonSpesso l’arrivo della primavera in Russia porta con sé lievi disagi: la neve inizia a sciogliersi e le strade si ricoprono di fango. Impossibile arrivare al lavoro con le scarpe pulite!
Oscar W. RassonSoprattutto in Estremo Oriente, l’arrivo delle prime piogge è accolto con grande entusiasmo e i russi le salutano con un forte senso di gratitudine
Oscar W. RassonA Mosca e nella Russia centrale la vera e propria primavera normalmente arriva in aprile. Mentre i cittadini dell’Estremo oriente devono aspettare fino a maggio
Oscar W. RassonUna cosa è ormai certa: il lungo e rigido inverno ormai è quasi passato
Oscar W. RassonAnche se non è ancora arrivato il momento di riporre nell’armadio gli abiti invernali, queste settimane di metà marzo regalano giornale di sole ben più lunghe e la sensazione che l’arrivo dei primi caldi sia proprio dietro l’angolo
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